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Vino Nobile, 50 anni fa la prima Doc

1966-2016: Auguri! Il Vino Nobile di Montepulciano D.O.C. spegne 50 candeline
Una grande festa, dal 7 al 9 ottobre, per celebrare i 50 anni dal primo riconoscimento in Italia di un vino a denominazione di origine: il Vino Nobile.

Il Consorzio del Vino Nobile, in collaborazione con la Fondazione Qualivita, ha voluto realizzare un evento per ripercorrere le fasi salienti di questo periodo durante il quale la denominazione è cresciuta fino a diventare uno dei vini italiani più conosciuti ed apprezzati al mondo.

Un intenso programma con varie attività andranno avanti per tutto il fine settimana e l’8 ottobre, al mattino, presso il Teatro Poliziano prima e poi spostandosi in Fortezza, saranno inaugurate le nuove sedi del Consorzio restaurate proprio con il contributo dei produttori tra cui, oltre gli uffici, l’avveneristica enoliteca che ospiterà non solo tutti i vini delle aziende di Montepulciano, ma anche i prodotti tipici di qualità del territorio.

«Un evento che abbiamo voluto realizzare pensando a tutta la cittadinanza, ma anche a tutti coloro che non solo a Montepulciano, ma in Italia, hanno contribuito a far crescere la qualità del vino da allora in poi – spiega il presidente del Consorzio, Andrea Natalini – e quindi ci auguriamo che tutti coloro che vorranno possano prendervi parte».

E’ il 1966, un anno dopo la nascita del Consorzio dei produttori, precisamente a primavera, quando sul mercato per la prima volta in Italia esce il Vino Nobile di Montepulciano D.O.C. Mettendo in atto il Decreto del Presidente della Repubblica 930 del 1963 infatti, il pregiato vino toscano è tra i primi dieci vini italiani a dotarsi di questo marchio di qualità. Sono passati cinquanta anni da quel primo traguardo che segnò la crescita della denominazione fino ad arrivare, ancora una volta primo vino in Italia, a ottenere nel 1980 il massimo riconoscimento, la Docg.

Cinquecento milioni di euro, è questa la cifra che quantifica il Vino Nobile di Montepulciano tra valori patrimoniali, fatturato e produzione. Nello specifico in oltre 200 milioni di euro è stimato il valore patrimoniale delle aziende agricole che producono Vino Nobile, 150 milioni circa il valore patrimoniale dei vigneti (in media un ettaro vitato costa sui 150 mila euro) e 65 milioni di euro è valore medio annuo della produzione vitivinicola, senza contare che circa il 70% dell’economia locale è indotto diretto del vino.

Una cifra importante per un territorio nel quale su 16.500 ettari di superficie comunale, 2.200 ettari sono vitati, ovvero il 16% circa del paesaggio comunale è caratterizzato dalla vite. A coltivare questi vigneti oltre 250 viticoltori (sono circa 90 gli imbottigliatori in tutto dei quali 76 associati al Consorzio dei produttori). Oltre mille i dipendenti fissi impiegati dal settore vino a Montepulciano, ai quali se ne aggiungono altrettanti stagionali. Nel 2015 sono state immesse nel mercato circa 7 milioni di bottiglie di Vino Nobile (in linea con l’anno precedente) e 2,8 milioni di Rosso di Montepulciano Doc.

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