Passa ai contenuti principali

SIDEA 2016. AL VIA IL 53° CONGRESSO ALLA FONDAZIONE MACH

Alla FEM il convegno della Società di Economia Agraria con l'assessora Sara Ferrari
Riuniti i maggiori esperti di economia agraria. 


Si è aperto nella giornata di ieri alla Fondazione Edmund Mach il 53°convegno annuale della Società italiana di economia agraria, centrato sui nuovi itinerari di sviluppo dell’agricoltura italiana con l'obiettivo di stimolare una discussione scientifica sul futuro delle produzioni agro-alimentari. 

Il punto di vista di importanti organizzazioni come Ocse e Unione Europea è arrivato dai due keynote speakers, gli esperti Stefan Tangermann e Jonathan Brooks. Hanno aperto il congresso il presidente Andrea Segrè, l'assessore provinciale all'università e ricerca, Sara Ferrari, il prorettore vicario dell'Università di Trento, Flavio Deflorian. Domani il convegno prosegue e si conclude alla Libera Università di Bolzano.

E' la prima volta che il convegno si svolge a cavallo tra due istituzioni di due province, Trento e Bolzano. L'assessora provinciale all'università e ricerca, Sara Ferrari, ha evidenziato questo importante aspetto: "La Provincia autonoma di Trento investe molto nell'economia della conoscenza. La Fondazione Mach è uno dei gioielli a cui teniamo di più, perché siamo convinti che crescere ed essere competitivi in questo settore significhi essere motore di sviluppo per nostro territorio, e non solo. Questa importante iniziativa, che riunisce i maggiori esperti di economia agraria, si svolge sia in sede trentina che altoatesina. E' qualcosa che mi fa molto piacere, perché San Michele conferma il suo ruolo centrale nel contesto alpino, ed anche perché è un fatto ci consente di dare sviluppo al territorio dell'Euroregione”.

“Per la prima volta questo convegno – ha sottolineato il presidente FEM, Andrea Segrè - viene organizzato a cavallo di due Province, dove l'agricoltura è così importante sia sotto il profilo economico che della ricerca. Credo che questo evento sia un ulteriore tassello della virtuosa collaborazione con i nostri colleghi altoatesini. È stato anche un modo per far conoscere ai partecipanti venuti da tutta Italia e dall'Unione Europea la Fondazione Mach, un gioiello di questo territorio che mi fa piacere far conoscere nelle sue competenze che sono a disposizione in primis del Trentino ma che poi si sviluppano a livello internazionale”.

E' intervenuto anche il prorettore vicario dell'Università di Trento, Flavio Deflorian,  che ha spiegato: “Fondazione Mach e Università di Trento proseguono la collaborazione per fare sempre più sistema, sia attraverso il C3A sia attraverso HIT-Hub Innovazione Trentino che consentirà di trasferire la conoscenza nel mondo produttivo e sul territorio”.

I keynote speakers hanno portato il punto di vista di importanti organizzazioni come Ocse e Unione Europea. Stefan Tangermann è infatti professore emerito al Dipartimento di Economia Agraria e Sviluppo rurale presso l'Università di Göttingen in Germania e Jonathan Brooks è responsabile dell'"Agri-Food Trade and Markets Division" all'interno della Direzione Commercio e Agricoltura di OECD (Organisation for Economic Co-operation and Development).

A San Michele si è svolta l’assemblea dei soci SIDEA e una sessione plenaria di carattere scientifico/istituzionale dal titolo “Prospettive per i mercati agricoli globali e le politiche alimentari” con la partecipazione degli autorevoli rappresentanti dell’OCSE e dell’UE, nonché una sessione parallela all’interno della quale saranno presentati e discussi i contributi scientifici afferenti i topics del Convegno. Domani, a Bolzano, si prevede una sessione plenaria/tavola rotonda di carattere scientifico dal titolo “Agricoltura tra Globalizzazione e Mercati Locali".

Commenti

Post popolari in questo blog

"La prima notte di quiete" di Valerio Zurlini e la Madonna del parto

Uno dei capolavori più ammirati di Piero della Francesca attraverso gli occhi di un maestro della "settima arte" "Vergine madre, figlia del tuo figlio, umile ed alta più che creatura, termine fisso d'eterno consiglio, tu sei colei che l'umana natura nobilitasti, sì che il suo fattore, non disdegnò di farsi sua fattura" Nella piccola chiesa di Santa Maria a Momentana, isolata in mezzo al verde delle pendici collinari di Monterchi, Piero della Francesca dipinse in soli sette giorni uno dei suoi più noti e ammirati capolavori che oggi richiama nella Val Tiberina visitatori da tutto il mondo. La datazione esatta dell`opera è incerta, oscillando, a seconda delle teorie, dal 1450 a oltre il 1475. Non sono chiare le motivazioni della committenza né della scelta del soggetto, tema piuttosto frequente nell’iconografia spagnola, ma del tutto insolito in quella italiana. L’affresco rappresenta infatti la Vergine incinta, raffigurata in piedi al centro ...

Musica Sacra, successo e sviluppo della Messa Parodia Rinascimentale

Nel Rinascimento la Messa Parodia è stata una delle tecniche di composizione più utilizzate. Nota anche come messa imitativa, la messa parodia utilizza come canto fermo, o introduce nella sua musica in maniera più elaborata, un mottetto conosciuto, assumendone anche il nome. Una breve analisi di messa parodia di due dei più famosi compositori rinascimentali: Palestrina e De Victoria in programma nel concerto del Coro Johannes Ockeghem, nell'ambito della Rassegna  Concerti alla Pace. Una delle tecniche di composizione più utilizzate nel XVI secolo è stata la cosiddetta Messa Parodia. Tale scelta compositiva significava, in generale, avvalersi di materiale musicale preesistente per ricostruire un nuovo componimento.  Tutto ciò - oggi - sarebbe definito "plagio", ma all'epoca tale prospettiva estetica e giudizio etico non albergava tra i musicisti, in modo tale che tanta musica diventava materia da rivisitare come, ad esempio, la trascrizione di modelli vocali per strum...

Vino e sicurezza, rischio asfissia nel processo di fermentazione dell'uva. Morte in Calabria 4 persone a causa di esalazioni tossiche da vasca con mosto. Il punto sulla prevenzione

Quattro persone sono morte in Calabria a causa delle esalazioni emanate da una vasca dove era contenuto mosto d'uva. Una quinta persona è rimasta ferita gravemente ed è stata trasferita in ospedale.  E' appena arrivata in redazione la notizia di un grave incidente avvenuto in Calabria e precisamente nel  comune di Paola (Cosenza) in contrada Carusi. Un fatto grave che fa riflettere sul perché ancora dopo tanta comunicazione relativa alla sicurezza sul lavoro e nello specifico sulle attività lavorative che riguardano l'enologia tutto questo questo possa ancora accadere e che fa tornare indietro nel tempo quando l'attività contadina non aveva gli stessi mezzi di prevenzione che abbiamo oggi grazie alla ricerca in continua evoluzione. Bisogna allora ribadire quali sono i rischi di esposizione a gas e vapori nelle cantine vinicole e su come prevenirli. Il documento sulla sicurezza nelle cantine vinicole riporta indicazioni precise sui rischi correlati all’esposizione a vari...