Passa ai contenuti principali

Toscana: casolari in Borsa

Il casolare in Toscana? Si compra in Borsa 
Offerta pubblica della società Fondi Rustici del Comune di Peccioli.
Le azioni costano un euro. In vista quotazione all’Aim
Arriva al rush finale il progetto del Comune di Peccioli (Pisa) di ristrutturare 40 casolari rurali circondati da 900 ettari di colline, 27 mila metri quadrati complessivi da destinare principalmente all’offerta turistica della Valdera grazie al finanziamento degli stessi cittadini


COME SI ARTICOLA - L’operazione si articola attraverso una offerta pubblica di sottoscrizione lanciata dalla società Fondi Rustici, controllata dalla Società Belvedere spa la cui maggioranza è detenuta dal Comune di Peccioli. La Fondi Rustici sta raccogliendo le risorse finanziarie necessarie facendo appello ai cittadini mediante un’OPS che scade venerdì prossimo 17 ottobre a cui seguirà una quotazione sul mercato AIM di Borsa Italiana. Il pacchetto minimo di sottoscrizione è di 5 mila azioni, a 1 euro ad azione.

L’ACCORDO - Oggi intanto a Pisa è stato siglato un accordo che permetterà a Fondi Rustici di offrire ai propri ospiti anche servizi innovativi legati al turismo sanitario, qualcosa che fino ad oggi mancava e che va ad arricchire ulteriormente l’appetibilità del territorio della Valdera. Il progetto ha tra i suoi obiettivi quello di incrementare stabilmente l’occupazione e l’economia locale con effetti positivi sia diretti che indiretti in Valdera e in Toscana. Secondo una stima i cantieri daranno lavoro a circa 150/200 persone per 4 anni, la gestione turistica potrà impiegare stabilmente a regime fino a  60 persone.

Commenti

Post popolari in questo blog

"La prima notte di quiete" di Valerio Zurlini e la Madonna del parto

Uno dei capolavori più ammirati di Piero della Francesca attraverso gli occhi di un maestro della "settima arte". "Vergine madre, figlia del tuo figlio, umile ed alta più che creatura, termine fisso d'eterno consiglio, tu sei colei che l'umana natura nobilitasti, sì che il suo fattore, non disdegnò di farsi sua fattura" Nella piccola chiesa di Santa Maria a Momentana, isolata in mezzo al verde delle pendici collinari di Monterchi, Piero della Francesca dipinse in soli sette giorni uno dei suoi più noti e ammirati capolavori che oggi richiama nella Val Tiberina visitatori da tutto il mondo. La datazione esatta dell`opera è incerta, oscillando, a seconda delle teorie, dal 1450 a oltre il 1475. Non sono chiare le motivazioni della committenza né della scelta del soggetto, tema piuttosto frequente nell’iconografia spagnola, ma del tutto insolito in quella italiana. L’affresco rappresenta la Vergine incinta, in piedi al centro di una preziosa tenda ...

È del poeta il fin la meraviglia, Gianbattista Marino: l'Adone manifesto poetico del barocco italiano

Gianbattista Marino è una delle figure più emblematiche della letteratura barocca italiana, e il suo poema L'Adone è considerato un vero e proprio "manifesto poetico del Barocco", non solo in Italia ma in tutta Europa. Ecco un'analisi del suo ruolo e delle caratteristiche che lo rendono un'opera fondamentale per il periodo. Marino fu un poeta innovativo, tra i massimi esponenti della poesia barocca, noto per il suo stile elaborato, ricco di metafore, giochi di parole e virtuosismi linguistici. La sua poetica si distacca dalla tradizione classica e rinascimentale, abbracciando invece i principi del Barocco: l'arte come meraviglia, l'ostentazione della tecnica e la ricerca del sorprendente. Marino visse in un'epoca di grandi cambiamenti culturali e sociali, e la sua opera riflette questa complessità. L'Adone è un poema epico-mitologico in 20 canti, composto da oltre 40.000 versi. Narra la storia d'amore tra Venere e Adone, tratta dalla mitologia ...

Musica Sacra, successo e sviluppo della Messa Parodia Rinascimentale

Nel Rinascimento la Messa Parodia è stata una delle tecniche di composizione più utilizzate. Nota anche come messa imitativa, la messa parodia utilizza come canto fermo, o introduce nella sua musica in maniera più elaborata, un mottetto conosciuto, assumendone anche il nome. Una breve analisi di messa parodia di due dei più famosi compositori rinascimentali: Palestrina e De Victoria in programma nel concerto del Coro Johannes Ockeghem, nell'ambito della Rassegna  Concerti alla Pace. Una delle tecniche di composizione più utilizzate nel XVI secolo è stata la cosiddetta Messa Parodia. Tale scelta compositiva significava, in generale, avvalersi di materiale musicale preesistente per ricostruire un nuovo componimento.  Tutto ciò - oggi - sarebbe definito "plagio", ma all'epoca tale prospettiva estetica e giudizio etico non albergava tra i musicisti, in modo tale che tanta musica diventava materia da rivisitare come, ad esempio, la trascrizione di modelli vocali per strum...