Passa ai contenuti principali

Bere francese. Chablis: volumi giù del 50%

Chablis annata 2016. Poco ma buono

Anche se il raccolto di uve per la produzione di Chablis si sono ridotte del 50%, sarà comunque un ottima annata. E' quanto afferma l'Interprofession, ricordando che questa primavera la regione della Borgogna settentrionale è stata colpita da una serie di calamità, iniziate con una grave gelata nel mese di aprile, seguita da due grandinate nel mese di maggio.

Il clima umido ha favorito inoltre la formazione di muffe ed altre malattie della vite. L'uva è stata però in parte recuperata e questo grazie al clima più caldo e asciutto del mese di agosto. Un raccolto dopo tutto in grado di far produrre ottimi vini e di cui gli stessi produttori sono fiduciosi.

Molte altre zone della Francia, in particolare al nord, sono state duramente colpite dal pessimo clima di quest'anno, ma proprio queste avversità sembrano aver aiutato i produttori a fare squadra e lavorare insieme. E proprio più a sud nella Côte d'Or produttori del calibro di Comtes Lafon e Romanée-Conti stanno cercando di mettere in comune i loro esigui raccolti di Montrachet per garantire almeno un po' di vino prodotto da quelle stesse vigne devastate dalla grandine.

Tutti uniti anche per lo Chablis, come riporta Louis Moreau, vice-presidente della BIVB Chablis. "Quest'anno i produttori e i vignerons a Chablis sono stati messi a dura prova. Ma non ci faremo scoraggiare e poi non è la prima volta che condizioni climatiche avverse come questa si sono abbattute nella nostra regione, siamo un gruppo che pensa positivo e proprio queste condizioni hanno fatto in modo di rendere più unita la nostra comunità. Fianco a fianco i produttori vicini di confine si sono aiutati a vicenda durante la vendemmia; ed stata condivisa anche la mano d'opera visto che molti dei vitigni hanno richiesto una raccolta a mano e in più passaggi per garantire uve a maturazione ottimale."

Le previsioni finali della vendemmia non sono ancora definitive ma sembra proprio che rispetto ad altre annate particolarmente fredde non sia andata poi così male. Basti ricordare al fatidico primo maggio del 1945, quando una gelata ha danneggiato tutti i vigneti della regione o nel 1951 quando solo 32 ettolitri di Chablis Grand Cru sono stati prodotti o quando è stato dichiarato un solo ettolitro di grand cru nel 1957.

Commenti

Post popolari in questo blog

"La prima notte di quiete" di Valerio Zurlini e la Madonna del parto

Uno dei capolavori più ammirati di Piero della Francesca attraverso gli occhi di un maestro della "settima arte" "Vergine madre, figlia del tuo figlio, umile ed alta più che creatura, termine fisso d'eterno consiglio, tu sei colei che l'umana natura nobilitasti, sì che il suo fattore, non disdegnò di farsi sua fattura" Nella piccola chiesa di Santa Maria a Momentana, isolata in mezzo al verde delle pendici collinari di Monterchi, Piero della Francesca dipinse in soli sette giorni uno dei suoi più noti e ammirati capolavori che oggi richiama nella Val Tiberina visitatori da tutto il mondo. La datazione esatta dell`opera è incerta, oscillando, a seconda delle teorie, dal 1450 a oltre il 1475. Non sono chiare le motivazioni della committenza né della scelta del soggetto, tema piuttosto frequente nell’iconografia spagnola, ma del tutto insolito in quella italiana. L’affresco rappresenta infatti la Vergine incinta, raffigurata in piedi al centro ...

È del poeta il fin la meraviglia, Gianbattista Marino: l'Adone manifesto poetico del barocco italiano

Gianbattista Marino è una delle figure più emblematiche della letteratura barocca italiana, e il suo poema L'Adone è considerato un vero e proprio "manifesto poetico del Barocco", non solo in Italia ma in tutta Europa. Ecco un'analisi del suo ruolo e delle caratteristiche che lo rendono un'opera fondamentale per il periodo. Marino fu un poeta innovativo, tra i massimi esponenti della poesia barocca, noto per il suo stile elaborato, ricco di metafore, giochi di parole e virtuosismi linguistici. La sua poetica si distacca dalla tradizione classica e rinascimentale, abbracciando invece i principi del Barocco: l'arte come meraviglia, l'ostentazione della tecnica e la ricerca del sorprendente. Marino visse in un'epoca di grandi cambiamenti culturali e sociali, e la sua opera riflette questa complessità. L'Adone è un poema epico-mitologico in 20 canti, composto da oltre 40.000 versi. Narra la storia d'amore tra Venere e Adone, tratta dalla mitologia ...

Musica Sacra, successo e sviluppo della Messa Parodia Rinascimentale

Nel Rinascimento la Messa Parodia è stata una delle tecniche di composizione più utilizzate. Nota anche come messa imitativa, la messa parodia utilizza come canto fermo, o introduce nella sua musica in maniera più elaborata, un mottetto conosciuto, assumendone anche il nome. Una breve analisi di messa parodia di due dei più famosi compositori rinascimentali: Palestrina e De Victoria in programma nel concerto del Coro Johannes Ockeghem, nell'ambito della Rassegna  Concerti alla Pace. Una delle tecniche di composizione più utilizzate nel XVI secolo è stata la cosiddetta Messa Parodia. Tale scelta compositiva significava, in generale, avvalersi di materiale musicale preesistente per ricostruire un nuovo componimento.  Tutto ciò - oggi - sarebbe definito "plagio", ma all'epoca tale prospettiva estetica e giudizio etico non albergava tra i musicisti, in modo tale che tanta musica diventava materia da rivisitare come, ad esempio, la trascrizione di modelli vocali per strum...