Scoperta vite selvatica sul Promontorio del Gargano
Si tratta di una specie progenitrice di tutte le uve
coltivate
Lo scrigno naturalistico di biodiversità del Parco Nazionale
del Gargano non finisce mai di stupire
In questi giorni al Presidente del Parco del Gargano, Avv.
Stefano Pecorella, è stata comunicata la notizia dell’ individuazione di una
vite selvatica (Vitis Vinifera spp. Sylvestrids), la cui presenza sul Gargano,
costituisce una grande opportunità per la ricerca scientifica perché può approfondire la lunga e ricca storia di
vini e vitigni del Gargano.
“Ringrazio per questa
scoperta in primis l’amico Biscotti per il suo inesauribile sentimento di
attaccamento ed amore per il Gargano e per il suo Parco Nazionale. Sono,
inoltre, convinto che il Gargano rappresenta un patrimonio di indiscutibile
ricchezza per tutti quanti noi e per il nostro amato Paese: l’ Italia. Perciò,
dobbiamo amare la nostra terra, chiedere che tutti la rispettino e facciano
quanto in loro potere per curare e proteggerla. Come riferitomi dagli stessi
studiosi – afferma il Presidente Pecorella – nel corso di una serie di indagini
floristico-vegetazionali sono state rinvenute sul Promontorio 10 siti con
presenze di ceppi di Vitis attribuibili alla specie “sylvetris”. Si tratta
della vite selvatica, progenitrice di tutte le uve coltivate”
“Questo significa che il Gargano – continua il Presidente
- riserva valori naturalistici ancora
nascosti e che vanno ben oltre la biodiversità di specie; significa realmente
cominciare a comprendere su basi scientifiche la sua unicità.”
L’Ente Parco dimostra sempre particolare attenzione alla
salvaguardia e conservazione delle specie botaniche in area protetta, numerose
sono le collaborazioni attivate negli ultimi anni con il mondo accademico e
scientifico per la tutela del nostro patrimonio naturalistico.
“ Mi auguro – conclude l’Avv. Stefano Pecorella - che ci sia una maggiore attenzione e cura
anche da parte dei cittadini responsabili che saranno determinanti per la
salvaguardia anche di questa specie. E’ compito di ognuno di noi, con piccoli
gesti quotidiani di buona educazione, preservare il futuro degli habitat
naturali e dell’ambiente che ci circonda”.
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