Passa ai contenuti principali

Regione Lazio: CALL4 INNOVATORS

La regione Lazio lancia il bando Call4 Innovators
Università e Ricerca per EXPO 2015
Proseguiranno fino a ottobre gli eventi tematici promossi dalla Regione Lazio insieme a Roma Capitale e Unioncamere Lazio, organizzati da Lazio Innova con il coordinamento delle Università e degli Enti di Ricerca del Lazio, per fare rete favorendo un confronto di esperienze da cui trarre indicazioni utili per tutto il “sistema Lazio”. Prossimo appuntamento il 25 giugno al Macro con le startup innovative e digitali



Da dove cominciare per rappresentare nel modo migliore l’identità, culturale e produttiva, di una regione complessa e poliedrica come il Lazio? Forse non è sbagliato definirla la regione allo stesso tempo più nota e meno conosciuta in Italia. Tutti sanno che il Lazio è la regione di Roma, ma è più difficile trovare una chiave di lettura, una linea guida per narrarne le tante anime diverse, i diversi retroterra culturali, i diversi approcci all’idea stessa di sviluppo e di innovazione.

L’occasione, per far emergere questa visione olistica del “sistema Lazio”, è arrivata da “Call4Innovators”, il bando lanciato dalla Regione Lazio in occasione di EXPO Milano 2015 per individuare quelle realtà del territorio che rappresentano l’eccellenza, il genius loci regionale nei diversi settori produttivi, turistici, sociali e culturali e nei campi della ricerca e dell’innovazione. Realtà innovative (imprese, startup e fablab, associazioni del terzo settore, del volontariato internazionale, fondazioni, istituti di ricerca e di formazione, rappresentanti del mondo del turismo e del settore agro-alimentare) che proponessero dei progetti coerenti con il tema di EXPO “Nutrire il Pianeta, Energia per la vita” a cui è stata offerta l’opportunità di utilizzare l’EXPO come vetrina internazionale.

Ma non si è trattato semplicemente di “esporle”, quanto piuttosto di metterle in rete, con una serie di eventi tematici a carattere scientifico, non solo per “addetti ai lavori” ma pensati anche per coinvolgere sui temi dell’EXPO una platea più ampia. Oltre ai workshop, il pubblico ha la possibilità di approfondire, presso i corner tematici, allestiti negli spazi dei meeting gli argomenti trattati, attraverso una “esposizione” interattiva con gli autori dei progetti. Sono tre gli eventi già realizzati finora presso l’Auditorium dell’Ara Pacis.
Si è partiti il 4 giugno con il workshop dal titolo “Italian Sounding”, coordinato dall’Università Campus Bio-Medico di Roma, che ha affrontato le problematiche collegate alla tutela del “made in Italy”, con particolare riferimento al ruolo della comunicazione e della ricerca, tramite l’identificazione di nuove strategie per la tutela e la valorizzazione dei prodotti del settore agroalimentare ed eno-gastronomico e, più in generale, di tutto ciò che rappresenta la cultura del “made in Italy”.

L’appuntamento del 15 giugno, coordinato da “Sapienza“ Università di Roma, ha trattato di “Alimentazione e Salute”, evidenziando il rapporto esistente tra stato di salute e qualità dell’alimentazione e disegnando un percorso che parte dall’alimentazione dei nostri antenati, passa dalla dieta mediterranea e affronta la possibilità di prevenire le maggiori patologie cronicodegenarative, anche attraverso l’innovazione tecnologica in campo alimentare.

Il 17 giugno il focus su “Alimentazione e Sicurezza”, coordinato dall’Istituto Zooprofilattico Sperimentale del Lazio e della Toscana, ha trattato il tema della garanzia di salubrità e sanità degli alimenti e dei mangimi durante la produzione, la commercializzazione e la loro somministrazione e delle diverse professionalità che si occupano di garantire la salute dei cibi in ambiti differenti quali quello medico, veterinario, ambientale, agricolo, zootecnico e socio-economico.

I prossimi appuntamenti (ingresso libero, previa prenotazione online)

- 25 giugno, presso Macro (in via Nizza a Roma), workshop su "Money and Globalization" per offrire alle startup un quadro del mercato dei capitali londinesi in termini di progetti, tecnologie e finanziamenti e una visione di globalizzazione e internazionalizzazione di prodotti e contenuti. Il coordinamento scientifico è a cura di Lazio Innova, nell'ambito del progetto TWIST, finanziato dal programma Startup Europe e dedicato alle startup innovative e digitali.

- 6 luglio (mattina), presso l’Ara Pacis, workshop su “Agroalimentare sostenibile”, con il coordinamento scientifico dell’Università della Tuscia. Nel corso dell’incontro, saranno affrontati temi inerenti lo sviluppo agricolo sostenibile che, privilegiando processi produttivi innovativi e a ridotto impatto ed impiegando fonti energetiche rinnovabili, può essere garante di miglioramento della qualità dell’ambiente, della vita dei produttori e dei consumatori ed, allo stesso tempo, risultare economicamente vantaggioso e socialmente equo.

- 6 luglio (pomeriggio), presso l’Ara Pacis, workshop su una inspiration island tenuta dall’investitore tedesco Samulì Siren - Founder & Managing Partner di Redstone Digital GmbH - con il coordinamento di Lazio Innova nell'ambito del progetto TWIST che ha come target startup innovative e digitali.

- 15 luglio, presso l’Ara Pacis, workshop sul “Design Ecosostenibile”, con il coordinamento scientifico del Consorzio Roma Ricerche.

- 17 luglio, presso l’Ara Pacis, workshop su “Colonizzare Luna e Marte per nutrire la Terra”, con il coordinamento scientifico dell’Università Tor Vergata di Roma, che prevede interventi di esperti sul tema della nutrizione degli astronauti a bordo della Stazione Spaziale Internazionale (ISS) e delle tecnologie necessarie a sostenere l’esplorazione umana dello spazio, con particolare enfasi per la colonizzazione della Luna e Marte.

- 28 luglio, presso l’Ara Pacis, workshop su “L’uso intelligente delle tecnologie per valorizzare e preservare il cultural Heritage” con il coordinamento scientifico del CNR (ITABC - Istituto per le tecnologie applicate ai beni culturali). Sarà presente all’evento una delegazione malese nella giornata conclusiva dello Study Tour di tre giorni dal titolo “DIGISILK MALAYSIA: Digital Content for Cultural Heritage and Smart Tourism” che prevede visite guidate ai siti demo, master class, laboratori e B2B.


Info e prenotazioni sul sito www.lazioexpo2015.it

Commenti

Post popolari in questo blog

"La prima notte di quiete" di Valerio Zurlini e la Madonna del parto

Uno dei capolavori più ammirati di Piero della Francesca attraverso gli occhi di un maestro della "settima arte" "Vergine madre, figlia del tuo figlio, umile ed alta più che creatura, termine fisso d'eterno consiglio, tu sei colei che l'umana natura nobilitasti, sì che il suo fattore, non disdegnò di farsi sua fattura" Nella piccola chiesa di Santa Maria a Momentana, isolata in mezzo al verde delle pendici collinari di Monterchi, Piero della Francesca dipinse in soli sette giorni uno dei suoi più noti e ammirati capolavori che oggi richiama nella Val Tiberina visitatori da tutto il mondo. La datazione esatta dell`opera è incerta, oscillando, a seconda delle teorie, dal 1450 a oltre il 1475. Non sono chiare le motivazioni della committenza né della scelta del soggetto, tema piuttosto frequente nell’iconografia spagnola, ma del tutto insolito in quella italiana. L’affresco rappresenta infatti la Vergine incinta, raffigurata in piedi al centro

Musica e psicologia, cambia la percezione di consonanza e dissonanza: uno studio smentisce l'universalità del concetto di armonia di Pitagora

I risultati di una ricerca dell'Università di Cambridge, smentiscono l'universalità del concetto di armonia di Pitagora. Nascono apprezzamenti istintivi verso nuovi tipi di armonia. Lo studio pubblicato su Nature Communications. Un team di ricerca dell’Università di Cambridge, Princeton e del Max Planck Institute for Empirical Aesthetics, ha scoperto che nei normali contesti di ascolto, in realtà non preferiamo che gli accordi siano perfettamente all'interno dei rapporti matematici professati da Pitagora.  Il tono e l’accordatura degli strumenti musicali hanno il potere di manipolare la nostra percezione dell'armonia. I risultati dello studio ribaltano gli assunti di secoli di teoria musicale occidentale e incoraggiano una maggiore sperimentazione con strumenti provenienti da culture diverse. Secondo il filosofo greco Pitagora, la "consonanza" - una combinazione di note dal suono piacevole - è prodotta da relazioni speciali tra numeri semplici come 3 e 4. Rece

Libri. La tecnica del contrappunto vocale nel Cinquecento. Un trattato fondamentale per giovani compositori

Scritto da Renato Dionisi e Bruno Zanolini per la Suvini Zerboni, La tecnica del contrappunto vocale nel Cinquecento è ancora oggi un testo di riferimento per quanti vogliano intraprendere gli studi di composizione offrendo all'allievo una base per potersi appropriare di un solido artigianato che gli consenta di "piegar la nota al voler dell'idea". Quello scritto da Renato Dionisi e Bruno Zanolini che fu suo allievo, costituisce un'ottima guida sullo studio del contrappunto e per la formazione del giovane compositore che ancora non ha individuato una personale cifra stilistica. La scrittura corale era per Dionisi, allievo di Celestino Eccher, maestro di formazione romana, la base di ogni possibile apprendistato in virtù del rigore che la scrittura corale impone e del relativamente più facile controllo che se ne può avere.  In Italia, e non solo in Italia, gli studi di composizione si svolgono ancora secondo un percorso obbligato, che parte dall'armonia, proseg