Passa ai contenuti principali

Musei Capitolini: I like MiC

RICORDI VINTAGE E IN DIGITALE
Campagna social I like MiC, presso i Musei Capitolini, il Museo dell’Ara Pacis e i Mercati di Traiano

Vietato dimenticare i Musei in Comune. I ricordi della propria visita viaggiano online e offline grazie alla nuova campagna social “I like Mic” e alle “vecchie” cartoline da affrancare e spedire direttamente in biglietteria.

Conservare i ricordi della propria visita culturale in formato digitale e vintage è possibile grazie a due iniziative lanciate dai Musei in Comune, sistema promosso dall’Assessorato alla Cultura e allo Sport di Roma – Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali con i servizi museali di Zètema Progetto Cultura.

Con la campagna social I like MiC, presso i Musei Capitolini, il Museo dell’Ara Pacis e i Mercati di Traiano, insieme al biglietto di ingresso vengono distribuite delle cartoline/cornice che i visitatori possono utilizzare per fotografare la propria opera preferita. Occorre semplicemente inquadrare l’opera nella cartolina e condividere lo scatto conl’hashtag #MICRoma sui canali social dei Musei. Un nuovo tassello si aggiunge, quindi, alla promozione online dei Musei in Comune, il cui profilo twitter è il primo per numero di follower tra tutti i musei italiani.

Nell’era della condivisione digitale, tuttavia, i Musei in Comune non dimenticano i visitatori affezionati alla tradizione. L’iniziativa “vintage”, partita nei Musei Capitolini, vede protagonista la vecchia cassetta postale, installata direttamente nel bookshop, dove i visitatori possono imbucare le cartoline appena acquistate, condividendo la propria esperienza come si era soliti fare prima dell’era dei social. Le cartoline possono essere spedite grazie a francobolli adesivi in vendita nel bookshop.

Due nuovi strumenti, dunque, per condividere la propria visita sia online sia offline.

Commenti

Post popolari in questo blog

"La prima notte di quiete" di Valerio Zurlini e la Madonna del parto

Uno dei capolavori più ammirati di Piero della Francesca attraverso gli occhi di un maestro della "settima arte" "Vergine madre, figlia del tuo figlio, umile ed alta più che creatura, termine fisso d'eterno consiglio, tu sei colei che l'umana natura nobilitasti, sì che il suo fattore, non disdegnò di farsi sua fattura" Nella piccola chiesa di Santa Maria a Momentana, isolata in mezzo al verde delle pendici collinari di Monterchi, Piero della Francesca dipinse in soli sette giorni uno dei suoi più noti e ammirati capolavori che oggi richiama nella Val Tiberina visitatori da tutto il mondo. La datazione esatta dell`opera è incerta, oscillando, a seconda delle teorie, dal 1450 a oltre il 1475. Non sono chiare le motivazioni della committenza né della scelta del soggetto, tema piuttosto frequente nell’iconografia spagnola, ma del tutto insolito in quella italiana. L’affresco rappresenta infatti la Vergine incinta, raffigurata in piedi al centro ...

Felix Culpa: dalle sublimi lacrime di Palestrina alle stelle di Ešenvalds, un dialogo celeste. Il Coro Musicanova in un viaggio sonoro tra le ombre della Passione e l’aurora della Resurrezione

In occasione delle celebrazioni pasquali, il coro polifonico Musicanova presenterà “Felix Culpa - Le Sette Parole di Cristo sulla Croce”, un concerto-meditazione in programma domenica 13 aprile alle ore 20 presso la Parrocchia di Santa Giovanna Antida Thouret a Roma (zona Fonte Meravigliosa), con ingresso gratuito. L’evento, organizzato in collaborazione con Monsignor Antonio Grappone, unirà riflessioni teologiche e un repertorio che spazia dal Rinascimento alla contemporaneità, legando le ultime parole di Gesù in croce a brani emblematici della storia sacra. Felix Culpa si struttura come un itinerario meditativo attraverso un percorso storico-musicale che si svilupperà a partire dalla lettura e dal commento delle frasi che Gesù pronunciò sulla Croce poco prima di spirare: ognuna di esse sarà collegata a un brano che il coro, diretto dal Maestro Fabrizio Barchi, eseguirà poco dopo. La serata vedrà anche la partecipazione di Monsignor Antonio Grappone che, attraverso le sue riflessioni,...

Scienza, sviluppato dispositivo per misurare il metanolo nel vino

Ricercatori svizzeri hanno sviluppato un dispositivo economico che rileva basse concentrazioni di metanolo nel vino. La nuova tecnologia può essere utilizzata sia da i consumatori che dai produttori ed è in grado di rilevare valori di metanolo in soli due minuti. Perdita di coscienza fino al coma, disturbi visivi fino alla cecità, acidosi metabolica. Sono i segni caratteristici dell’intossicazione da alcool metilico o metanolo. In piccolissime percentuali, l’alcool metilico, è un componente naturale del vino ma che se aumentato dolosamente, provoca danni permanenti, portando anche alla morte. E' bene ricordare che più di trent'anni fa e purtroppo proprio in Italia, si verificò il più grave scandalo nel settore del vino. Si tratta del triste episodio del "vino al metanolo" che nel marzo 1986 provocò 23 vittime e lesioni gravissime a decine di persone come la perdita della vista. Al quel particolare vino erano state aggiunte dosi elevatissime di metanolo per alzare fr...