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Bottiglie Aperte 2016. A Milano di scena le aziende simbolo dell’enologia nazionale

Torna "Bottiglie Aperte". Il festival dei vini d'autore più amato dai professionisti dell'enologia
Tre giorni con i produttori simbolo del panorama italiano, ambasciatori del proprio territorio in tutto il mondo. Riflettori puntati su trend di consumo, marketing e strategie di vendita.


L’eccellenza come stile di vita, o meglio, di vite. Dall’1 al 3 ottobre al Palazzo delle Stelline di Milano torna l’imperdibile appuntamento con Bottiglie Aperte, il festival dei vini italiani d’autore organizzato da Blend Srl e Aliante Business Solution sotto la direzione di Federico Gordini, imprenditore, ideatore e protagonista di alcuni dei più grandi eventi enogastronomici milanesi (da The Tank a Milano Food Week), oltre a molti format di successo.

Oltre 5000 metri quadri e più di 150 produttori, influencer e sommelier sono attesi. Bottiglie Aperte è il risultato di un inedito lavoro di squadra che include alcuni tra i più importanti nomi del mondo vinicolo italiano, riuniti insieme per creare un evento completo, diverso e appassionante.

Un'occasione esclusiva, un evento unico tutto da gustare, regalare e condividere, che non si ferma al Palazzo delle Stelline ma vive il territorio coinvolgendo i migliori ristoranti e le location più suggestive del capoluogo lombardo.

Nato nel 2012, in pochi anni Bottiglie Aperte si è imposto come luogo d’incontro privilegiato per gli operatori del settore enologico, e in particolare per i professionisti del canale Horeca, che ogni anno scelgono la manifestazione per confrontarsi sui trend vinicoli e sulle ultime novità in fatto di packaging e comunicazione. Se Verona è la capitale fieristica del vino, Milano è senza dubbio la piazza più importante dal punto di vista commerciale, barometro delle vendite e termometro delle tendenze di consumo a livello nazionale.

TUTTE LE NOVITÀ DELL’EDIZIONE 2016

Dagli ultimi wine trend ai segreti per gestire al meglio il proprio locale, dalle novità tecnologiche in cantina al mondo del vino 2.0. L’obiettivo, ambizioso ma concreto, è quello di rappresentare il mondo vitivinicolo a 360 gradi, valorizzando le eccellenze territoriali e dando il giusto spazio alle nuove tendenze di consumo e somministrazione.

Per la quinta edizione l’obiettivo è crescere ancora, coinvolgendo un numero sempre maggiore di realtà vinicole di alto profilo, espressione dell’eccellenza del territorio italiano. In quest’ottica, nasce l’idea di dare spazio anche alle Cantine straniere. Per la prima volta Bottiglie Aperte ospiterà una sezione international con Case vinicole provenienti sia dai distretti più blasonati del mondo, sia dalle cosiddette “nuove frontiere del vino”, protagoniste di un interessante exploit qualitativo.

Accanto ai walk around tasting, non mancheranno le degustazioni verticali e le Master Class. In assaggio annate esclusive di alcune tra le etichette più acclamate del panorama italiano. Quest’anno in servizio ci saranno dei sommelier multilingue, capaci di interfacciarsi con il pubblico straniero per raccontare i vini nelle loro lingue d’origine, dal russo al cinese, oltre ovviamente all’inglese passepartout.

Un capitolo molto importante è rappresentato dai riconoscimenti nazionali dedicati a chi opera nel settore. A grande richiesta tornano gli ambitissimi Wine Style Award e Wine List Award, perfettamente in linea con lo spirito di Bottiglie Aperte e la sua impostazione “milanese”: attenta agli aspetti di vendita e relazione con il cliente. Entrambi i premi sono assegnati da una giuria tecnica composta da giornalisti, enologi ed esperti del settore.

Il Wine Style Award, va all’azienda con la miglior comunicazione e immagine coordinata. Perché oggi non basta fare del buon vino, bisogna anche saperlo proporre in modo accattivante. L’anno scorso sul podio c’erano la Cantina siciliana Planeta (miglior comunicazione social), e le due aziende piemontesi Elvio Cogno (miglior sito web) e Vietti (miglior packaging).

Il Wine List Award, invece, è pensato per i locali con servizio di somministrazione e premia la migliore carta dei vini. Il riconoscimento è aperto a tutti i ristoranti d’Italia divisi per categorie. Nel 2015 ad aggiudicarsi il titolo sono stati La Ciau del Tornavento di Treiso (miglior ristorante stellato), La Pergola di Roma (miglior grande ristorante di albergo), Locanda Mariella di Calestano (migliore trattoria tradizionale), Enoteca dei 100 Barolo di Cologno Monzese (categoria Enotavole), Langosteria di Milano (miglior ristorante a tema) e Wicky’s di Milano (miglior etnico).

Fuori Bottiglie Aperte

Per l’edizione 2016 il programma si arricchisce anche di un “fuori Bottiglie Aperte”. Durante i tre giorni della manifestazione, infatti, saranno organizzati numerosi eventi e appuntamenti in città. Ogni Cantina sarà abbinata a un circuito di locali e ristoranti che ospiteranno i suoi vini, con tasting e appuntamenti enogastronomici ad hoc. L’obiettivo è quello di permettere anche al pubblico dei milanesi e ai tanti turisti che visitano il capoluogo lombardo di vivere la manifestazione da una diversa prospettiva, certamente non meno appassionante.

Sempre più spazio, infine, avranno i convegni e i workshop dedicati all’approfondimento di temi di attualità vinicola. Si parlerà di lotta alla contraffazione, ma anche di family business e ricambio generazionale all’interno delle aziende, del ruolo centrale del territorio come elemento di rafforzamento del brand e dell’importanza del marketing e del packaging.

Nel 2015, l’anno di Expo, Bottiglie Aperte ha superato le 100 Case vinicole partecipanti, con oltre 2000 operatori Horeca e più di 200 tra giornalisti e blogger.

INFO PRATICHE

Come arrivare

Palazzo delle Stelline, Corso Magenta 61, 20123 Milano.

Metro: MM1/MM2 Cadorna, MM1 Conciliazione, MM2 S. Ambrogio

Treno: FNM Stazione Cadorna Tram: 16-19 Autobus: 50-58-67-94

Per maggiori informazioni www.bottiglieaperte.it

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