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VinNatur: “FERTILITÀ BIOLOGICA DEI TERRENI”

Le scienze naturali al servizio della vigna
di Laura Sbalchiero

Il 20 novembre 2015 l’Associazione VinNatur presenta i primi risultati del progetto triennale sulla fertilità biologica dei suoli e riunisce a convegno esperti di scienze naturali per un approccio innovativo alla viticoltura


Venerdì 20 novembre 2015 presso il Castello dell’Acciaiolo a Scandicci (FI) L’ASSOCIAZIONE VITICOLTORI NATURALI – VINNATUR organizza il convegno “Quale natura in vigneto? VinNatur, le scienze naturali a supporto dei viticoltori naturali”.

L’incontro, riservato ai soci VinNatur, è completamente dedicato al suolo, patrimonio prezioso di ogni viticoltore.

Il programma prevede vari interventi, a partire dall’apertura affidata al dott. Ruggero Mazzilli, fondatore della Stazione sperimentale per la viticoltura sostenibile di Panzano in Chianti, che porterà ai vignaioli la sua esperienza sulla gestione del vigneto naturale, prove sperimentali con induttori di resistenza.

Il dott. Stefano Zaninotti, (agronomo Vitenova vine wellness), presenterà i risultati ottenuti dal progetto triennale “FERTILITÀ BIOLOGICA DEI TERRENI”, voluto da VinNatur e totalmente autofinanziato, che ha coinvolto 15 aziende agricole socie.

Zaninotti, responsabile e coordinatore, sottolinea il significato di questo nuovo approccio naturalistico applicato all’agronomia in vigneto: “Abbiamo intrapreso un percorso rivolto allo studio della VITALITÀ dei terreni, considerata quale frutto delle relazioni fra il suolo, le piante e i microrganismi. Per fare questo ho creato un team che comprende una biologa, la dott.ssa Irene Franco Fernandez (università di Udine), un’entomologa la dott.ssa Costanza Uboni e un botanico, il dott. Cristiano Francescato. I dati raccolti il primo anno ci hanno permesso di scoprire che vi erano molti suoli in buono stato di equilibrio, altri avevano problemi di scarsa o eccessiva respirazione, altri ancora presentavano un’attività microbiologica discontinua o alterata da errate pratiche agricole. Abbiamo quindi studiato e sperimentato soluzioni da applicare per migliorare le diverse situazioni. E ora possiamo divulgare le nostre conclusioni, che costituiranno patrimonio comune per tutti gli associati VinNatur”. 

 Molti i temi che verranno affrontati nell’incontro, fra i quali:

- gli insetti in vigna: gli indici più adatti per scoprire un nuovo mondo;

- come la biologia misura e interviene nella fertilità di un suolo;

- la flora come indicatrice di qualità dell’ecosistema vigneto.

Angiolino Maule, fondatore e presidente dell’associazione, ribadisce: “L’obiettivo di questo convegno è conoscere i suoli su cui insistono le nostre vigne, la loro vitalità e la capacità di interagire con l’ambiente e con la vite stessa, così che noi viticoltori possiamo agire e rapportarci a loro nel modo migliore. Riteniamo che questa sia la via maestra per poter calibrare i nostri interventi in modo da ritrovare nel calice ciò che le radici delle viti hanno potuto raccogliere e trasformare, ottenendone un vino naturale, il più possibile sano. La decisione di affrontare questo progetto, impegnativo sia in termini di energie che di costi per la nostra associazione, è stata determinata dalla convinzione che non sia possibile praticare una viticoltura sana e sostenibile, per l’ambiente e per l’uomo, senza che vi sia rispetto per la terra. Il suolo viene prima di tutto. E per VinNatur vi è da sempre un altro obiettivo fondamentale, che perseguiamo attraverso i progetti scientifici, l’organizzazione dei saloni annuali e gli incontri con esperti e scienziati: diffondere cultura fra i nostri produttori associati e fra gli appassionati di vini naturali, perché i primi producano e i secondi consumino con consapevolezza”.

www.vinnatur.org/

Guarda il video di Mauro Fermariello

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