L'arte della mixology incontra il vino. Ed il Chianti diventa protagonista nei cocktail più intrigranti e raffinati
Per i puristi è un’eresia, per i palati più curiosi una stuzzicante variante di sapori. Protagonista è sempre lui, il vino, dal più blasonato al più comune, dal più popolare al più ricercato, alla base di cocktail spettacolari e sorprendenti, ormai presenti in tutte le migliori liste drink.
Per i puristi è un’eresia, per i palati più curiosi una stuzzicante variante di sapori. Protagonista è sempre lui, il vino, dal più blasonato al più comune, dal più popolare al più ricercato, alla base di cocktail spettacolari e sorprendenti, ormai presenti in tutte le migliori liste drink.
E ora che l’estate si fa sentire, i #winelovers e gli amanti dell’aperitivo non dormono mai, ecco qualche idea per tutte le occasioni in cui c’è bisogno (o semplicemente si ha voglia) di qualcosa di forte, senza arrivare al superalcolico.
Un crescendo di innovative miscele che vanno ben oltre alle infinite versioni di sangria (la più nota bevanda d’origine iberica, sinonimo di “fiesta”, a base di vino, frutta e spezie) o ai classici a base di Champagne e Prosecco, come il Bellini o il Rossini.
Un crescendo di innovative miscele che vanno ben oltre alle infinite versioni di sangria (la più nota bevanda d’origine iberica, sinonimo di “fiesta”, a base di vino, frutta e spezie) o ai classici a base di Champagne e Prosecco, come il Bellini o il Rossini.
Da qualche anno la ricerca e la passione di chi fa del buon bere una professione hanno portato alla (ri)scoperta del vino come ingrediente o base alcolica per ottimi cocktail capaci di suscitare interesse e approvazione anche da parte del bevitore più esigente, in grado di apprezzare sfumature, profumi e sapori di un’ottima bevanda sapientemente miscelata.
Nato per celebrare la festa d’indipendenza americana, il 4 Luglio è un cocktail ancora poco conosciuto ai più. Essenziale, basic, amato dai veri puristi del cocktail, si prepara con pochi semplici ingredienti: vino, succo di limone, tè e frutta di stagione.
Come il “Chianti Speziato” ideato da un barman milanese molto creativo che nel suo bistrot “wine friendly” rivisita il più famoso dei rossi toscani: il Chianti. La base di partenza è ovviamente la più DOCG toscano. Il risultato è una vera delizia da assaporare come aperitivo o dopocena.
Come si fa? Si riempie un bicchiere da vino di circa 50 cl con ghiaccio, due cubetti di mela aromatizzata con dei chiodi di garofano e rametto di rosmarino fresco; si lascia raffreddare il bicchiere per un minuto e si elimina l’acqua in eccesso.
Aggiungiamo 20 ml di liquore alla vaniglia, 10 ml di zucchero liquido e il succo di uno spicchio di lime, per completare l’opera irrorando il tutto con dell’ottimo Chianti.
Qualcosa di più “easy”? Prova il 4 Luglio!
Nato per celebrare la festa d’indipendenza americana, il 4 Luglio è un cocktail ancora poco conosciuto ai più. Essenziale, basic, amato dai veri puristi del cocktail, si prepara con pochi semplici ingredienti: vino, succo di limone, tè e frutta di stagione.
Semplice ok, ma come si prepara un buon 4 Luglio? Allora: metà vino rosso (preferibilmente Chianti), succo di limone (20%), Champagne (10%), Cognac (10%), Te freddo (10%), Frutta di stagione (va bene tutto: anguria, fragole, quello che c’è). Versate in una caraffa il vino rosso, il succo di limone, lo champagne, il cognac e il tè freddo. Aggiungete qualche cubetto di ghiaccio, la frutta di stagione tagliata a cubetti e… gustatelo fresco!
Volete rimanere sempre aggiornati sul mondo del Chianti? Visitate www.consorziovinochianti.it/
Commenti
Posta un commento