Al Macro Testaccio la grande mostra di Giuliano Vangi
Giuliano Vangi, KATRINA, 2006, tecnica mista su carta, cm 200x345
Protagoniste trenta sculture, molte delle quali di grandi dimensioni ed una ventina di disegni che presenteranno un Vangi sorprendente, rivolto alle ultime generazioni con la sua potente riflessione scultorea sul rapporto uomo/natura/società, anche in termini di violenza e prevaricazione
Opere 1994-2014
a cura di Gabriele Simongini
Allestimento di Mario Botta
Organizzazione Studio Copernico - Milano
Preview Stampa: sabato 18 ottobre ore 12
Inaugurazione: sabato 18 ottobre ore 18
Apertura al pubblico: 19 ottobre 2014 - 18 gennaio 2015
a cura di Gabriele Simongini
Allestimento di Mario Botta
Organizzazione Studio Copernico - Milano
Preview Stampa: sabato 18 ottobre ore 12
Inaugurazione: sabato 18 ottobre ore 18
Apertura al pubblico: 19 ottobre 2014 - 18 gennaio 2015
MACRO Testaccio
Padiglioni 9A e 9B
Piazza Orazio Giustiniani, 4
Padiglioni 9A e 9B
Piazza Orazio Giustiniani, 4
Un
viaggio nel cuore dell’uomo e nel destino della forma plastica. Ecco il senso
profondo della grande mostra di Giuliano Vangi, promossa da Roma
Capitale, Assessorato alla Cultura, Creatività e Promozione Artistica -
Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali e dal MACRO, curata da Gabriele
Simongini ed in programma a Roma nei due padiglioni di MACRO Testaccio dal 19 ottobre 2014 al
18 gennaio 2015, con l’allestimento progettato da Mario Botta e l’organizzazione dello Studio Copernico di Milano.
Ne
saranno protagoniste trenta sculture, molte delle quali di grandi dimensioni ed
una ventina di disegni che presenteranno un Vangi sorprendente, rivolto alle
ultime generazioni con la sua potente riflessione scultorea sul rapporto
uomo/natura/società, anche in termini di violenza e prevaricazione.
Vangi,
già Praemium Imperiale per la scultura nel 2002 e considerato il più grande
scultore figurativo italiano contemporaneo, torna ad esporre a Roma dopo una
lunghissima assenza con una mostra importante: l’ultima di ampio respiro è
stata quella all’Istituto Italo-Latino Americano, nel lontano 1978. La mostra
punta soprattutto sulle sue opere degli ultimi dieci-undici anni, ben 28 sulle
30 complessivamente esposte, oltre ai disegni. Di queste, tredici sculture sono
state realizzate nel 2014, alcune delle quali appositamente per MACRO
Testaccio.
Come
scrive Simongini nel catalogo pubblicato da Silvana editoriale, «parafrasando
Pasolini, si può dire che la scultura di Vangi ha la forza di rivelare, in
tempi dominati invece dall’oscurità dell’oblio, “la scandalosa forza
rivoluzionaria del passato”, della memoria, della tradizione. Lo scultore
toscano tenta di affermare plasticamente lo “scandalo” del grande racconto
intorno all’uomo, al suo destino, costituito sulle rovine del progetto
modernista e della frammentazione postmoderna. Vangi ha il coraggio di chiamare
in causa la tensione dell’epico, del mitico, del tragico, parole e concetti
oggi cancellati e negletti». A proposito dell’attualità della sua ricerca,
l’artista toscano si può considerare un antesignano di quella linea della
scultura incentrata sul corpo umano che è stata celebrata poche settimane fa
nella Hayward Gallery-Southbank Centre di Londra con la mostra “The Human
Factor: The Figure in Contemporary Sculpture”, curata da Ralph Rugoff.
Eccezionalmente
l'esposizione sarà arricchita dall’allestimento di un grande architetto come
Botta, che da tempo segue il lavoro di Vangi. Scrive a questo proposito
Simongini: «Giuliano Vangi mette in campo una potente intensificazione della
realtà umana e sociale con una polifonia emozionale e realizzativa che non ha
eguali nell’attuale panorama artistico e che è anche il risultato di un mirabile
processo di distillazione dell’intera, plurimillenaria tradizione scultorea
attraverso la coesistenza mirabilmente compiuta di tanti linguaggi diversi
nella stessa opera. Questa vocazione polifonica è esaltata dal misurato e
poetico allestimento progettato da Mario Botta per i due padiglioni di MACRO
Testaccio, in un serrato dialogo con Vangi che illumina ed accompagna anche la
profonda coerenza del suo percorso. Ecco allora la coesistenza in tensione fra
i due grandi spazi popolati dalla cosmogonia di Vangi, l’uno più drammatico e
percorso dalla presenza costantemente allarmante della violenza, l’altro più
lirico ed incentrato sul rapporto uomo-natura, quel capitolo fondamentale della
nostra avventura nel mondo che soprattutto oggi assume un rilievo decisivo per
la sopravvivenza di un equilibrio plurimillenario seriamente minacciato dal
virus “uomo” ».
Fra
i lavori esposti spiccano bronzi di dimensioni eccezionali come “Veio” (2010), tre
imponenti graniti (“Persona”, “Granito rosso” e “Ulisse”), una scultura di
impatto sconvolgente sul tema tragico e quanto mai attuale della decapitazione
come “C’era una volta” (2005), un ciclo inedito di grandi opere a due facce,
che fanno dialogare scultura e pittura (“La bruma del mattino”, “L’uomo”,
“L’uomo che corre”, tutte del 2014), tre marmi bianchi sul rapporto donna-mare
(2014), la bellissima “Ragazza con capelli biondi” (2014), in legno di tiglio
dipinto e il bronzo "2011", di un realismo impressionante, con uno
dei tanti "indignados" che dalla Spagna diedero il la ad un
travolgente movimento di protesta internazionale.
Il
catalogo Silvana editoriale, oltre al saggio di Gabriele Simongini, contiene testi di Luca Beatrice e Daniela
Ferrari ed un’intervista di Alberto
Fiz a Vangi e Botta, le opere esposte ed una sezione dedicata
all’allestimento di
Botta.
INFO PUBBLICO
MACRO
via
Nizza 138, Roma
Orario:
da martedì a domenica, ore 11.00-19.00 / sabato: ore 11.00-22.00 (la
biglietteria chiude un’ora prima). Da martedì a domenica dalle ore 11.00 alle ore
21.00 apertura dei cancelli (via Nizza 138 e via Reggio Emilia 54) per accedere
agli spazi liberi: foyer, hall, ristorante, caffetteria, terrazza e spazio
Area.
MACRO
Testaccio
piazza
O. Giustiniani 4, Roma
Orario:
da martedì a domenica, ore 16.00-22.00 (la biglietteria chiude 30 minuti prima)
INGRESSO
MACRO
via Nizza
Tariffa
intera: non residenti 13,50 €, residenti 12,50 €.
Tariffa
ridotta: non residenti 11,50 €, residenti 10,50 €.
MACRO
Testaccio
Tariffa
intera: non residenti 8,50 €, residenti 7,50 €.
Tariffa
ridotta: non residenti 7,50 €, residenti 6,50 €.
MACRO
via Nizza + MACRO Testaccio
Tariffa
intera: non residenti 15,50 €, residenti 14,50 €
Tariffa
ridotta: non residenti 13,50 €, residenti 12,50 €
INFO: +39 06 67 10 70 400
www.museomacro.org
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Museo d’Arte Contemporanea Roma
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