Passa ai contenuti principali

I nuovi orizzonti del vino italiano

Biologici, Biodinamici, Vegani. Quali sono le caratteristiche di questi vini e come si distinguono? 
Ce lo spiega, attraverso questa breve guida, il blog di wine2wine il forum sul business del vino. 

Sempre più spesso capita di vedere sulle etichette delle bottiglie di vino alcuni simboli e diciture che possono risultare poco chiari al grande pubblico. Se da un lato è vero che la foglia verde, simbolo del BIO, è ormai di uso comune in molti prodotti alimentari, ben diverso è il caso dei loghi che certificano i vini ottenuti da uve coltivate secondo i principi della biodinamica o del simbolo che identifica un vino Vegan. 

Premesso che i concetti di “biodinamica” e “Vegan” non sono ancora universalmente acquisiti, va anche detto che molta gente non sa come venga prodotto il vino che consuma, ignorando il complesso sistema di tecnologie impiegate sia in vigna che in cantina dalla maggior parte dei produttori.

A partire dal secondo dopoguerra, infatti, scienza e tecnologia hanno iniziato ad accompagnarsi al vino, fornendo strumenti, sia in vigna che in cantina, per poter controllare parassiti e malattie, per nutrire e rendere più produttivi piante e terreni, ma anche per potere offrire al consumatore un prodotto appetibile, gradevole, adatto alla conservazione e conforme alle sempre più severe normative dei vari disciplinari di produzione.

Tutte queste pratiche si rendono necessarie per garantire al consumatore una coerenza ed una riconoscibilità del prodotto, al punto che soltanto i sommelier più esperti sono in grado di distinguere le differenze tra una annata e l'altra di uno stesso vino.

Il vino biologico

Sempre più aziende, anche di grandi dimensioni, stanno passando dall'agricoltura convenzionale a quella biologica, anche in funzione di una richiesta sempre maggiore di tale requisito da parte del pubblico, ed in particolare dagli acquirenti dei Paesi esteri, per i quali la certificazione BIO costituisce un criterio di scelta sempre più determinante.

Fino al 2012 era possibile riportare in etichetta la dicitura “vino ottenuto da uve da agricoltura biologica”. A partire dalla vendemmia 2012, i produttori possono indicare in etichetta “vino biologico”, qualora in cantina non vengano utilizzate determinate sostanze e pratiche, come ad esempio l'acido sorbico, la desolforizzazione, la dealcolizzazione, la concentrazione per raffreddamento, l'elettrodialisi o l'impiego di scambiatori di cationi.

Sono bandite le sostanze di derivazione chimica, mentre sono concesse quelle di origine animale, minerale o vegetale, come ad esempio la gomma arabica, la colla di pesce, la caseina, l'albumina, la bentonite, la perlite ed altre materie prime di origine biologica. Il regolamento BIO impone anche dei limiti per la quantità di solforosa totale nei vini biologici secchi ad un massimo di 100 mg/l e nei vini biologici bianchi secchi ad un massimo di 150 mg/l.

Per potersi fregiare del logo BIO è necessario essere certificati da un ente preposto, quali ad esempio AIAB, ICEA, ECOCERT Italia, CCPB, CODEX, Bioagricert, solo per citarne alcuni.

Il vino biodinamico

L'agricoltura biodinamica nasce nei primi anni Venti del Novecento ad opera di alcuni agricoltori che vedevano nell'allora recente rivoluzione chimica dell'agricoltura una minaccia a lungo termine per l'attività agricola, in termini di degenerazione della qualità di sementi e piante, di una maggiore propensione del bestiame nel contrarre malattie e di uno scadimento generale della qualità degli alimenti. L'antroposofia di Rudolph Steiner e il ciclo di conferenze sull'agricoltura, in cui vennero indicate le pratiche più indicate per il trattamento del terreno, del letame, del terricciato, dei preparati biodinamici per concimi, delle piante e delle loro avversità gettarono le basi per l'agricoltura biodinamica, che vede in stretta relazione le energie del terreno, quella degli esseri viventi e quelle cosmiche. Il calendario lunare di Maria Thun è ancora oggi considerato un punto di riferimento per le pratiche agricole in regime biodinamico.

Attualmente la certificazione biodinamica universalmente riconosciuta è quella rilasciata dall'associazione Demeter (http://www.demeter.it).

In vigna sono ammessi concimi prodotti da aziende biologiche o biodinamiche certificate (composto, stallatico, residui colturali...) e concimi organici, si utilizzano alcuni preparati da spruzzo come il preparato 500 (cornoletame) o il preparato 501 (cornosilice), gli insetti dannosi si contrastano con mezzi meccanici, repellenti non chimici o ricorrendo alla lotta integrata con insetti utili.

Tra le pratiche dal disciplinate Demeter sulla vinificazione sono vietate ad esempio la termovinificazione, la pastorizzazione, l'aumento del grado alcoolico. La chiarificazione è permessa solo utilizzando bianco d'uovo certificato Demeter o bentonite priva di arsenico e diossine. L’uso dell’anidride solforosa è consentito nella quantità massima di 70 mg/L per i vini rossi, 90 mg/L per i rosati ed i bianchi secchi e 60 mg/L per vini spumanti e frizzanti. Lo zuccheraggio è permesso solo per i vini spumanti nella presa di spuma e nel "dosage d’expedition". I lieviti selezionati, non OGM, sono ammessi solo nella rifermentazione in bottiglia degli spumanti.

Il vino Vegan

Vera e propria corrente di pensiero e filosofia di vita, il Veganesimo è una realtà sempre più importante nel nostro Paese, mentre è da anni già consolidata all'estero, in particolare in Germania. Mentre la dieta vegetariana si limita a non ammettere il consumo di carne animale, l'alimentazione vegan evita anche tutti i derivati ed i sottoprodotti animali, come latticini, uova e miele, in quanto ritenuti prodotti di uno sfruttamento dell'animale e quindi di una forma di violenza su di esso. Di conseguenza, un vegan coerente non dovrebbe assumere vino nella cui produzione siano stati impiegati coadiuvanti o additivi tecnologici come sono ad esempio l’albumina d’uovo, la caseina o i caseinati, l’ovoalbumina e la lisozima da uovo, che possono invece essere impiegati nelle produzioni convenzionali e BIO.

Da un paio di anni a questa parte stiamo assistendo a una crescita significativa di interesse e di certificazioni, attualmente rilasciate solo da enti privati. Tra questi, uno tra i più accreditati in Italia è Csqa, che certifica i vini Qualità Vegetariana Vegan®, il marchio promosso dall’Avi, l’Associazione Vegetariana Italiana.

Commenti

Post popolari in questo blog

Festival delle Scienze di Roma 2023 - Immaginari

Dal 18 al 23 aprile 2023 il Festival delle Scienze di Roma torna all’Auditorium Parco della Musica “Ennio Morricone” con la sua XVIII edizione. Incontri, conferenze, laboratori. Dal 18 - 23 aprile 2023. IMMAGINARI è il tema di questa edizione dedicata all’immaginazione, uno degli strumenti più potenti che ci permette di concepire opere d'arte, nuove tecnologie e ci consente di trovare soluzioni a problemi quotidiani. La scienza non sarebbe la stessa se non avessimo come alleata l’immaginazione per avviare ricerche e formulare ipotesi, interpretare dati e perseguire risultati migliori. Ed è dalle interazioni delle immaginazioni individuali che emergono gli immaginari condivisi che influenzano il modo in cui organizziamo le società. Oggi più che mai abbiamo bisogno di coltivare questi immaginari, per ripensare il presente e, soprattutto, plasmare possibili futuri. Da mercoledì 19 a sabato 22 aprile quattro incontri anche presso le Biblioteche di Roma, QUI IL PROGRAMMA . Prodotto dall

Lotta agli insetti alieni, Lycorma delicatula: un nuovo flagello della viticoltura mondiale. Uno studio indaga su comportamento e dispersione nell'ambiente

Uno nuovo studio statunitense per contrastare l'avanzata di un nascente insetto alieno candidato a diventare il nuovo flagello della viticoltura mondiale. Si tratta della Lycorma delicatula, un insetto dall'aspetto simile alla coccinella ma che a differenza di questa provoca danni consistenti ai vigneti. La Lanterna macchiata, così come viene chiamata dagli agricoltori, si è diffusa per la prima volta in Corea anche se originaria della Cina e ha già raggiunto, infestandoli, i vigneti della Pennsylvania. La lotta agli insetti alieni non permette soste, la ricerca si sta muovendo velocemente nel contrastare un nuovo flagello destinato a mettere sotto scacco la viticoltura mondiale. Si tratta della Lycorma delicatula, un insetto dall'aspetto simile alla coccinella, gli agricoltori la chiamano Lanterna macchiata, in inglese Spotted Lanternfly. Si è diffusa per la prima volta in Corea anche se è originaria della Cina. Nel 2014 ha raggiunto i vigneti della contea di Berks, in Pen

Musica e psicologia, cambia la percezione di consonanza e dissonanza: uno studio smentisce l'universalità del concetto di armonia di Pitagora

I risultati di una ricerca dell'Università di Cambridge, smentiscono l'universalità del concetto di armonia di Pitagora. Nascono apprezzamenti istintivi verso nuovi tipi di armonia. Lo studio pubblicato su Nature Communications. Un team di ricerca dell’Università di Cambridge, Princeton e del Max Planck Institute for Empirical Aesthetics, ha scoperto che nei normali contesti di ascolto, in realtà non preferiamo che gli accordi siano perfettamente all'interno dei rapporti matematici professati da Pitagora.  Il tono e l’accordatura degli strumenti musicali hanno il potere di manipolare la nostra percezione dell'armonia. I risultati dello studio ribaltano gli assunti di secoli di teoria musicale occidentale e incoraggiano una maggiore sperimentazione con strumenti provenienti da culture diverse. Secondo il filosofo greco Pitagora, la "consonanza" - una combinazione di note dal suono piacevole - è prodotta da relazioni speciali tra numeri semplici come 3 e 4. Rece