Passa ai contenuti principali

Vini d'Italia 2017. Anteprima tre bicchieri. Valle d'Aosta

Un 2015 con alte temperature e una settimana di piogge ad agosto ha regalato vini dal profilo molto diverso dai classici della Valle d'Aosta. Tra questi, sono 5 quelli che hanno meritato il massimo punteggio, che diventano 6 con un Syrah del 2014.

Il 2015 è stato per la Valle d’Aosta, forse, l’apice di un cambiamento climatico importante. Per anni i viticoltori valdostani hanno affrontato la difficoltà di raggiungere con le loro uve maturazioni complete. Il riscaldamento globale li ha costretti ad affrontare problematiche diverse cui non erano abituati.

Il 2015 è iniziato con una primavera molto afosa, un luglio poi molto caldo e una settimana intera di piogge ad agosto. Un andamento climatico di questo genere ha limitato aree importanti e i vitigni di prima maturazione. Zone come Morgex e La Salle sono state pesantemente penalizzate nella produzione, e molte uve sono state raccolte in sovramaturazione, con una produzione di vini più alcolici e meno equilibrati del solito.

Tutto questo ha pesantemente influenzato le caratteristiche tipiche dei vini di montagna, soprattutto i bianchi e specificamente al loro corredo acido. È stata comunque un’annata di grande soddisfazione per i vitigni a maturazione tardiva, come fumin e syrah, e per quei produttori che hanno saputo gestire la sfida climatica con intelligenza. Ben sei vini hanno ottenuto il massimo punteggio, e tra questi quattro sono della vendemmia 2015.

Si tratta dello Chardonnay Elevé en Fût de Chêne di Anselmet, della Petite Arvine di Ottin, del Pinot Gris di Lo Triolet e dell’ottimo Cornalin di Rosset Terroir che si conferma produttore di livello. Accanto a questi due vini del 2014, il Syrah Côteau de la Tour di Les Crêtes di Costantino Charrère, un nome che non ha certo bisogno di presentazioni, e un’altra affascinante versione dello Chambave Muscat Flétri de La Vrille.

Sei piccoli capolavori che nascono in un ambiente unico, da piccole vigne (poche aziende in regione, cooperative a parte, superano i 5 ettari di vigna) e da una passione autentica per il vino e per queste montagne. Vini rari, che hanno pochi eguali in Italia e nel mondo, e che valgono la fatica della ricerca per chi non ha la fortuna e il piacere di acquistarli nella bellissima Valle d’Aosta.

 I tre bicchieri

Valle d'Aosta Chambave Muscat Flétri 2014 La Vrille

Valle d'Aosta Chardonnay Élevé en Fût de Chêne 2015 Anselmet

Valle d'Aosta Cornalin 2015 Rosset Terroir

Valle d'Aosta Petite Arvine 2015 Elio Ottin

Valle d'Aosta Pinot Gris 2015 Lo Triolet

Valle d'Aosta Syrah Côteau La Tour 2014 Les Crêtes

Commenti

Post popolari in questo blog

Festival delle Scienze di Roma 2023 - Immaginari

Dal 18 al 23 aprile 2023 il Festival delle Scienze di Roma torna all’Auditorium Parco della Musica “Ennio Morricone” con la sua XVIII edizione. Incontri, conferenze, laboratori. Dal 18 - 23 aprile 2023. IMMAGINARI è il tema di questa edizione dedicata all’immaginazione, uno degli strumenti più potenti che ci permette di concepire opere d'arte, nuove tecnologie e ci consente di trovare soluzioni a problemi quotidiani. La scienza non sarebbe la stessa se non avessimo come alleata l’immaginazione per avviare ricerche e formulare ipotesi, interpretare dati e perseguire risultati migliori. Ed è dalle interazioni delle immaginazioni individuali che emergono gli immaginari condivisi che influenzano il modo in cui organizziamo le società. Oggi più che mai abbiamo bisogno di coltivare questi immaginari, per ripensare il presente e, soprattutto, plasmare possibili futuri. Da mercoledì 19 a sabato 22 aprile quattro incontri anche presso le Biblioteche di Roma, QUI IL PROGRAMMA . Prodotto dall

Lotta agli insetti alieni, Lycorma delicatula: un nuovo flagello della viticoltura mondiale. Uno studio indaga su comportamento e dispersione nell'ambiente

Uno nuovo studio statunitense per contrastare l'avanzata di un nascente insetto alieno candidato a diventare il nuovo flagello della viticoltura mondiale. Si tratta della Lycorma delicatula, un insetto dall'aspetto simile alla coccinella ma che a differenza di questa provoca danni consistenti ai vigneti. La Lanterna macchiata, così come viene chiamata dagli agricoltori, si è diffusa per la prima volta in Corea anche se originaria della Cina e ha già raggiunto, infestandoli, i vigneti della Pennsylvania. La lotta agli insetti alieni non permette soste, la ricerca si sta muovendo velocemente nel contrastare un nuovo flagello destinato a mettere sotto scacco la viticoltura mondiale. Si tratta della Lycorma delicatula, un insetto dall'aspetto simile alla coccinella, gli agricoltori la chiamano Lanterna macchiata, in inglese Spotted Lanternfly. Si è diffusa per la prima volta in Corea anche se è originaria della Cina. Nel 2014 ha raggiunto i vigneti della contea di Berks, in Pen

Musica e psicologia, cambia la percezione di consonanza e dissonanza: uno studio smentisce l'universalità del concetto di armonia di Pitagora

I risultati di una ricerca dell'Università di Cambridge, smentiscono l'universalità del concetto di armonia di Pitagora. Nascono apprezzamenti istintivi verso nuovi tipi di armonia. Lo studio pubblicato su Nature Communications. Un team di ricerca dell’Università di Cambridge, Princeton e del Max Planck Institute for Empirical Aesthetics, ha scoperto che nei normali contesti di ascolto, in realtà non preferiamo che gli accordi siano perfettamente all'interno dei rapporti matematici professati da Pitagora.  Il tono e l’accordatura degli strumenti musicali hanno il potere di manipolare la nostra percezione dell'armonia. I risultati dello studio ribaltano gli assunti di secoli di teoria musicale occidentale e incoraggiano una maggiore sperimentazione con strumenti provenienti da culture diverse. Secondo il filosofo greco Pitagora, la "consonanza" - una combinazione di note dal suono piacevole - è prodotta da relazioni speciali tra numeri semplici come 3 e 4. Rece