Lombardia è “piccoli territori crescono!” o “la svolta verde” , i claim che potrebbero essere dei curatori della guida Slow Wine 2015 per questa regione.
Nel primo c’è il nuovo fermento in zone come le Terre Lariane, la Valcamonica, la Valcalepio, almeno per il Moscato di Scanzo, le sottozone del Garda, Valtènesi e Lugana, mentre nell’altro viene racchiuso quanto sta accadendo in Franciacorta, dove anche quest’anno, si continua a mantenere il primato della viticoltura sostenibile, sia certificata che “naturalmente naturale”.
Senza dimenticare la Valtellina, con i suoi piccoli ma bravi produttori!
L’Oltrepò Pavese è in ripresa, ma da un territorio così ci si aspetta sempre qualcosa di più!
VINO SLOW
- Franciacorta Nature 2010, Barone Pizzini
- Lugana Sup. 2012, Ca’ Lojera
- M. Cl. Nature, Monsupello
- Rosso di Valtellina Santa Rita 2013, Mamete Prevostini
- Valtellina Sup. Ris. 2011, Dirupi
- Valtellina Sup. Sassella 2011, Terrazzi Alti
- Valtellina Sup. Sassella Stella Retica Ris. 2010, Ar.Pe.Pe.
- Valtellina Sup. Valgella Ca’ Morei 2011, Fay
- Franciacorta Brut Rosé 2009, Bellavista
- Franciacorta Dosage Zero Vintage Collection 2009, Ca’ del Bosco
- Franciacorta Pas Dosé Girolamo Bosio Ris. 2007, Bosio
- Franciacorta Satèn 2009, Arcari e Danesi
- Franciacorta Satèn Palazzo Lana Ris. 2006, Guido Berlucchi & C.
- Sforzato della Valtellina Carlo Negri 2011, Nino Negri
- Valtellina Sup. Sassella Ris. 2009, Rainoldi
- Buttafuoco Luogo della Cerasa 2013, Andrea Picchioni
- Gutturnio Frizzante Cl. Sup. Vena Rossa 2013, Castello di Luzzano
- Lugana Limne 2013, Tenuta Roveglia
- Lugana Marangona 2013, Marangona
- O.P. Bonarda Vivace Cresta dei Ghiffi 2013, Agnes
- O.P. Bonarda Vivace Luogo dei Ronchi 2013, Andrea Picchioni
- O.P. Bonarda Vivace Possessione di Vergomberra 2013, Bruno Verdi
Commenti
Posta un commento