Mangiare il cibo al ritmo di una storia. Nasce
per i bimbi la cucina fantastica e il menù raccontastorie: anche le
verdure diventano buonissime
Stimolare con il cibo tutti i sensi dei bambini, non solo il gusto ma anche la vista, attraverso forme fantastiche e perfino, l’udito raccontando una storia pensata per quel piatto, consente di entrare in un mondo magico, divertirsi e mangiare cose che normalmente si rifiutano come le verdure: un nuovo approccio alla cucina, sano e vicino al mondo dei bambini
Il contatto con il cibo nei primi anni di vita rappresenta per l’individuo elemento cruciale di sviluppo sul quale spesso non ci soffermiamo abbastanza. E' il primo contatto profondo con il mondo esterno (a partire dal latte materno) che stimola lo sviluppo di diversi ambiti sensoriali (dalla vista al tatto, dall’olfatto al gusto).
E' elemento primario di crescita fisica e psicologica, in relazione alla completezza e alla salubrità del cibo, al rapporto tra cibo e appagamento psico-fisico. E' fattore di coesione familiare, ci si incontra intorno al cibo che scandisce un rituale di condivisione reale e simbolico che va ben oltre la necessaria sopravvivenza.
E' materia viva per il gioco e la manipolazione di sostanze organiche, simbologia e proiezione delle immagini del bambino, è strumento di conoscenza del mondo esterno negli aspetti naturali (i prodotti che si utilizzano), socio-culturali (le tradizioni alimentari), simbolici (le feste e le ricorrenze, i rituali) che crea un forte senso di appartenenza e identificazione con il proprio ambiente.
Con la sua storia e il suo percorso culturale in senso ampio e pone le basi di un rapporto immediato, sano e consapevole con se stessi, con l’alimentazione, con l’ambiente circostante più o meno vicino (nei suoi aspetti naturali e relazionali) che rappresenta elemento fondante dell’equilibrio psico-fisico e socio-culturale dell’individuo adulto.
Il cibo è così importante! Ce ne siamo forse scordati? Non può essere lasciato alla gestione delle multinazionali o dei supermercati, maltrattato, manipolato, raffinato, semplificato in hamburger e patatine…. I nostri bimbi hanno bisogno di nutrimento non solo fisico, ma anche psicologico e affettivo, che riguarda tutti i sensi.
Da questa consapevolezza nasce la Cucina Fantastica con il suo menù raccontastorie, studiato con una nutrizionista, che crea e celebra il cibo stimolando tutti i sensi, come ai bambini piace, attraverso la creatività e la magia.
Il bambino come ben sappiamo, nei primi anni di vita vive e sviluppa la sua fisionomia psicologica in gran parte in un mondo fantastico dove, attraverso l’immedesimazione nei suoi personaggi, sperimenta nel quotidiano le situazioni reali e sviluppa il suo essere. Il gioco e la fantasia permettono al bimbo di crescere e di creare gradualmente quel sistema di valori, credenze, bisogni che caratterizzeranno l’adulto.
Il binomio cibo-gioco diventa quindi un punto di interesse centrale per lo sviluppo equilibrato di una società moderna. Da qui nasce la Cucina Fantastica e il menù raccontastorie.
Unica nel suo genere è l'Osteria di Pinocchio, nata dall’esperienza di mamma di Monia Peducci e dalla sua abilità di creare ai fornelli, il menù raccontastorie è diventato il simbolo dell’attività di ristorazione da lei creata con suo marito Francesco Micci: l’Osteria di Pinocchio locale a tema dedicato alla famiglia dove cibo e gioco la fanno da padrone per grandi e piccini.
Il successo avuto da Pinocchio e Mangiafuoco serviti a tavola hanno portato i coniugi Micci a creare un franchising Osteria di Pinocchio a cui si può aderire in affiliazione, e a dar vita ad una pubblicazione che ha ricevuto l’attenzione degli editori e presto sarà nelle librerie “la cucina Fantastica di Pinocchio”.
Il cibo è una cosa viva e assume le forme che la nostra mente può immaginare e raccontare, figuriamoci la mente di un bambino….
Monia Peducci - Il Sole e la Luna srl - Osteria di Pinocchio
info@osteriapinocchio.it - www.osteriapinocchio.it ;
www.happyproject.eu - tel 075-841454
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