Passa ai contenuti principali

Streetfood Tour

“Streetfoodies”: la festa è in Chianti e a Ferrara per questo week end
Dal 12 al 14 giugno lo Streetfood Village sarà a San Casciano (Fi) e a Ferrara

Dalla Toscana all’Emilia-Romagna, altro doppio appuntamento per gli appassionati del cibo di strada degli “Artigiani del Gusto”. Dodicesima e tredicesima tappa dello Streetfood Tour che ha già riunito oltre 200 mila “streetfoodies” in tutta Italia.

Prosegue senza sosta ininterrotta lo Streetfood Tour, la carovana del cibo di strada che l’associazione nazionale Streetfood sta portando avanti per il quinto anno consecutivo. E nel fine settimana dal 12 al 14 giugno, dopo il successo registrato la scorsa settimana in Lombardia, a Burago di Molgora (mb) e in Emilia-Romagna, a San Prospero (Mo), saranno il Chianti e ancora l’Emilia Romagna ad ospitare due nuovi appuntamenti.

 «Ricordiamo sempre che la nostra associazione, la prima e unica in Italia, certifica gli operatori di strada che prendono parte alle manifestazioni targate Streetfood – spiega il presidente e fondatore, Massimiliano Ricciarini – e in particolare la qualità e la tradizione dei prodotti sono il valore aggiunto che il consumatore potrà incontrare nei nostri eventi».

Nello specifico a San Casciano Val di Pesa (Fi), lo Streetfood Village torna per il quinto anno consecutivo nel territorio del Chianti Classico Docg per l’abbinata vincente tra "Streetfood e Gallonero". Musica, degustazioni e abbinamenti particolari tra i vari cibi da strada italiani con uno dei vini più apprezzati al mondo, il Chianti Classico appunto. Dalle 17 alle 24 di venerdì e dalle 11 alle 24 di sabato e domenica, in Piazza della Repubblica, oltre 50 cibi di strada proposti dalle decine di operatori presenti da tutta Italia e non solo.

Altro appuntamento per il fine settimana sarà quello di Ferrara. In questo caso lo Streetfood Village sarà inserito all’interno de festival“Ferrara in fiaba”, evento giunto alla sua seconda edizione inserito nel Parco del Sottomura, proprio dietro Via Baluardi. Il 12, 13 e 14 Giugno verrà allestito un Parco Incantato con un’area dedicata ai gonfiabili, alle attrazioni per bambini, alle Fiabe Animate, ai Pony, ai laboratori creativi, ai Balocchi, alle Principesse e Streghe gestita da “Tea Theatre” e un’area appunto riservata al cibo di strada.

Negli Streetfood Village saranno presenti oltre 50 specialità da tutta Italia e dal mondo per far degustare alle migliaia di persone previste i cibi di strada più tradizionali e genuini. Ce ne sarà per tutti i gusti. Segreto del successo è l’organizzazione che l’associazione Streetfood mette in atto con la sua decennale esperienza. Oltre ai tradizionali cibi di strada, come le panelle siciliane, le bombette pugliesi, o il lampredotto toscano, nel doppio evento saranno presentate diverse novità.

Gli eventi in programma come detto sono inseriti nel tour che l’associazione promuove in tutta Italia. Queste in particolare dodicesima e tredicesima tappa, dopo due in Piemonte, in Puglia, in Umbria, nelle Marche, in Lombardia e in Emilia-Romagna e tre in Toscana. Negli eventi targati Streetfood, oltre alla qualità dei prodotti sono previste anche attività culturali, convegni, promozione turistica e intrattenimento con show cooking, street bands, dj-set e concerti di musica “live”. Tutte le tappe del tour sul sito www.streetfood.it.


CIBI DI STRADA
presenti allo Streetfood Village di San Casciano Val di Pesa (Fi)


La tradizione

Piemonte – Fritto piemontese, panino con cotoletta piemontese
Sicilia - pane e panelle, pane ca’ meusa, arancine, cannoli e cassatine.
Romagna - Piada romagnola
Lazio - il fritto di pesce fresco nel cono, porchetta di Ariccia
Marche - Olive e fritto misto ascolani
Toscana – Lampredotto, zuppa e cacciucco del trippaio e ribollita, tortello alla lastra e tortello fritto del Casentino. Bomboloni
Puglia - Bombette e zampina da Alberobello (Ba), panzerotti e puccia salentina con il polpo, focaccia barese
Abruzzo - Arrosticini di pecora.
Veneto - Pastin di Belluno e wurstel artigianali
Lombardia – melagrana spremuta al momento

Ricette on the road:
Prodotti al tartufo dell’Appennino

Tra gli stranieri:

Argentina – carne alla griglia con asado e choripan
Spagna - Paella

Bevande:
banco di assaggio Chianti Classico Docg
cocktail a base di lime e frutta fresca

birra artigianale friulana e toscana a marchio Streetfood®


CIBI DI STRADA
presenti allo Streetfood Village di Ferrara


La tradizione

Piemonte – Gofri della Valchisone e hamburger di Fassona
Sicilia - pane e panelle, pane ca’ meusa, arancine, cannoli e cassatine.
Romagna - Piada romagnola classica e fritta
Lazio - il fritto di pesce fresco nel cono
Marche - Olive e fritto misto di Ascoli
Toscana – Lampredotto, zuppa del trippaio e ribollita e tortello alla lastra del Casentino. Bomboloni
Puglia - Bombette e grummareddi di Alberobello (Ba), panzerotti e puccia con il polpo, focaccia barese
Abruzzo - Arrosticini di pecora.
Veneto - Pastin di Belluno e wurstel artigianali. Cicchetti con l’ombra dei tradizionali bacari veneziani in roulotte anni ‘60

Ricette on the road:
Gnocchi e altri prodotti al tartufo dell’Appennino

Tra gli stranieri:
Argentina – carne di angus alla agriglia e choripan
Spagna – Paella e tacos
Grecia – Souvlaki e Gyros Pita

bevande:
cocktail a base di lime e frutta fresca
birra artigianale friulana e toscana a marchio Streetfood®

Commenti

Post popolari in questo blog

"La prima notte di quiete" di Valerio Zurlini e la Madonna del parto

Uno dei capolavori più ammirati di Piero della Francesca attraverso gli occhi di un maestro della "settima arte" "Vergine madre, figlia del tuo figlio, umile ed alta più che creatura, termine fisso d'eterno consiglio, tu sei colei che l'umana natura nobilitasti, sì che il suo fattore, non disdegnò di farsi sua fattura" Nella piccola chiesa di Santa Maria a Momentana, isolata in mezzo al verde delle pendici collinari di Monterchi, Piero della Francesca dipinse in soli sette giorni uno dei suoi più noti e ammirati capolavori che oggi richiama nella Val Tiberina visitatori da tutto il mondo. La datazione esatta dell`opera è incerta, oscillando, a seconda delle teorie, dal 1450 a oltre il 1475. Non sono chiare le motivazioni della committenza né della scelta del soggetto, tema piuttosto frequente nell’iconografia spagnola, ma del tutto insolito in quella italiana. L’affresco rappresenta infatti la Vergine incinta, raffigurata in piedi al centro ...

Musica Sacra, successo e sviluppo della Messa Parodia Rinascimentale

Nel Rinascimento la Messa Parodia è stata una delle tecniche di composizione più utilizzate. Nota anche come messa imitativa, la messa parodia utilizza come canto fermo, o introduce nella sua musica in maniera più elaborata, un mottetto conosciuto, assumendone anche il nome. Una breve analisi di messa parodia di due dei più famosi compositori rinascimentali: Palestrina e De Victoria in programma nel concerto del Coro Johannes Ockeghem, nell'ambito della Rassegna  Concerti alla Pace. Una delle tecniche di composizione più utilizzate nel XVI secolo è stata la cosiddetta Messa Parodia. Tale scelta compositiva significava, in generale, avvalersi di materiale musicale preesistente per ricostruire un nuovo componimento.  Tutto ciò - oggi - sarebbe definito "plagio", ma all'epoca tale prospettiva estetica e giudizio etico non albergava tra i musicisti, in modo tale che tanta musica diventava materia da rivisitare come, ad esempio, la trascrizione di modelli vocali per strum...

Vino e sicurezza, rischio asfissia nel processo di fermentazione dell'uva. Morte in Calabria 4 persone a causa di esalazioni tossiche da vasca con mosto. Il punto sulla prevenzione

Quattro persone sono morte in Calabria a causa delle esalazioni emanate da una vasca dove era contenuto mosto d'uva. Una quinta persona è rimasta ferita gravemente ed è stata trasferita in ospedale.  E' appena arrivata in redazione la notizia di un grave incidente avvenuto in Calabria e precisamente nel  comune di Paola (Cosenza) in contrada Carusi. Un fatto grave che fa riflettere sul perché ancora dopo tanta comunicazione relativa alla sicurezza sul lavoro e nello specifico sulle attività lavorative che riguardano l'enologia tutto questo questo possa ancora accadere e che fa tornare indietro nel tempo quando l'attività contadina non aveva gli stessi mezzi di prevenzione che abbiamo oggi grazie alla ricerca in continua evoluzione. Bisogna allora ribadire quali sono i rischi di esposizione a gas e vapori nelle cantine vinicole e su come prevenirli. Il documento sulla sicurezza nelle cantine vinicole riporta indicazioni precise sui rischi correlati all’esposizione a vari...