Passa ai contenuti principali

ALTO ADIGE, STORIE DI PICCOLI PRODUTTORI E GRANDI VINI

CONSORZIO VINI ALTO ADIGE: APPUNTAMENTO A ROMA CON LE TRADIZIONI E LA CULTURA VITIVINICOLA ALTOATESINA
Lunedì 17 ottobre presso la sede AIS Lazio dell’A. Roma Lifestyle Hotel una rosa di circa 50 vini che ben rappresentano le peculiarità uniche che contraddistinguono la ricchezza di questo territorio.

Dopo il grande successo della tappa milanese di maggio, i “piccoli grandi” produttori dell’Alto Adige ed i loro vini si presentano questa volta al pubblico di Roma. Lunedì 17 ottobre nella splendida cornice dell’A. Roma Lifestyle Hotel di Roma un grande banco di assaggio consentirà agli appassionati della Capitale di conoscere storie e tradizioni di una produzione che testimonia la ricchezza di un territorio di 5000 ettari abbarbicati sulle pendici delle Alpi italiane dove 150 cantine del Consorzio si dedicano alla viticoltura.

A maggio in tantissimi hanno risposto con grande entusiasmo e calore al nuovo evento organizzato dal Consorzio Vini Alto Adige a Milano. Un grande banco di assaggio, con una rosa di circa 50 etichette che ben rappresentano la produzione vinicola altoatesina, ha conquistato sommelier, giornalisti, operatori del settore e semplici appassionati che hanno potuto non solo degustare le tante sfaccettature che contraddistinguono i vini di questo angolo d’Italia, ma anche conoscere le molteplici storie che si celano dietro una semplice etichetta di vino.

Un evento che ben interpreta, dunque, lo spirito che anima le 150 cantine associate al Consorzio Vini Alto Adige: raccontare le grandi caratteristiche racchiuse nei vini dei produttori altoatesini, ma allo stesso tempo coinvolgere il pubblico con le tradizioni delle cantine che animano questo territorio, un mix di storie ed esperienze che danno vita ad etichette uniche, originali e di grande carattere.  

L’Alto Adige è un territorio dotato di indiscusso fascino, punto di incontro tra natura, uomo e antiche tradizioni. Un angolo vitato che si snoda tra l’Italia e l’Austria, caratterizzato da condizioni pedoclimatiche e culturali uniche che si riflettono anche nei prodotti della terra. Grazie alla grande varietà dei microclimi presenti e alla ricchezza di cui sono dotati i terreni, i vini dell’Alto Adige hanno a disposizione uve dotate di grande personalità e qualità. Ai produttori, poi, il compito di tirare fuori il meglio da ciò che la natura generosamente gli offre, attraverso una dedizione e un impegno quotidiano che li hanno resi famosi in Italia e a livello internazionale.

Le storie dei vini e dei piccoli produttori rappresenteranno il cuore pulsante del banco di assaggio “Alto Adige: storie di piccoli produttori e grandi vini”, organizzato dal Consorzio Vini Alto Adige in collaborazione con AIS Lazio e delegazione di Roma. Il nuovo appuntamento, in programma per lunedì 17 ottobre nelle sale dell’hotel A. Roma Lifestyle Hotel di Roma (sede dell’associazione), consentirà di degustare una rosa di circa 50 vini che ben rappresentano la produzione vitivinicola altoatesina e di conoscere da vicino le tante storie che li hanno poi fatti nascere.

La degustazione, organizzata in collaborazione con AIS Lazio e delegazione di Roma, è aperta gratuitamente a stampa, operatori e soci AIS. Anche il pubblico di appassionati potrà accedere al banco di assaggio, acquistando un biglietto di ingresso al prezzo di 15 €.

L’appuntamento con “Alto Adige: storie di piccoli produttori e grandi vini” è fissato per:

Lunedì 17 ottobre a Roma, nelle sale dell’hotel A. Roma Lifestyle Hotel.
Orari di apertura: dalle 15.30 alle 20.30. Dalle 15.30 alle 16.30 ingresso riservato a stampa e operatori. A partire dalle 16.30 apertura del banco a soci AIS (a titolo gratuito) e al pubblico di appassionati (previo acquisto di un ticket di ingresso di 15 €).

Per ulteriori informazioni: www.vinialtoadige.com

Commenti

Post popolari in questo blog

Lotta agli insetti alieni, Lycorma delicatula: un nuovo flagello della viticoltura mondiale. Uno studio indaga su comportamento e dispersione nell'ambiente

Uno nuovo studio statunitense per contrastare l'avanzata di un nascente insetto alieno candidato a diventare il nuovo flagello della viticoltura mondiale. Si tratta della Lycorma delicatula, un insetto dall'aspetto simile alla coccinella ma che a differenza di questa provoca danni consistenti ai vigneti. La Lanterna macchiata, così come viene chiamata dagli agricoltori, si è diffusa per la prima volta in Corea anche se originaria della Cina e ha già raggiunto, infestandoli, i vigneti della Pennsylvania. La lotta agli insetti alieni non permette soste, la ricerca si sta muovendo velocemente nel contrastare un nuovo flagello destinato a mettere sotto scacco la viticoltura mondiale. Si tratta della Lycorma delicatula, un insetto dall'aspetto simile alla coccinella, gli agricoltori la chiamano Lanterna macchiata, in inglese Spotted Lanternfly. Si è diffusa per la prima volta in Corea anche se è originaria della Cina. Nel 2014 ha raggiunto i vigneti della contea di Berks, in Pen

Musica e psicologia, cambia la percezione di consonanza e dissonanza: uno studio smentisce l'universalità del concetto di armonia di Pitagora

I risultati di una ricerca dell'Università di Cambridge, smentiscono l'universalità del concetto di armonia di Pitagora. Nascono apprezzamenti istintivi verso nuovi tipi di armonia. Lo studio pubblicato su Nature Communications. Un team di ricerca dell’Università di Cambridge, Princeton e del Max Planck Institute for Empirical Aesthetics, ha scoperto che nei normali contesti di ascolto, in realtà non preferiamo che gli accordi siano perfettamente all'interno dei rapporti matematici professati da Pitagora.  Il tono e l’accordatura degli strumenti musicali hanno il potere di manipolare la nostra percezione dell'armonia. I risultati dello studio ribaltano gli assunti di secoli di teoria musicale occidentale e incoraggiano una maggiore sperimentazione con strumenti provenienti da culture diverse. Secondo il filosofo greco Pitagora, la "consonanza" - una combinazione di note dal suono piacevole - è prodotta da relazioni speciali tra numeri semplici come 3 e 4. Rece

Scienza, sviluppato dispositivo per misurare il metanolo nel vino

Ricercatori svizzeri hanno sviluppato un dispositivo economico che rileva basse concentrazioni di metanolo nel vino. La nuova tecnologia può essere utilizzata sia da i consumatori che dai produttori ed è in grado di rilevare valori di metanolo in soli due minuti. Perdita di coscienza fino al coma, disturbi visivi fino alla cecità, acidosi metabolica. Sono i segni caratteristici dell’intossicazione da alcool metilico o metanolo. In piccolissime percentuali, l’alcool metilico, è un componente naturale del vino ma che se aumentato dolosamente, provoca danni permanenti, portando anche alla morte. E' bene ricordare che più di trent'anni fa e purtroppo proprio in Italia, si verificò il più grave scandalo nel settore del vino. Si tratta del triste episodio del "vino al metanolo" che nel marzo 1986 provocò 23 vittime e lesioni gravissime a decine di persone come la perdita della vista. Al quel particolare vino erano state aggiunte dosi elevatissime di metanolo per