EXPO: RECORD EXPORT ALIMENTARE 36 MLD
CIBO E TURISMO I SETTORI CHE HANNO BENEFICIATO DI PIU'. IL VINO PRODOTTO AGROALIMENTARE PIU' ESPORTATO DALL'ITALIA NEL MONDO
Anche sotto la spinta dell’effetto Expo volano le esportazioni di prodotti alimentari Made in Italy che faranno registrare nel 2015 il record storico con un valore annuale superiore ai 36 miliardi di euro.
E’ quanto emerge da una analisi della Coldiretti presentata ad Expo delle Idee, sulla base dei dati Istat relativi ai primi sette mesi dell’anno che fanno registra un incremento delle vendite all’estero del 7 per cento nei prodotti alimentari italiani, nonostante le difficoltà provocate dall’embargo russo.
“Con questi risultati sul commercio estero l’agroalimentare, insieme al turismo, è probabilmente il settore che più di altri sta beneficiando dell’effetto traino dell’Esposizione Universale”, ha affermato il presidente della Coldiretti Roberto Moncalvo nel sottolineare che “si tratta di una occasione unica per dare la possibilità ai consumatori stranieri di mettere a confronto i prodotti originali con i troppi tarocchi che circolano in molti Paesi”
Alle tendenze positive determinate dalla ripresa economica e dal tasso di cambio favorevole si è aggiunta la spinta propulsiva determinata dalla vetrina mondiale dell’Esposizione Universale. Ad aumentare sono soprattutto i mercati extracomunitari (+11,8 per cento) ma in crescita sono anche le esportazioni nei paesi dell’Unione Europea (+3,8 per cento).
“Con questi risultati sul commercio estero l’agroalimentare, insieme al turismo, è probabilmente il settore che più di altri sta beneficiando dell’effetto traino dell’Esposizione Universale”, ha affermato il presidente della Coldiretti Roberto Moncalvo nel sottolineare che “si tratta di una occasione unica per dare la possibilità ai consumatori stranieri di mettere a confronto i prodotti originali con i troppi tarocchi che circolano in molti Paesi”
Alle tendenze positive determinate dalla ripresa economica e dal tasso di cambio favorevole si è aggiunta la spinta propulsiva determinata dalla vetrina mondiale dell’Esposizione Universale. Ad aumentare sono soprattutto i mercati extracomunitari (+11,8 per cento) ma in crescita sono anche le esportazioni nei paesi dell’Unione Europea (+3,8 per cento).
Circa i due terzi delle esportazioni alimentari interessa i Paesi dell’Unione Europea con una crescita del 5 per cento, ma il Made in Italy a tavola fa registrare un vero e proprio boom soprattutto negli Stati Uniti con un +23,2 per cento e in Cina (+32,7 per cento). Un risultato complessivo è ancora più incoraggiante se si considera il crollo delle spedizioni verso la Russia a seguito dell’embargo che ha colpito importanti comparti dell’agroalimentare, comportando un cedimento del 39,1 per cento del valore delle esportazioni.
Il prodotto dell’agroalimentare più esportato dall’Italia nel mondo è il vino, ma rilevanti sono anche le spedizioni all’estero di ortofrutta, quelle di pasta e di olio di oliva. I 2/3 del fatturato si ottengono con l’esportazione di prodotti agroalimentari verso i paesi dell’Unione Europea, ma il Made in Italy va forte anche negli Usa che sono il principale mercato di sbocco extracomunitario.
Il prodotto dell’agroalimentare più esportato dall’Italia nel mondo è il vino, ma rilevanti sono anche le spedizioni all’estero di ortofrutta, quelle di pasta e di olio di oliva. I 2/3 del fatturato si ottengono con l’esportazione di prodotti agroalimentari verso i paesi dell’Unione Europea, ma il Made in Italy va forte anche negli Usa che sono il principale mercato di sbocco extracomunitario.
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