Passa ai contenuti principali

EurHop Beer Festival 2015

EurHop Beer Festival Il Salone Internazionale della Birra Artigianale
Dopo il grande successo delle edizioni 2013 e 2014, anche quest’anno Publigiovane Eventi e Ma che Siete Venuti a Fa sono lieti di presentare EurHop Beer Festival – Il Salone Internazionale della Birra Artigianale,che andrà in scena nei giorni 9-10-11 ottobre


Per la nuova edizione si è deciso di dare ancora più spazio alle eccellenze italiane ed estere allargando l’offerta birraria e creando dei momenti di incontro, degustazione e didattica sul mondo della birra artigianale. La location sarà ancora una volta la splendida cornice del Salone delle Fontane all’Eur, che per l’occasione sarà ampliata con l’utilizzo dell’intero piazzale esterno.

EurHop Beer Festival è un evento a invito. La selezione dei birrifici partecipanti, tra i migliori italiani ed internazionali, è operata dallo storico pub Ma Che Siete Venuti a Fa, attivo dal 2001 nella promozione e divulgazione del settore, che insieme a Publigiovane (editrice della rivista nazionale di settore più apprezzata, Fermento Birra Magazine), si erano già distinti per l’organizzazione delle due storiche edizioni di “Un Mare di Birra”, crociera birraria tra Roma e Barcellona nel 2011 e nel 2012.

Saranno predisposti circa 45 stand, il cui allestimento, ideato e curato da 3b! Studio, è già divenuto celebre per l’utilizzo di materiale da cantiere (tubi Innocenti, giunti, palanche, tavole, ecc) che crea un particolare connubio tra architettura industriale e razionalismo. Gli stand ospiteranno altrettanti birrifici, italiani e internazionali, rappresentati dai loro birrai, che potranno così proporre le loro creazioni e le novità brassate appositamente per l’evento.

Lorenzo “Kuaska” Dabove, esperto Beer Taster di fama internazionale, sarà il protagonista di appassionanti degustazioni “live” che potranno coinvolgere tutti i presenti attraverso il maxischermo posizionato nella sala principale. Le degustazioni si susseguiranno per tutta la durata dell’evento.

La comunicazione interna e gli strumenti che verranno messi a disposizione (una guida contenente la mappa del Salone con i percorsi interni e le descrizioni di tutte le birre presenti) permetteranno di affrontare, all’interno del Salone delle Fontane, un viaggio ‘consapevole’ attraverso il mondo birrario.
Due lunghi banchi di quarantacinque metri, sui quali verranno montate più di 250 spine (il montaggio sarà a cura di Tecnofrigo Service), daranno la sensazione di trovarsi per tre giorni nel pub più lungo d’Europa!

Musica e cibo faranno da contorno a EurHop Beer Festival, con i nostri partner gastronomici Palombini Ricevimenti, che curerà la proposta food all'interno del Salone, e diversi operatori specializzati, che proporranno le loro eccellenze nell'area Street Food esterna.

Ad ogni partecipante verranno forniti, oltre alla guida alle birre presenti, un bicchiere e una taschina celebrativi, con cui potrà avventurarsi tra più di 300 birre in degustazione.

Durante le giornate i partecipanti potranno twittare l'evento. Tutti i tweet verranno proiettati su maxischermo durante il festival!

eurhop.com/

EurHop Beer Festival seguirà i seguenti orari:
Venerdì: 17.00 – 3.00
Sabato: 12.00 - 3.00
Domenica: 12.00 - 24.00

Commenti

Post popolari in questo blog

"La prima notte di quiete" di Valerio Zurlini e la Madonna del parto

Uno dei capolavori più ammirati di Piero della Francesca attraverso gli occhi di un maestro della "settima arte" "Vergine madre, figlia del tuo figlio, umile ed alta più che creatura, termine fisso d'eterno consiglio, tu sei colei che l'umana natura nobilitasti, sì che il suo fattore, non disdegnò di farsi sua fattura" Nella piccola chiesa di Santa Maria a Momentana, isolata in mezzo al verde delle pendici collinari di Monterchi, Piero della Francesca dipinse in soli sette giorni uno dei suoi più noti e ammirati capolavori che oggi richiama nella Val Tiberina visitatori da tutto il mondo. La datazione esatta dell`opera è incerta, oscillando, a seconda delle teorie, dal 1450 a oltre il 1475. Non sono chiare le motivazioni della committenza né della scelta del soggetto, tema piuttosto frequente nell’iconografia spagnola, ma del tutto insolito in quella italiana. L’affresco rappresenta infatti la Vergine incinta, raffigurata in piedi al centro ...

È del poeta il fin la meraviglia, Gianbattista Marino: l'Adone manifesto poetico del barocco italiano

Gianbattista Marino è una delle figure più emblematiche della letteratura barocca italiana, e il suo poema L'Adone è considerato un vero e proprio "manifesto poetico del Barocco", non solo in Italia ma in tutta Europa. Ecco un'analisi del suo ruolo e delle caratteristiche che lo rendono un'opera fondamentale per il periodo. Marino fu un poeta innovativo, tra i massimi esponenti della poesia barocca, noto per il suo stile elaborato, ricco di metafore, giochi di parole e virtuosismi linguistici. La sua poetica si distacca dalla tradizione classica e rinascimentale, abbracciando invece i principi del Barocco: l'arte come meraviglia, l'ostentazione della tecnica e la ricerca del sorprendente. Marino visse in un'epoca di grandi cambiamenti culturali e sociali, e la sua opera riflette questa complessità. L'Adone è un poema epico-mitologico in 20 canti, composto da oltre 40.000 versi. Narra la storia d'amore tra Venere e Adone, tratta dalla mitologia ...

Musica Sacra, successo e sviluppo della Messa Parodia Rinascimentale

Nel Rinascimento la Messa Parodia è stata una delle tecniche di composizione più utilizzate. Nota anche come messa imitativa, la messa parodia utilizza come canto fermo, o introduce nella sua musica in maniera più elaborata, un mottetto conosciuto, assumendone anche il nome. Una breve analisi di messa parodia di due dei più famosi compositori rinascimentali: Palestrina e De Victoria in programma nel concerto del Coro Johannes Ockeghem, nell'ambito della Rassegna  Concerti alla Pace. Una delle tecniche di composizione più utilizzate nel XVI secolo è stata la cosiddetta Messa Parodia. Tale scelta compositiva significava, in generale, avvalersi di materiale musicale preesistente per ricostruire un nuovo componimento.  Tutto ciò - oggi - sarebbe definito "plagio", ma all'epoca tale prospettiva estetica e giudizio etico non albergava tra i musicisti, in modo tale che tanta musica diventava materia da rivisitare come, ad esempio, la trascrizione di modelli vocali per strum...