LA CREATIVITA’ DEI GIOVANI PER RACCONTARE LE PRO LOCO
Indetto da Unione Nazionale delle Pro Loco d’Italia – UNPLI Nazionale, insieme con il Comitato Regionale Unpli Veneto.
Per il quarto anno consecutivo prende vita il Premio Nazionale “Michele Benetazzo”, un bando per il finanziamento di un progetto che abbia come oggetto le Pro Loco e il loro ruolo nella società. Il bando, istituito alla memoria dell’avvocato Michele Benetazzo, Presidente Onorario e uno dei primi fondatori dell’Unpli, è rivolto a tutti coloro che al giorno della scadenza, prevista per il 31 dicembre 2016, non abbiano compiuto il trentesimo anno di età.
Un progetto che vuole anche mettere in evidenza il ruolo importante delle Pro Loco da sempre impegnate per la promozione del luogo, per la scoperta e la tutela delle tradizioni locali, per migliorare la qualità della vita di chi vi abita, per valorizzare i prodotti e le bellezze del territorio. Associazioni senza scopo di lucro formate da volontari che si impegnano nell'organizzazione di manifestazioni in ambito turistico, culturale, storico, ambientale, folcloristico e gastronomico.
Da segnalare che il numero delle Pro Loco esistenti in Italia negli ultimi venti anni è più che raddoppiato e continua a crescere, mostrando con assoluta evidenza come quello della Pro Loco sia un modello vincente, per nulla obsoleto, anzi attualissimo, in grado di soddisfare la crescente volontà mostrata da buona parte della cittadinanza di agire direttamente a livello locale a favore della società e a difesa dei suoi valori più genuini, diventando punto di riferimento sia per gli abitanti sia per i visitatori di una località.
I candidati dovranno presentare dei progetti di promozione del mondo Pro Loco, attraverso la realizzazione di uno strumento tecnologico (app, video, spot…), legato in particolare a due aree tematiche: la “Memoria immateriale”, ovvero il patrimonio di riti, usanze, tradizioni locali di cui le Pro Loco sono custodi, e per cui l’Unpli nel 2012 è stato accreditato dall’UNESCO come associazione consulente per la salvaguardia del patrimonio culturale locale; “La rete dei cammini”, gli itinerari di viaggio storico-religiosi per i quali manca attualmente in Italia uno strumento in grado di ricercare i diversi Cammini, mettendo in rete le informazioni utili ai turisti (trasporti, accessibilità, accoglienza, assistenza).
Al miglior progetto presentato verrà riconosciuto un contributo di 3mila euro, finalizzato alla realizzazione dell’opera.
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