Passa ai contenuti principali

Expo: Volcanic Wine 2015

“Volcanic Wines 2015: i vini, i territori, i progetti”
L'incontro martedì 13 ottobre alle 11.30 Padiglione Vino, sala Convivium. Presenti anche i vini del progetto Vinha Maria Chaves dell'Isla do Fogo (Capo Verde)

Il Consorzio del Bianco di Pitigliano, l’Enoteca Provinciale Tuscia e il Consorzio di Orvieto porteranno la loro esperienza di collaborazione sotto il segno del vulcano a EXPO.

Dal 2012 Volcanic Wines raccoglie sotto un unico simbolo l’Italia dei vini vulcanici superando le barriere legate ai singoli territori e dando un’immagine unica da Nord a Sud fino alle isole. Racconta le caratteristiche dei territori vulcanici attraverso vini e vitigni che in questi luoghi hanno trovato il loro ambiente ideale, a volte unico, su cui svilupparsi.

Storie di uomini che resistono, paesaggi di incontenibile bellezza, accoglienza, promozione, enoturismo, ricerca, ma anche collaborazione, confronto, aggregazione sono gli elementi caratterizzanti Volcanic Wines che martedì 13 ottobre alle 11.30 all’interno del Padiglione Vino, sala Convivium, illustrerà il percorso fatto e il programma futuro nell’incontro coordinato dal Consorzio del Soave “Volcanic Wines 2015: i vini, i territori, i progetti”. 

All’appuntamento saranno presenti il Consorzio del Bianco di Pitigliano, l’Enoteca Provinciale Tuscia e il Consorzio di Orvieto insistenti sui territori del grande complesso vulcanico dei Monti Vulsini che hanno superato i confini amministrativi e hanno dato vita per due anni di seguito ad eventi e incontri sotto il segno del vulcano.

L’incontro sarà seguito da una degustazione guidata da Massimo Zanichelli de L’Espresso e Giovanni Ponchia, tecnico del Consorzio del Soave 

I vini in degustazione:

1 Lessini Durello DOC spumante Settecento33 Cantina di Soave

2 Soave DOC Classico Pressoni 2014 Cantina del Castello

3 Orvieto DOC Classico Belloro 2014 Custodi

4 Bianco di Pitigliano DOC Superiore Ildebrando 2014 Cantina di Pitigliano

5 Etna DOC bianco 2013 Tenuta delle Terre Nere

6 Semidano di Mogoro DOC Superiore Puisteris 2012 Cantina di Mogoro

7 Vinho do Fogo San Felipe 2012 Vinha Maria Chaves

8 Passito di Pantelleria DOC Arbaria 2011 Vinisola

9 Turan IGT Lazio rosso dolce 2011 Pacchiarotti Antonella

Vini vulcanici non solo italiani dunque, ma anche un assaggio internazionale frutto del progetto Vinha Maria Chaves dell'Isla do Fogo (Capo Verde) che grazie all’impegno di Padre Ottavio Fasano e di tecnici ed enologi italiani, ha ricostruito agli abitanti dell’isola quello che il vulcano, con la sua potenza eruttiva, aveva portato via anni fa.

Fanno parte di Volcanic Wines: Consorzio del Soave capofila del progetto, Consorzio Tutela Bianco di Pitigliano, Consorzio Tutela Vini Lessini Durello, Consorzio per la Tutela dei Vini Orvieto, Consorzio Tutela Vini di Gambellara, Enoteca Provinciale della Tuscia, Consorzio Vini doc Colli Euganei, Cantina di Mogoro (Sardegna), Consorzio Tutela Vini dei Campi Flegrei, Comune di Milo, Consorzio di Tutela Vini del Vesuvio, Comune di Pantelleria, Consorzio Tutela Vini Etna doc, Consorzio di Tutela Vini d’Ischia.

Commenti

Post popolari in questo blog

"La prima notte di quiete" di Valerio Zurlini e la Madonna del parto

Uno dei capolavori più ammirati di Piero della Francesca attraverso gli occhi di un maestro della "settima arte" "Vergine madre, figlia del tuo figlio, umile ed alta più che creatura, termine fisso d'eterno consiglio, tu sei colei che l'umana natura nobilitasti, sì che il suo fattore, non disdegnò di farsi sua fattura" Nella piccola chiesa di Santa Maria a Momentana, isolata in mezzo al verde delle pendici collinari di Monterchi, Piero della Francesca dipinse in soli sette giorni uno dei suoi più noti e ammirati capolavori che oggi richiama nella Val Tiberina visitatori da tutto il mondo. La datazione esatta dell`opera è incerta, oscillando, a seconda delle teorie, dal 1450 a oltre il 1475. Non sono chiare le motivazioni della committenza né della scelta del soggetto, tema piuttosto frequente nell’iconografia spagnola, ma del tutto insolito in quella italiana. L’affresco rappresenta infatti la Vergine incinta, raffigurata in piedi al centro ...

Musica Sacra, successo e sviluppo della Messa Parodia Rinascimentale

Nel Rinascimento la Messa Parodia è stata una delle tecniche di composizione più utilizzate. Nota anche come messa imitativa, la messa parodia utilizza come canto fermo, o introduce nella sua musica in maniera più elaborata, un mottetto conosciuto, assumendone anche il nome. Una breve analisi di messa parodia di due dei più famosi compositori rinascimentali: Palestrina e De Victoria in programma nel concerto del Coro Johannes Ockeghem, nell'ambito della Rassegna  Concerti alla Pace. Una delle tecniche di composizione più utilizzate nel XVI secolo è stata la cosiddetta Messa Parodia. Tale scelta compositiva significava, in generale, avvalersi di materiale musicale preesistente per ricostruire un nuovo componimento.  Tutto ciò - oggi - sarebbe definito "plagio", ma all'epoca tale prospettiva estetica e giudizio etico non albergava tra i musicisti, in modo tale che tanta musica diventava materia da rivisitare come, ad esempio, la trascrizione di modelli vocali per strum...

Vino e sicurezza, rischio asfissia nel processo di fermentazione dell'uva. Morte in Calabria 4 persone a causa di esalazioni tossiche da vasca con mosto. Il punto sulla prevenzione

Quattro persone sono morte in Calabria a causa delle esalazioni emanate da una vasca dove era contenuto mosto d'uva. Una quinta persona è rimasta ferita gravemente ed è stata trasferita in ospedale.  E' appena arrivata in redazione la notizia di un grave incidente avvenuto in Calabria e precisamente nel  comune di Paola (Cosenza) in contrada Carusi. Un fatto grave che fa riflettere sul perché ancora dopo tanta comunicazione relativa alla sicurezza sul lavoro e nello specifico sulle attività lavorative che riguardano l'enologia tutto questo questo possa ancora accadere e che fa tornare indietro nel tempo quando l'attività contadina non aveva gli stessi mezzi di prevenzione che abbiamo oggi grazie alla ricerca in continua evoluzione. Bisogna allora ribadire quali sono i rischi di esposizione a gas e vapori nelle cantine vinicole e su come prevenirli. Il documento sulla sicurezza nelle cantine vinicole riporta indicazioni precise sui rischi correlati all’esposizione a vari...