Resveratrolo, amico delle vie aeree
Un nuovo studio dagli Stati Uniti ha scoperto il meccanismo utilizzato dal composto presente nell'uva e nel vino rosso nel controllare l'infiammazione indotta da un agente patogeno collegato alle malattie superiori delle vie respiratorie quali asma, BPCO – Broncopneumopatia Cronica Ostruttiva e nell'otite media.
Continuano senza sosta nuove scoperte sui benifici del resveratrolo, il celebre polifenolo della classe degli stilbeni presente nell'uva e nel vino rosso. Questa molecola infatti, già nota per le sue proprietà antiossidanti, è stata oggetto di numerosissime ricerche che hanno portato alla luce in particolare i suoi benefici sulla prevenzione di alcune malattie cardiovascolari, la cura del diabete ed il buon funzionamento del cervello. Una nuova ricerca ne ha ora messo in evidenza le sue potenzialità nel trattamento di alcune severe malattie delle vie respiratorie.
Il nuovo studio arriva dalla Georgia State University di Atlanta negli Stati Uniti, pubblicato dal direttore dell’Istituto di Scienze Biomediche Jian-Dong Li e dai suoi collaboratori su Scientific Reports. Questa nuova ricerca ha infatti svelato un nuovo possibile meccanismo d’azione del resveratrolo che potrebbe portare allo sviluppo di nuovi trattamenti contro le infiammazioni.
Gli studi di Li e collaboratori, condotti sui topi, hanno infatti svelato che il resveratorlo riduce l’espressione di mediatori dell’infiammazione indotta dall’Haemophilus influenzae ‘non caratterizzabile’ (NTHi), un patogeno associato a malattie infiammatorie delle vie aeree superiori, come l’asma e la broncopneumopatia cronica ostruttiva (Bpco), e a infiammazioni dell’orecchio medio (la cosiddetta otite media).
In particolare, nelle cellule epiteliali delle vie aeree e dei polmoni dei topi il resveratrolo aumenta i livelli di una particolare forma di MyD88 (definita ‘MyD88 short’), proteina che agisce come vero e proprio freno molecolare all’infiammazione indotta da NTHi.
Attualmente per il trattamento delle infezioni da NTHi, si ricorre all'utilizzo degli antibiotici, ma con l'aumento di batteri antibiotico-resistenti ed il successo limitato dei prodotti farmaceutici attualmente disponibili utilizzati per gestire i sintomi che queste malattie comportano, si è presentata la necessiatà urgente per lo sviluppo di terapie alternative. I risultati dello studio ora aiuteranno a sviluppare nuove strategie terapeutiche. Prossimamente quindi, derivati del resveratrolo potranno essere usati come agenti farmacologici per sopprimere l'infiammazione.
Un nuovo studio dagli Stati Uniti ha scoperto il meccanismo utilizzato dal composto presente nell'uva e nel vino rosso nel controllare l'infiammazione indotta da un agente patogeno collegato alle malattie superiori delle vie respiratorie quali asma, BPCO – Broncopneumopatia Cronica Ostruttiva e nell'otite media.
Continuano senza sosta nuove scoperte sui benifici del resveratrolo, il celebre polifenolo della classe degli stilbeni presente nell'uva e nel vino rosso. Questa molecola infatti, già nota per le sue proprietà antiossidanti, è stata oggetto di numerosissime ricerche che hanno portato alla luce in particolare i suoi benefici sulla prevenzione di alcune malattie cardiovascolari, la cura del diabete ed il buon funzionamento del cervello. Una nuova ricerca ne ha ora messo in evidenza le sue potenzialità nel trattamento di alcune severe malattie delle vie respiratorie.
Il nuovo studio arriva dalla Georgia State University di Atlanta negli Stati Uniti, pubblicato dal direttore dell’Istituto di Scienze Biomediche Jian-Dong Li e dai suoi collaboratori su Scientific Reports. Questa nuova ricerca ha infatti svelato un nuovo possibile meccanismo d’azione del resveratrolo che potrebbe portare allo sviluppo di nuovi trattamenti contro le infiammazioni.
Gli studi di Li e collaboratori, condotti sui topi, hanno infatti svelato che il resveratorlo riduce l’espressione di mediatori dell’infiammazione indotta dall’Haemophilus influenzae ‘non caratterizzabile’ (NTHi), un patogeno associato a malattie infiammatorie delle vie aeree superiori, come l’asma e la broncopneumopatia cronica ostruttiva (Bpco), e a infiammazioni dell’orecchio medio (la cosiddetta otite media).
In particolare, nelle cellule epiteliali delle vie aeree e dei polmoni dei topi il resveratrolo aumenta i livelli di una particolare forma di MyD88 (definita ‘MyD88 short’), proteina che agisce come vero e proprio freno molecolare all’infiammazione indotta da NTHi.
Attualmente per il trattamento delle infezioni da NTHi, si ricorre all'utilizzo degli antibiotici, ma con l'aumento di batteri antibiotico-resistenti ed il successo limitato dei prodotti farmaceutici attualmente disponibili utilizzati per gestire i sintomi che queste malattie comportano, si è presentata la necessiatà urgente per lo sviluppo di terapie alternative. I risultati dello studio ora aiuteranno a sviluppare nuove strategie terapeutiche. Prossimamente quindi, derivati del resveratrolo potranno essere usati come agenti farmacologici per sopprimere l'infiammazione.
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