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PalaExpo. Tre nuove grandi mostre

Al Palazzo delle Esposizioni di Roma. Impressionisti, Realismo Socialista e Stile liberty
Un unico biglietto per tre imperdibili mostre

Il Palazzo delle esposizioni apre al pubblico con tre grandi esposizioni: Impressionisti e moderni. Capolavori dalla Phillips Collection di Washington; Una dolce vita? Dal Liberty al design italiano. 1900-1940, e Russia on the Road. 1920 – 1990.

Si apre non con una, ma con ben tre grandi rassegne la nuova stagione espositiva. Sarà un autunno dal sapore internazionale; Roma infatti si appresta ad ospitare, in occasione del prossimo Giubileo, milioni di pellegrini e turisti provenienti da ogni parte del mondo e il Palazzo delle Esposizioni sarà pronto a fare da cornice a questo evento con una delle più interessanti kermesse di carattere artistico e di ampio respiro.

Tre mostre che sono uno sguardo bellissimo sul ‘900, in una delle location sicuramente più affascinanti e care al pubblico romano, così sottolinea, alla loro presentazione, l’assessore alla Cultura Giovanna Marinelli. Un allestimento pensato ad hoc, per mettere in risalto, in maniera sobria ed elegante, tutta la ricchezza e lo spessore delle opere in mostra.

Impressionisti e moderni. Capolavori dalla Phillips Collection di Washington
(fino al 14 febbraio 2016)


La mostra presenta sessantadue dipinti di oltre cinquanta artisti provenienti dalla Phillips Collection, il primo museo di arte moderna fondato in America ed è dedicata alla pittura europea e americana. La mostra riunisce le opere dei più grandi maestri moderni e dimostra "che l'arte è un linguaggio universale", destinato a essere condiviso e apprezzato dal pubblico di tutto il mondo. Da Goya a Ingres, da Cezanne a Degas e Monet, fino a Picasso, Matisse, Rothko, la rassegna si suddivide in macro-sezioni secondo le grandi correnti culturali che hanno attraversato l'Ottocento e il Novecento fino al secondo dopoguerra: Classicismo, Realismo e Romanticismo; Impressionismo e Postimpressionismo; Parigi e il Cubismo; Intimismo e Modernismo; l’Espressionismo e la Natura; Espressionismo Astratto.

L’esposizione, promossa da Roma Capitale-Assessorato alla Cultura e allo Sport e Azienda Speciale Palaexpo, è curata da Susan Behrends Frank ed è organizzata dalla Phillips Collection in collaborazione con Azienda Speciale Palaexpo, con il contributo della Camera di Commercio di Roma.


Russia on the Road. 1920 – 1990
(fino al 15 dicembre 2015)


La mostra, con circa sessanta capolavori dell’arte russa del Novecento e un vasto repertorio di immagini e iconografie, prende in esame quasi un secolo di storia dell'arte russa e racconta il paese e il suo popolo negli anni delle grandi trasformazioni tecnologiche. I dipinti provengono oltre che dalle collezioni dell'Istituto, anche dai principali musei statali russi, tra cui la Galleria Tret’jakov di Mosca o il Museo di Stato russo di San Pietroburgo il Museo della Ricerca Scientifica dell'Accademia Russa delle Arti, il centro espositivo ROSIZO, l'Unione degli artisti russi, la Pinacoteca Regionale di Tver’, il Museo d'Arte dell’Altaj (Barnaul), la Pinacoteca “Dejneka” di Kursk, il Museo Regionale d'Arte “Sukačëv” di Irkutsk, il Museo di Architettura “Ščusev”, il Museo Memoriale della Cosmonautica, la Galleria Nazionale Armena, la galleria “Regina” oltre che numerose collezioni private. Un excursus in gran parte inedito che prende in esame quasi un secolo in cui si tentò di trasformare le utopie in realtà e la realtà in mito con opere rimaste a lungo nascoste dietro la "cortina di ferro".

La mostra è organizzata dall’Azienda Speciale Palaexpo, dall’Istituto dell’Arte Realista Russa di Mosca, dalla Fondazione Internazionale "Accademia Arco”, dalla compagnia assicurativa "Ingosstrakh" e da "Promsvjaz’bank" .


Una dolce vita? Dal Liberty al design italiano. 1900-1940
(fino al 17 gennaio 2016)


Più di cento opere per raccontare le arti decorative nell'Italia di inizio del Novecento caratterizzato dall'affermazione dell'Art Nouveau, noto in Italia come "stile Liberty" o "floreale". Ebanisti, ceramisti e maestri vetrai lavorano spesso in collaborazione con i maggiori artisti del tempo, dando vita a un vero e proprio "stile italiano" destinato a influenzare la nascita stessa del design moderno. Si tratta di un periodo di intensa creatività, in una società in profonda trasformazione. Dalle opere di Carlo Bugatti e Galileo Chini ai pezzi dei futuristi Balla, Depero e Marinetti, fino a grandi esempi di inventiva doc firmati da nomi illustri come Gio Ponti, Carlo Scarpa, Marcello Piacentini e Alberto e Aldo Magnelli (creatori del design della macchina da scrivere Olivetti), la rassegna procede attraverso un percorso cronologico basato su un dialogo continuo tra arti decorative e arti plastiche.

La mostra è organizzata dall'Azienda Speciale Palaexpo in collaborazione con il Musée d'Orsay di Parigi e curata da Guy Cogeval e Beatrice Avanzi con Maria Paola Maino e Irene de Guttry.


Volevo segnalare che all'interno degli spazi espositivi si trova una graziosa caffetteria, dove poter piacevolmente sostare, sia negli ampi spazio interno che nel delizioso e rilassante dehors, per bere un ottimo caffè o poter mangiare piatti sempre freschi che troverete segnati giornalmente sulla lavagna, abbinandoli magari ad un calice di vino di una delle migliori cantine laziali che è Casal del Giglio. Il tutto a prezzi veramente piccoli. Un ulteriore valore aggiunto a questa mostra.






Palazzo delle Esposizioni, Via Nazionale 194

Costo del biglietto: intero € 12,50; ridotto € 10.00. Permette di visitare tutte le mostre in corso al Palazzo delle Esposizioni.

Informazioni e prenotazioni sul sito www.palazzoesposizioni.it

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