Passa ai contenuti principali

Calici di storia: il 65 anniversario della fondazione O.N.A.V

L'Organizzazione Nazionale Assaggiatori di Vino spegne le sue 65 candeline
Il 28 ottobre 2016 sarà una giornata speciale per raccontare e rivivere i 65 anni dell’O.N.A.V.


È un matrimonio inossidabile, quello tra O.N.A.V. e il vino. Un connubio perfetto che quest’anno celebrerà i primi 65 anni di storia, e lo farà con una giornata speciale, dedicata a tutti i soci dell’organizzazione che sono la sua vera forza.

Ad accogliere i festeggiamenti sarà la cittadina di Asti, che il 28 ottobre del 1951 ha visto nascere ONAV grazie alla volontà della Camera di Commercio e di alcune personalità del settore. L’obiettivo era creare un corpo di assaggiatori che unissero doti naturali, specifiche conoscenze tecniche e integrità morale. Essi dovevano divenire il punto di riferimento quando fosse richiesto un giudizio completo sulla qualità di un vino, un ruolo che ancor oggi i soci ONAV ricoprirono a pieno titolo.

Sabato 29 ottobre 2016, al Teatro Alfieri di Asti, sarà messo in scena un vero e proprio spettacolo originale che, lungo il fil-rouge che va dal grappolo al calice, ripercorrerà le tappe più significative dell’associazione: dalla sua fondazione ai personaggi che l’hanno diretta e sostenuta, dal riconoscimento giuridico al progetto Co.N.V.I., ideato e promosso da ONAV, fino alla premiazioni dei soci che negli anni hanno sostenuto e sviluppato tutte le attività, fino a diventare elementi essenziali dell’associazione.

Una giornata di festa che celebrerà la cultura del vino e dei suoi protagonisti

Commenti

Post popolari in questo blog

"La prima notte di quiete" di Valerio Zurlini e la Madonna del parto

Uno dei capolavori più ammirati di Piero della Francesca attraverso gli occhi di un maestro della "settima arte". "Vergine madre, figlia del tuo figlio, umile ed alta più che creatura, termine fisso d'eterno consiglio, tu sei colei che l'umana natura nobilitasti, sì che il suo fattore, non disdegnò di farsi sua fattura" Nella piccola chiesa di Santa Maria a Momentana, isolata in mezzo al verde delle pendici collinari di Monterchi, Piero della Francesca dipinse in soli sette giorni uno dei suoi più noti e ammirati capolavori che oggi richiama nella Val Tiberina visitatori da tutto il mondo. La datazione esatta dell`opera è incerta, oscillando, a seconda delle teorie, dal 1450 a oltre il 1475. Non sono chiare le motivazioni della committenza né della scelta del soggetto, tema piuttosto frequente nell’iconografia spagnola, ma del tutto insolito in quella italiana. L’affresco rappresenta la Vergine incinta, in piedi al centro di una preziosa tenda ...

È del poeta il fin la meraviglia, Gianbattista Marino: l'Adone manifesto poetico del barocco italiano

Gianbattista Marino è una delle figure più emblematiche della letteratura barocca italiana, e il suo poema L'Adone è considerato un vero e proprio "manifesto poetico del Barocco", non solo in Italia ma in tutta Europa. Ecco un'analisi del suo ruolo e delle caratteristiche che lo rendono un'opera fondamentale per il periodo. Marino fu un poeta innovativo, tra i massimi esponenti della poesia barocca, noto per il suo stile elaborato, ricco di metafore, giochi di parole e virtuosismi linguistici. La sua poetica si distacca dalla tradizione classica e rinascimentale, abbracciando invece i principi del Barocco: l'arte come meraviglia, l'ostentazione della tecnica e la ricerca del sorprendente. Marino visse in un'epoca di grandi cambiamenti culturali e sociali, e la sua opera riflette questa complessità. L'Adone è un poema epico-mitologico in 20 canti, composto da oltre 40.000 versi. Narra la storia d'amore tra Venere e Adone, tratta dalla mitologia ...

Musica Sacra, successo e sviluppo della Messa Parodia Rinascimentale

Nel Rinascimento la Messa Parodia è stata una delle tecniche di composizione più utilizzate. Nota anche come messa imitativa, la messa parodia utilizza come canto fermo, o introduce nella sua musica in maniera più elaborata, un mottetto conosciuto, assumendone anche il nome. Una breve analisi di messa parodia di due dei più famosi compositori rinascimentali: Palestrina e De Victoria in programma nel concerto del Coro Johannes Ockeghem, nell'ambito della Rassegna  Concerti alla Pace. Una delle tecniche di composizione più utilizzate nel XVI secolo è stata la cosiddetta Messa Parodia. Tale scelta compositiva significava, in generale, avvalersi di materiale musicale preesistente per ricostruire un nuovo componimento.  Tutto ciò - oggi - sarebbe definito "plagio", ma all'epoca tale prospettiva estetica e giudizio etico non albergava tra i musicisti, in modo tale che tanta musica diventava materia da rivisitare come, ad esempio, la trascrizione di modelli vocali per strum...