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LE CENTO PAROLE DEL GUSTO

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Padiglione Italia Web Magazine e la Società Dante Alighieri presentano “Le cento parole del gusto”. Le parole simbolo della gastronomia italiana raccontate da testimoni d’eccezione sulla rivista online del Padiglione Italia magazine.padiglioneitaliaexpo2015.com

Padiglione Italia Web Magazine, la rivista online che ha l’obiettivo di far conoscere i contenuti e le attività del Padiglione Italia e promuovere il dibattito sulle grandi questioni legate ai temi della nutrizione e del futuro del Pianeta, grazie alla collaborazione con la Società Dante Alighieri, l’ente morale che dal 1889 diffonde la lingua e la cultura italiane nel mondo e che celebrerà il suo LXXXII Congresso Internazionale a Milano in occasione di EXPO2015, si arricchisce di un nuovo progetto: “Le cento parole del gusto”. 

Si tratta di un’opera collettiva e virtuale che raccoglie, in cento parole, altrettanti termini della gastronomia italiana. Le cento parole del gusto italiano selezionate per l'occasione, redatte da specialisti della storia della lingua e della cultura e da giovani studiosi, saranno arricchite da testimonianze d'autore: un ricordo dell'infanzia, dell'adolescenza, della giovinezza; una curiosità o un aneddoto; una riflessione sul prodotto gastronomico in sé, perché tipico della regione o della città di provenienza del testimone; un semplice commento sulle ragioni della scelta, o sui motivi d'interesse che quella parola sarà stata in grado di suscitare.

Il progetto a cura della Società Dante Alighieri con la direzione di Massimo Arcangeli, è on line sul magazine del Padiglione Italia di Expo magazine.padiglioneitaliaexpo2015.com/it/le_100_parole_del_gusto

“Dobbiamo cogliere l’occasione che ora si prospetta con il grande evento di EXPO 2015: parlare del nostro immenso patrimonio culturale attraverso la ricchezza dei cibi e dei vini, portando i milioni di potenziali amanti del nostro paese sparsi per il mondo non soltanto a mangiare italiano ma anche a parlare e vivere italiano. E anche noi italiani potremo così riscoprire le nostre “radici” culinarie”. È quanto afferma il Segretario Generale della Società Dante Alighieri, Alessandro Masi, in merito al progetto che ha portato alla collaborazione con il magazine del Padiglione Italia di Expo.

I testi, condividendo il tema dell’alimentazione alla base dell’Expo di Milano, faranno riferimento a piatti e prodotti simbolo della gastronomia nazionale o regionale. L’iniziativa coinvolgerà gli artisti, gli scrittori, i registi, ma anche gli imprenditori, gli intellettuali, i personaggi dello spettacolo, che avranno aderito al progetto con la loro testimonianza anche per riconfermare il ruolo, dichiara Arcangeli, di“quell'incomparabile luogo di concentrazione di varietà che è l’Italia alimentare. Perché la via maestra del meraviglioso racconto della storia culinaria del Bel Paese passa proprio per le tante denominazioni concorrenti – locali o nazionali – di frutti e di ortaggi; di pesci e molluschi; di salse e condimenti; di pani, dolci e paste alimentari; di erbe, piante, spezie e semi aromatici; di tagli di carne, e altre parti commestibili di bovini, ovini 0 volatili”.

La raccolta completa dei testi prodotti sarà presentata il prossimo 27 settembre 2015, all’interno del Padiglione Italia di Expo 2015, nel corso dell’ultima giornata dell’82° Congresso Internazionale della Società Dante Alighieri.

Non sarà necessario, però, attendere settembre per leggere i 100 racconti redazionali e le testimonianze d’autore. I vari testi verranno infatti pubblicati online, progressivamente, sul magazine del Padiglione Italia di Expo (magazine.padiglioneitaliaexpo2015.com) e sul sito e i social network della Dante.

Artisti, scrittori, giornalisti, intellettuali, personaggi dello spettacolo, ecc., ci raccontano la loro parola del gusto, liberi di sceglierla fra le 100 che abbiamo selezionato per l’occasione o fra le moltissime altre della tradizione culinaria italiana.

Testimoni d’ eccezione che potranno legare la parola scelta a una curiosità, una leggenda, un aneddoto; potranno volerla recuperare nella memoria, attingendo a un ricordo dell’infanzia, dell’adolescenza, della giovinezza; potranno decidere di formulare una riflessione su un certo piatto (ma anche su un prodotto, un ingrediente, una modalità di preparazione o di cottura...), magari perché tipico della regione o della città da cui provengono; potranno commentare le ragioni della loro scelta, spiegare il motivo dell’interesse che quella parola ha suscitato in loro.

Parole da mangiare, ma anche parole di tante storie ed esperienze vissute. E, soprattutto, parole delle infinite storie ed esperienze ancora da vivere.

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