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Promozione e valorizzazione del Soave: con lo speedtasting uno sguardo verso il mondo

Undici buyer per venti aziende: al via lo speedtasting nel Soave
Torna dal 12 al 14 settembre il fortunato format che fa scoprire ai buyer i lati meno noti e più affascinanti del Soave.

Stati Uniti, Canada, Giappone, Regno Unito, Hong Kong, Corea, Singapore, Belgio, Estonia Lituania, Polonia. Undici paesi di provenienza per undici qualificati buyer impegnati nello Speedtasting in programma nel Soave dal 12 al 14 settembre.


Lo Speedtasting, è un format che comprende un insieme di incontri commerciali diretti tra gli operatori e i produttori di Soave attraverso degustazioni mirate e personalizzate della durata di circa 20 minuti.

La velocità con cui vengono effettuati gli incontri permette ai buyer di conoscere e di apprezzare i vini di tutti i produttori che aderiscono al tasting.

Queste le aziende che prenderanno parte alle giornate: Cantina del Castello, Cantina Valpolicella Negrar, Corte Adami, Corte Mainente, Le Albare, Mabis, Sandro De Bruno, Tamaduoli di Bastianello,Villa Erbice, Zeni, El Vegro, Menmade, Nardello, Pagani, Tinazzi, Tonello, Vicentini, Villa Mattielli, Vitevis

L’iniziativa dello speedtasting rientra tra le attività di promozione e di valorizzazione del Soave sul fronte estero e si colloca idealmente quale ponte di congiunzione tra le azioni promozionali in rampa di lancio per il mercato americano (ai primi di ottobre), e quelle recentemente concluse in Giappone.

«Il Soave – sottolinea Aldo Lorenzoni, direttore del Consorzio – viene esportato per quasi l’80%. Questo significa che l’appeal della nostra denominazione si mantiene ben saldo, soprattutto nei mercati storici quali Nord Europa e Gran Bretagna. Nello stesso tempo però è indispensabile proseguire nell’attività di promozione per il Soave, sia in Italia che all’estero perché solo così si rinsaldano le basi per nuovi importanti contatti commerciali».

Si conferma essenziale a fini promozionali mostrare il territorio ai potenziali compratori per trasmettere i valori, unici e non clonabili, che caratterizzano la zona di produzione del Soave. Lo speedtasting risponde appieno a questa necessità e rientra nel fitto calendario di attività di valorizzazione che il Consorzio propone ai propri soci, sia per il mercato interno che soprattutto per l'estero.

Dopo il successo di Soave Versus, che quest'anno ha registrato tra i presenti numerose delegazioni straniere, lo speedtasting si colloca a poche settimane dalla nuova missione promozionale negli Stati Uniti che vedrà il Consorzio impegnato in una serie di seminari formativi tra Boston e Chicago.

La missione statunitense, al pari delle attività legate allo speedtasting, si prefigge di illustrare la diversità e la complessità che le Vigne Storiche del Soave hanno saputo raggiungere negli anni, frutto della duttilità della garganega e di un terroir unico, perfetto risultato tra micro clima e suolo di origine vulcanica.

Un'intensa attività di valorizzazione che soprattutto negli ultimi anni sta mostrando risultati significativi.  A maggio 2016 si segnala infatti che i trend di vendita si sono allineati con gli andamenti dell’anno precedente.

Significativa la crescita per il Soave doc, in cima alla lista, con una produzione al 30 maggio 2016 di 22.700.000 bottiglie seguito a ruota dal Soave Classico che si attesta sui 7.500.000 bottiglie, a fronte di un imbottigliato complessivo che si proietta sui 56.000.000 di bottiglie su base annua.

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