Frascati&Cesanese del Piglio. Le Docg del Lazio si presentano a Roma
Dal 28 settembre al 30 ottobre Consorzio di Tutela Cesanese del Piglio e Consorzio del Frascati insieme per la scoperta e la valorizzazione del nostro territorio. 30 giorni, 30 luoghi, 48 cantine, tanti vini in degustazione. In collaborazione con Daniele Ventura
Un evento a lungo atteso e sperato, quello di veder riuniti due grandi consorzi laziali, insieme per un obiettivo comune: qualificare e valorizzare il nostro territorio e tutelare i consumatori. Una grande iniziativa che vedrà impegnate, tutti i giorni, le cantine dei due consorzi nei migliori locali di Roma.
Sommelier professionisti accoglieranno e faranno degustare i vini, dando spazio, e questa è cosa importante, all'aspetto culturale e conoscitivo dei vini, del territorio e delle pratiche enologiche, al fine di aiutare a comprendere ed analizzare sensorialmente i vini proposti.
Il Cesanese, il principe rosso dei vini laziali
La leggenda vuole che ad impiantare la prima barbatella di questo pregiato frutto, fosse un frate benedettino di Cesena, da cui il nome Cesanese, ma a parte questo non si hanno notizie certe sulle origini di questi vitigni. Numerosi studiosi concordano nel ritenere che il Cesanese derivi dal gruppo delle antiche "Alveole" descritte da Plinio il Giovane nel libro XIV della Naturalis Historia. Questa tesi è rafforzata dal fatto che, dopo la caduta dell'impero romano e la fine delle invasioni barbariche, la viticoltura in queste terre, nonostante i danni subiti, non ha mai perso la sua continuità con il passato e ha sempre mantenuto un ruolo importante come testimoniano i numerosi atti notarili inerenti i terreni vitati custoditi nell'archivio capitolare di Anagni.
Il cesanese del Piglio si produce nel nord della Ciociaria nella provincia di Frosinone , nei comuni di Piglio, di Serrone ed in parte anche quelli di Acuto, Anagni e Paliano.
Proprio la tradizione e l’affinamento delle tecniche produttive ha consentito nel 1973 l’acquisizione del marchio DOC per il Cesanese del Piglio. Negli ultimi anni i produttori hanno dedicato sempre maggiore attenzione alla qualità tanto da poter offrire oggi una ampia varietà di vini in grado di soddisfare ogni gusto ed i palati più esigenti.
Dall’annata 2008 il Cesanese del Piglio è la prima e finora unica DOCG del Lazio, approvata con decreto del 1 agosto 2008 e pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 192 del 18-8-2008.
Il territorio di produzione delle uve da destinare ai vini Docg Cesanese del Piglio comprende l'intero territorio dei Comuni di Piglio e Serrone e in parte di quello dei Comuni di Acuto, Anagni e Paliano, in provincia di Frosinone. La zona collinare di produzione è il naturale punto di incontro tra i monti Prenestini, Ernici e Affilani e si trova ad un’altitudine di 300-550 msl.
Attualmente fanno parte del consorzio 28 produttori dei quali 19 percorrono tutto il ciclo produttivo fino alla fase di commercializzazione e tutti insieme rappresentano il 78% della produzione rivendicata presso la Camera di Commercio di Frosinone.
www.consorziotutelacesanesedelpiglio.it
Consorzio Tutela Denominazione Vini Frascati
Il Consorzio rappresenta il cuore antico del nostro territorio. Nasce infatti il 23 maggio 1949 a rogito del Notaio Mario D’Orazi con il nome Consorzio Tutela Denominazione Frascati. Grazie all’azione del Consorzio, il “Frascati” è stato uno dei primi vini italiani ad ottenere il riconoscimento della Denominazione di Origine Controllata (D.P.R. 1966).
Dal 28 settembre al 30 ottobre Consorzio di Tutela Cesanese del Piglio e Consorzio del Frascati insieme per la scoperta e la valorizzazione del nostro territorio. 30 giorni, 30 luoghi, 48 cantine, tanti vini in degustazione. In collaborazione con Daniele Ventura
Dal 28 settembre, tutti i giorni fino al 30 ottobre, i romani potranno degustare le Docg del Lazio all'interno dei migliori locali di Roma, con la possibilità di fare domande, documentarsi ed interloquire con Sommelier professionisti.
Sommelier professionisti accoglieranno e faranno degustare i vini, dando spazio, e questa è cosa importante, all'aspetto culturale e conoscitivo dei vini, del territorio e delle pratiche enologiche, al fine di aiutare a comprendere ed analizzare sensorialmente i vini proposti.
I locali romani, che ospiteranno le cantine, saranno evidenziati tutti i giorni su Tele Radio Più 90.7 con la collaborazione della voce romana Francesco Vergovich, online su Facebook, sul sito www.simposioroma.it ed all'interno del Simposio 2015.
I due consorzi infatti saranno presenti a Simposio 2015, che avrà luogo il 3 e 4 ottobre presso il Salone delle Fontane EUR. Coloro che verranno, potranno assaggiare e degustare i vini di tutte le cantine con l'aiuto degli addetti ai lavori
Con l'occasione si potrà anche prenotare una visita in cantina, che verrà effettuata sia nel territorio del Frascati che in quello del Cesanese del Piglio. Per ulteriori informazioni potrete telefonare al 3343290811
Inoltre tutti i giorni su Tele Radio Piu per parlare delle nostre DOCG, tutti insieme in un viaggio lungo la nostra regione per valorizzare finalmente i Vini del Lazio.
Presentazione del progetto "Le Docg del Lazio si presentano a Roma" tra tradizione e innovazione, il giorno 27 settembre 2015 alle ore 17.00, presso l'Holiday Inn - Rome Aurelia.
Presentazione del progetto "Le Docg del Lazio si presentano a Roma" tra tradizione e innovazione, il giorno 27 settembre 2015 alle ore 17.00, presso l'Holiday Inn - Rome Aurelia.
Il Cesanese, il principe rosso dei vini laziali
La leggenda vuole che ad impiantare la prima barbatella di questo pregiato frutto, fosse un frate benedettino di Cesena, da cui il nome Cesanese, ma a parte questo non si hanno notizie certe sulle origini di questi vitigni. Numerosi studiosi concordano nel ritenere che il Cesanese derivi dal gruppo delle antiche "Alveole" descritte da Plinio il Giovane nel libro XIV della Naturalis Historia. Questa tesi è rafforzata dal fatto che, dopo la caduta dell'impero romano e la fine delle invasioni barbariche, la viticoltura in queste terre, nonostante i danni subiti, non ha mai perso la sua continuità con il passato e ha sempre mantenuto un ruolo importante come testimoniano i numerosi atti notarili inerenti i terreni vitati custoditi nell'archivio capitolare di Anagni.
Il cesanese del Piglio si produce nel nord della Ciociaria nella provincia di Frosinone , nei comuni di Piglio, di Serrone ed in parte anche quelli di Acuto, Anagni e Paliano.
Proprio la tradizione e l’affinamento delle tecniche produttive ha consentito nel 1973 l’acquisizione del marchio DOC per il Cesanese del Piglio. Negli ultimi anni i produttori hanno dedicato sempre maggiore attenzione alla qualità tanto da poter offrire oggi una ampia varietà di vini in grado di soddisfare ogni gusto ed i palati più esigenti.
Dall’annata 2008 il Cesanese del Piglio è la prima e finora unica DOCG del Lazio, approvata con decreto del 1 agosto 2008 e pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 192 del 18-8-2008.
Il territorio di produzione delle uve da destinare ai vini Docg Cesanese del Piglio comprende l'intero territorio dei Comuni di Piglio e Serrone e in parte di quello dei Comuni di Acuto, Anagni e Paliano, in provincia di Frosinone. La zona collinare di produzione è il naturale punto di incontro tra i monti Prenestini, Ernici e Affilani e si trova ad un’altitudine di 300-550 msl.
Attualmente fanno parte del consorzio 28 produttori dei quali 19 percorrono tutto il ciclo produttivo fino alla fase di commercializzazione e tutti insieme rappresentano il 78% della produzione rivendicata presso la Camera di Commercio di Frosinone.
www.consorziotutelacesanesedelpiglio.it
Consorzio Tutela Denominazione Vini Frascati
Nato dalla volontà di 18 produttori per tutelare la denominazione di un unico vino, il Frascati, oggi ha come soci il 90% di tutti gli attori dell’intera filiera e tutela tre denominazioni : il Frascati DOC, il Frascati Superiore DOCG ed il Cannellino di Frascati DOCG.
Negli ultimi anni si è interessato all’individuazione, recupero e valorizzazione del patrimonio ampelografico autoctono che, unitosi alle moderne tecnologie presenti nelle aziende, ha permesso che il vino riprendesse tutte le sue caratteristiche e la sua forte personalità che lo contraddistinguono.
Nel 2011 ha ottenuto dal Ministero la modifica del disciplinare del DOC e il riconoscimento di due disciplinari DOCG, che le Poste Italiane hanno festeggiato con una emissione 2012 di un francobollo dedicato al Cannellino di Frascati DOCG e nel 2014 con l’emissione di un altro francobollo dedicato al Frascati Superiore DOCG.
Recentemente ha cambiato il suo nome in Consorzio Tutela Denominazione Vini Frascati ed approvato un nuovo statuto secondo le ultime normative, dotandosi anche di un regolamento interno. Altresì è stato tra le prime Denominazioni in Italia ad avere avuto il riconoscimento dal Ministero per l’autorità a svolgere le funzioni di tutela, promozione, valorizzazione, informazione del consumatore e cura generale degli interessi dell’intera filiera associata e non (erga omnes) e l’incarico di Vigilanza sull’intero territorio italiano.
Il Consorzio garantisce i produttori ed i consumatori della originalità dei prodotti e tutela un patrimonio di lavoro e di cultura, fondamenta dell’agroalimentare italiano. E’ attento al mantenimento della integrità non solo ambientale, ma anche intellettuale che fanno del Frascati un unicum in un territorio più ampio, i Castelli Romani, ombelico dell’occidente Etrusco-Romano prima, e Rinascimentale poi.
Il vino è tracciato dal vigneto alle bottiglie e attentamente controllato in tutte le sue fasi, portiamo nel mondo tutta la nostra storia e la nostra tradizione.
Nel 2011 ha ottenuto dal Ministero la modifica del disciplinare del DOC e il riconoscimento di due disciplinari DOCG, che le Poste Italiane hanno festeggiato con una emissione 2012 di un francobollo dedicato al Cannellino di Frascati DOCG e nel 2014 con l’emissione di un altro francobollo dedicato al Frascati Superiore DOCG.
Recentemente ha cambiato il suo nome in Consorzio Tutela Denominazione Vini Frascati ed approvato un nuovo statuto secondo le ultime normative, dotandosi anche di un regolamento interno. Altresì è stato tra le prime Denominazioni in Italia ad avere avuto il riconoscimento dal Ministero per l’autorità a svolgere le funzioni di tutela, promozione, valorizzazione, informazione del consumatore e cura generale degli interessi dell’intera filiera associata e non (erga omnes) e l’incarico di Vigilanza sull’intero territorio italiano.
Il Consorzio garantisce i produttori ed i consumatori della originalità dei prodotti e tutela un patrimonio di lavoro e di cultura, fondamenta dell’agroalimentare italiano. E’ attento al mantenimento della integrità non solo ambientale, ma anche intellettuale che fanno del Frascati un unicum in un territorio più ampio, i Castelli Romani, ombelico dell’occidente Etrusco-Romano prima, e Rinascimentale poi.
Il vino è tracciato dal vigneto alle bottiglie e attentamente controllato in tutte le sue fasi, portiamo nel mondo tutta la nostra storia e la nostra tradizione.
Commenti
Posta un commento