Passa ai contenuti principali

Pizzerie d’Italia del Gambero Rosso 2016

Pizzerie d’Italia del Gambero Rosso 2016. Tanti stili, un solo obiettivo: il grande lavoro sui condimenti
Sei nuovi ingressi nei Tre Spicchi. Regione leader la Campania; al secondo posto la Toscana. Due nuovi premi: pizzaiolo emergente e miglior pizza gluten free

Decisamente sorpassati i tempi della diatriba fra tradizione e innovazione; la salvaguardia della pizza come cibo universale, passa attraverso l’intelligente trasformazione dei condimenti.

Il mondo della pizza non si ferma, dunque e, dato più interessante, la crescita è generalizzata lungo tutta la Penisola, dal Piemonte alla Sicilia. Davanti ai forni, pizzaioli con storie diversissime fra loro. Ad accomunarli, al di là della scelta di campo (fedeltà assoluta alla tradizione o intelligenti esperimenti culinari) è il massimo rispetto per il prodotto in ogni fase della lavorazione, dalla scelta delle farine, alla lievitazione, fino alla selezione degli ingredienti, primi fra tutti pomodoro, olio e mozzarella.

Pizzerie d’Italia del Gambero Rosso 2016, realizzata quest’anno in collaborazione con il Consorzio Tutela vino Bardolino Doc, partner esclusivo della guida (e Il Chiaretto sarà il vino che accompagnerà il brindisi a fine presentazione con gli assaggi preparati da alcuni dei grandi maestri pizzaioli), mette sul piatto tante novità. A cominciare dal numero dei Tre Spicchi che vede ben sei nuovi ingressi.

Ma non basta. Da sottolineare poi l’impegno per creare linee parallele per chi ha problemi di intolleranze, glutine in primis. Un investimento in termini di ricerca e soldi che ci è sembrato giusto valorizzare con l’istituzione di un premio riservato proprio alla migliore pizzeria gluten free, (vedi allegato), che è stato assegnato a Il Guappo di Moiano (BN).

Si fanno poi sempre più numerosi i giovani che scelgono di mettere le mani in pasta (a loro è dedicato il corso Professione pizzaiolo, organizzato dalla Città del gusto di Napoli, in cui vengono trattate tutte le tematiche di questo grande prodotto, vedi allegato) e se lo fanno non si risparmiano. Un esempio per tutti: il giovanissimo Alberto Morello (vincitore del premio pizzaiolo emergente) che ad Este, in provincia di Padova, si è inventato persino un orto per nobilitare al massimo il disco di pasta.
Infine qualche curiosità a margine.

La regione con il maggior numero di Tre Spicchi (12) è la Campania, al secondo posto con 6 la Toscana; terzo posto per il Lazio con 5 Tre Spicchi. Il Lazio è, invece, regione leader per la pizza in teglia con ben 3 Tre Rotelle.

Il premio per la migliore carta dei vini e delle birre è andato alla pizzeria ‘O Scugnizzo di Arezzo e a Libero Arbitrio di Maiolati Spontini (AN).

Il premio I Maestri dell’impasto è stato assegnato a Graziano Monogrammi de La Divina Pizza di Firenze e a Ciro Salvo 50 Kalò di Napoli. Il Premio le Pizze dell’Anno è stato assegnato a Q.bio di Forlì, a la Sorgente di Guardiagrele (CH) e a Pepe in Grani di Caiazzo.

Ecco tutti i premi, per regione e città:

I TRE SPICCHI
PIZZA NAPOLETANA

LOMBARDIA
MONTEGRIGNA BY TRIC TRAC | LEGNANO (MI)
ENOSTERIA LIPEN | TRIUGGIO (MB)

TOSCANA
PALAZZO PRETORIO | TAVARNELLE VAL DI PESA (FI)
SUD | FIRENZE
LA KAMBUSA | MASSAROSA (LU)

MARCHE
MAMMA ROSA | ORTEZZANO (FM)

UMBRIA
SPIRITO DIVINO | MONTEFALCO (PG)

CAMPANIA
PEPE IN GRANI | CAIAZZO (CE)
50 KALÒ | NAPOLI
DA ATTILIO ALLA PIGNASECCA | NAPOLI
TRATTORIA FRESCO | NAPOLI
LA NOTIZIA | NAPOLI
O’ PIZZAIUOLO GUGLIELMO VUOLO | NAPOLI
SORBILLO | NAPOLI
STARITA | NAPOLI
VILLA GIOVANNA | OTTAVIANO (NA)
ERA ORA | PALMA CAMPANIA (NA)
PIZZERIA SALVO DA TRE GENERAZIONI | SAN GIORGIO A CREMANO (NA)
PALAZZO VIALDO | TORRE DEL GRECO (NA)

I TRE SPICCHI
PIZZA ALL’ITALIANA

PIEMONTE
LIBERY PIZZA & ARTIGIANAL BEER | TORINO

LAZIO
LA GATTA MANGIONA | ROMA
PRO LOCO DOL | ROMA
SFORNO | ROMA
TONDA | ROMA

ABRUZZO
LA SORGENTE | GUARDIAGRELE (CH)

SICILIA

LA BRACIERA | PALERMO

I TRE SPICCHI
PIZZA A DEGUSTAZIONE

PIEMONTE

GUSTO DIVINO | SALUZZO (CN)
POMODORO & BASILICO | SAN MAURO TORINESE (TO)

LOMBARDIA
PIZZA SIRANI | BAGNOLO MELLA (BS)
DRY COCKTAILS & PIZZA | MILANO

VENETO

OTTOCENTO SIMPLY FOOD | BASSANO DEL GRAPPA (VI)
I TIGLI | SAN BONIFACIO (VR)
SAPORÈ PIZZA E CUCINA | SAN MARTINO BUON ALBERGO (VR)

FRIULI VENEZIA GIULIA

MEDITERRANEO | BRUGNERA (PN)

EMILIA ROMAGNA
‘O FIORE MIO | FAENZA (RA)

TOSCANA
LA DIVINA PIZZA | FIRENZE
LO SPELA | GREVE IN CHIANTI (FI)
APOGEO GIOVANNINI | PIETRASANTA (LU)

MARCHE
URBINO DEI LAGHI | URBINO (PU)

LAZIO
IN FUCINA | ROMA

LE TRE ROTELLE

VENETO
SAPORÈ ASPORTO | SAN MARTINO BUON ALBERGO (VR)

TOSCANA
MENCHETTI | AREZZO

LAZIO
ANGELO E SIMONETTA | ROMA
PANIFICIO BONCI | ROMA
PIZZARIUM | ROMA

CAMPANIA
LA MASARDONA | NAPOLI

CALABRIA
PIZZAMORE | ACRI (CS)

SARDEGNA
PIZZERIA BOSCO | TEMPIO PAUSANIA (OT)

I PREMI SPECIALI
LA MIGLIORE CARTA DEI VINI E DELLE BIRRE

TOSCANA

‘O SCUGNIZZO | AREZZO

MARCHE
LIBERO ARBITRIO | MAIOLATI SPONTINI (AN)

I MAESTRI DELL’IMPASTO

TOSCANA
GRAZIANO MONOGRAMMI - LA DIVINA PIZZA | FIRENZE

CAMPANIA
CIRO SALVO - 50 KALÒ | NAPOLI

IL PIZZAIOLO EMERGENTE

VENETO
ALBERTO MORELLO - GIGI PIPA | ESTE (PD)

LA MIGLIORE PIZZERIA GLUTEN FREE

CAMPANIA
IL GUAPPO | MOIANO (BN)

LE PIZZE DELL’ANNO

EMILIA ROMAGNA
QBIO | FORLÌ
Moroseta: con porcini, tartare di Mora Romagnola, pecorino e spuma di uova

ABRUZZO
LA SORGENTE | GUARDIAGRELE (CH)
Provocazione: impasto a base di farina semintegrale con bufala affumicata, cipolla rossa di Tropea marinata, mandorle amare, miele di arancio e finocchietto selvatico

CAMPANIA
PEPE IN GRANI | CAIAZZO (NA)
Margherita sbagliata: infornata solo con mozzarella, con aggiunta, dopo la cottura, di salsa di pomodoro riccio e riduzione di basilico

Commenti

Post popolari in questo blog

"La prima notte di quiete" di Valerio Zurlini e la Madonna del parto

Uno dei capolavori più ammirati di Piero della Francesca attraverso gli occhi di un maestro della "settima arte" "Vergine madre, figlia del tuo figlio, umile ed alta più che creatura, termine fisso d'eterno consiglio, tu sei colei che l'umana natura nobilitasti, sì che il suo fattore, non disdegnò di farsi sua fattura" Nella piccola chiesa di Santa Maria a Momentana, isolata in mezzo al verde delle pendici collinari di Monterchi, Piero della Francesca dipinse in soli sette giorni uno dei suoi più noti e ammirati capolavori che oggi richiama nella Val Tiberina visitatori da tutto il mondo. La datazione esatta dell`opera è incerta, oscillando, a seconda delle teorie, dal 1450 a oltre il 1475. Non sono chiare le motivazioni della committenza né della scelta del soggetto, tema piuttosto frequente nell’iconografia spagnola, ma del tutto insolito in quella italiana. L’affresco rappresenta infatti la Vergine incinta, raffigurata in piedi al centro ...

Felix Culpa: dalle sublimi lacrime di Palestrina alle stelle di Ešenvalds, un dialogo celeste. Il Coro Musicanova in un viaggio sonoro tra le ombre della Passione e l’aurora della Resurrezione

In occasione delle celebrazioni pasquali, il coro polifonico Musicanova presenterà “Felix Culpa - Le Sette Parole di Cristo sulla Croce”, un concerto-meditazione in programma domenica 13 aprile alle ore 20 presso la Parrocchia di Santa Giovanna Antida Thouret a Roma (zona Fonte Meravigliosa), con ingresso gratuito. L’evento, organizzato in collaborazione con Monsignor Antonio Grappone, unirà riflessioni teologiche e un repertorio che spazia dal Rinascimento alla contemporaneità, legando le ultime parole di Gesù in croce a brani emblematici della storia sacra. Felix Culpa si struttura come un itinerario meditativo attraverso un percorso storico-musicale che si svilupperà a partire dalla lettura e dal commento delle frasi che Gesù pronunciò sulla Croce poco prima di spirare: ognuna di esse sarà collegata a un brano che il coro, diretto dal Maestro Fabrizio Barchi, eseguirà poco dopo. La serata vedrà anche la partecipazione di Monsignor Antonio Grappone che, attraverso le sue riflessioni,...

Scienza, sviluppato dispositivo per misurare il metanolo nel vino

Ricercatori svizzeri hanno sviluppato un dispositivo economico che rileva basse concentrazioni di metanolo nel vino. La nuova tecnologia può essere utilizzata sia da i consumatori che dai produttori ed è in grado di rilevare valori di metanolo in soli due minuti. Perdita di coscienza fino al coma, disturbi visivi fino alla cecità, acidosi metabolica. Sono i segni caratteristici dell’intossicazione da alcool metilico o metanolo. In piccolissime percentuali, l’alcool metilico, è un componente naturale del vino ma che se aumentato dolosamente, provoca danni permanenti, portando anche alla morte. E' bene ricordare che più di trent'anni fa e purtroppo proprio in Italia, si verificò il più grave scandalo nel settore del vino. Si tratta del triste episodio del "vino al metanolo" che nel marzo 1986 provocò 23 vittime e lesioni gravissime a decine di persone come la perdita della vista. Al quel particolare vino erano state aggiunte dosi elevatissime di metanolo per alzare fr...