Il gusto delle Lager? Una questione di stile
L'in-utilità di produrre lieviti selezionati per la produzione di Lager
Ha fatto notizia il lavoro di un gruppo di genetisti guidato da Kevin Verstrepen e Stijn Mertens, dell'università belga di Leuven, che ha incrociato i lieviti esistenti trovando il modo di ampliarne la varietà di gusti e aromi. Così i titoli recitavano: "Le birre non avranno più tutte lo stesso sapore: una nuova varietà di lieviti potrebbe estendere di molto i gusti delle birre lager, tradizionalmente 'semplici'." Ma cosa significa? Chi ha detto che le birre della tipologia lager hanno tutte lo stesso sapore?
I risultati di questo lavoro, sono stati pubblicati anche sulla rivista Applied and Environmental Microbiology. I ricercatori, nonché "dichiarati" appassionati di birra, giustificano di aver sviluppato in laboratorio queste nuove varietà di lieviti, per arricchire il panorama aromatico delle lager, e lo hanno fatto incrociando ceppi di lieviti già esistenti creando così 31 nuovi tipi capaci di arricchire di molto le caratteristiche delle lager.
"Ogni tipologia - ha spiegato Verstrepen - mostra profili aromatici diversi rispetto alle lager disponibili in commercio al momento. Questo significa che da oggi sarà possibile rendere più grande la famiglia delle lager, così come già quella delle Ale, senza però doverne modificare il processo produttivo".
Ne andranno fiere sicuramente le grandi aziende produttrici, che continueranno a sfornare birre, dove tradizione e aderenza al territorio è un effimero concetto. Globalizzazione docet.
Commenti
Posta un commento