IPO - Gambero Rosso in Borsa, il cibo italiano punta sulla tv
Il collocamento delle azioni è in corso
La società controllata e guidata da Paolo Cuccia si occupa di promuovere il cibo italiano di qualità attraverso quattro attività: le guide, il canale tv, la formazione e gli eventi.
L’industria agro alimentare è diventata in questi anni una delle principali articolazioni del Made in Italy, tanto è vero che vale il 10% del totale delle esportazioni. Nel 2014, secondo Federalimentare, l’export è salito del 2,4% a 34 miliardi di euro, record storico.
Nonostante la forte crescita delle nostre esportazioni negli ultimi 10 anni, l’Italia è solo al settimo posto nella classifica dei Paesi esportatori di prodotti agro-alimentari, con una quota del 4,7% per il solo ambito alimentare.
Le imprese alimentari italiane sono pochissimo internazionalizzate, l’88% opera solo sul mercato domestico, il fatturato medio verso l’estero è solo un settimo del totale. Sace ritiene che basterebbe pochissimo per avere risultati immediati in termini di vendite. Con un semplice intervento di indirizzo verso mercati che mostrano capacità di assorbimento, nel giro di tre anni le esportazioni di vino potrebbero crescere di 1,6 miliardi di euro, quelle di oliva di quasi 1 miliardo.
Gambero Rosso, con il suo sistema di rating dei prodotti, con gli eventi che organizza e i corsi, si rivolge a quella vasta platea di soggetti interessati al cibo italiano: si propone ai consumatori in cerca di pareri autorevoli, ai produttori bisognosi di farsi conoscere, a tutti quelli che vogliono trasformare la passione per il cibo e la cucina in una scelta di vita.
Nato come un allegato del quotidiano di sinistra "il Manifesto", Gambero Rosso dal 1986 pubblica riviste, libri e guide con recensioni affidabili del vino e del cibo di qualità. A partire dal 1998 è attivo sulla Tv digitale con il primo canale tematico (Sky 412), che oggi vanta un'audience di oltre 2 milioni di spettatori. Inoltre il Gambero Rosso con le sue scuole (12 scuole, 800 classi, 14mila studenti l'anno) forma professionisti e appassionati in tutto il mondo.
Oggi Gambero Rosso è una società con numeri decisamente interessanti: nel 2014 ha realizzato ricavi pari a quasi 15 milioni di euro, l’Ebitda è stato pari a 3,4 milioni di euro. Nei primi sei mesi del 2015 il giro d’affari è stato di 7,2 milioni di euro con un Ebitda di 1,36 milioni di euro e un utile netto di 165.000 euro.
“Abbiamo margini da società del Lusso”, segnala Paolo Cuccia, in questi giorni impegnato nel road show per la quotazione di Gambero Rosso all’Aim di Piazza Affari. La chiusura del book è prevista per il 6 novembre.
L’obiettivo della quotazione, a livello di equity, è raccogliere 7 milioni di euro. Con i proventi dell’Ipo, la società punta a rafforzare soprattutto la parte Tv e digital, l’area che vale circa un terzo dei ricavi e presenta un Ebitda margin del 32%. Più del 40% delle risorse in arrivo andranno a sostenere il canale televisivo (2,2 milioni di audicence mensile), il sito (500.000 visitatori unici al mese) e la app.
Meno di un terzo delle risorse saranno messe a disposizione dell’organizzazione di eventi, la seconda attività in termini per giro d’affari (29%) e redditività (Ebitda margin al 30%).
Gli intermediari finanziari presso cui è possibile sottoscrivere le azioni sono: Banca Popolare di Vicenza, BPER Banca, Banca Esperia, Banca Finnat, IW Bank, Binck Bank, Directa SIM, Brunetta SIM.
I soggetti interessati a sottoscrivere le azioni che non sono clienti di nessun intermediario sopracitato possono comunque sottoscrivere le azioni contattando Banca Popolare di Vicenza all’indirizzo mail gamberorosso@popvi.it
Fonte: websim.it
Il collocamento delle azioni è in corso
La società che promuove le eccellenze della gastronomia italiana nel mondo intende raccogliere 7 milioni di euro da destinare al rafforzamento delle attività tv e digitali. Ha chiuso il 2014 con ricavi pari a 15 milioni e un Ebitda di 3,4 milioni... Mentre l’Expo dell’alimentazione si avvia a chiudere i battenti con la cifra da capogiro di 21 milioni di visitatori, Gambero Rosso prepara la quotazione a Piazza Affari.
La società controllata e guidata da Paolo Cuccia si occupa di promuovere il cibo italiano di qualità attraverso quattro attività: le guide, il canale tv, la formazione e gli eventi.
L’industria agro alimentare è diventata in questi anni una delle principali articolazioni del Made in Italy, tanto è vero che vale il 10% del totale delle esportazioni. Nel 2014, secondo Federalimentare, l’export è salito del 2,4% a 34 miliardi di euro, record storico.
Nonostante la forte crescita delle nostre esportazioni negli ultimi 10 anni, l’Italia è solo al settimo posto nella classifica dei Paesi esportatori di prodotti agro-alimentari, con una quota del 4,7% per il solo ambito alimentare.
Nel suo ultimo report sul settore, la Sace, la compagnia di assicurazione della Cassa Depositi e Prestiti che offre copertura assicurativa ai crediti da esportazioni, segnala che sono proprio le nostre eccellenze alimentari ad avere il maggior potenziale inespresso.
Le imprese alimentari italiane sono pochissimo internazionalizzate, l’88% opera solo sul mercato domestico, il fatturato medio verso l’estero è solo un settimo del totale. Sace ritiene che basterebbe pochissimo per avere risultati immediati in termini di vendite. Con un semplice intervento di indirizzo verso mercati che mostrano capacità di assorbimento, nel giro di tre anni le esportazioni di vino potrebbero crescere di 1,6 miliardi di euro, quelle di oliva di quasi 1 miliardo.
Gambero Rosso, con il suo sistema di rating dei prodotti, con gli eventi che organizza e i corsi, si rivolge a quella vasta platea di soggetti interessati al cibo italiano: si propone ai consumatori in cerca di pareri autorevoli, ai produttori bisognosi di farsi conoscere, a tutti quelli che vogliono trasformare la passione per il cibo e la cucina in una scelta di vita.
Nato come un allegato del quotidiano di sinistra "il Manifesto", Gambero Rosso dal 1986 pubblica riviste, libri e guide con recensioni affidabili del vino e del cibo di qualità. A partire dal 1998 è attivo sulla Tv digitale con il primo canale tematico (Sky 412), che oggi vanta un'audience di oltre 2 milioni di spettatori. Inoltre il Gambero Rosso con le sue scuole (12 scuole, 800 classi, 14mila studenti l'anno) forma professionisti e appassionati in tutto il mondo.
Oggi Gambero Rosso è una società con numeri decisamente interessanti: nel 2014 ha realizzato ricavi pari a quasi 15 milioni di euro, l’Ebitda è stato pari a 3,4 milioni di euro. Nei primi sei mesi del 2015 il giro d’affari è stato di 7,2 milioni di euro con un Ebitda di 1,36 milioni di euro e un utile netto di 165.000 euro.
“Abbiamo margini da società del Lusso”, segnala Paolo Cuccia, in questi giorni impegnato nel road show per la quotazione di Gambero Rosso all’Aim di Piazza Affari. La chiusura del book è prevista per il 6 novembre.
L’obiettivo della quotazione, a livello di equity, è raccogliere 7 milioni di euro. Con i proventi dell’Ipo, la società punta a rafforzare soprattutto la parte Tv e digital, l’area che vale circa un terzo dei ricavi e presenta un Ebitda margin del 32%. Più del 40% delle risorse in arrivo andranno a sostenere il canale televisivo (2,2 milioni di audicence mensile), il sito (500.000 visitatori unici al mese) e la app.
Meno di un terzo delle risorse saranno messe a disposizione dell’organizzazione di eventi, la seconda attività in termini per giro d’affari (29%) e redditività (Ebitda margin al 30%).
Gli intermediari finanziari presso cui è possibile sottoscrivere le azioni sono: Banca Popolare di Vicenza, BPER Banca, Banca Esperia, Banca Finnat, IW Bank, Binck Bank, Directa SIM, Brunetta SIM.
I soggetti interessati a sottoscrivere le azioni che non sono clienti di nessun intermediario sopracitato possono comunque sottoscrivere le azioni contattando Banca Popolare di Vicenza all’indirizzo mail gamberorosso@popvi.it
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