Passa ai contenuti principali

ROMA FOOD STORY al Festival del Film di Roma

Gli organizzatori di Taste of Roma hanno il piacere di presentarvi ROMA FOOD STORY
Il cibo è entrato da sempre nell'immaginario cinematografico. La Roma delle trattorie, dei tinelli apparecchiati con il fiasco di vino, il cibo come nutrimento necessario alla vita diventa simbolo, espressione di cultura, rappresentazione di realtà storiche e sociali. Pellicole come Ladri di biciclette e "la mozzarella in carrozza" o Un Americano a Roma con gli "spaghetti mo' me te magno" dell'indimenticabile Albertone, lasceranno sempre una traccia indelebile nella nostra memoria



Una nuovissima ed innovativa area dedicata al food quest'anno diventa un'ulteriore attrazione del Festival del Film di Roma. 

Racconteremo la città che ospita il festival attraverso le ricette ed i piatti più importanti della tradizione Romana, coinvolgeremo i personaggi che creeranno queste ricette, i visitatori e i protagonisti del festival in storie di food, oltre alle storie di Cinema.

Una grande area dedicata nella piazza di ingresso del Festival, un ristorante che a rotazione ospiterà 4 tra le osterie più importanti della capitale, ciascuna specializzata in piatti d'eccellenza della tradizione Romana. 

E ancora, postazioni fisse per il "cibo da cinema" a la romana: supplì, pizzette, mortazza, trapizzini... E per abbinare un buon bicchiere di vino o di birra ci sarà un'enoteca storica del panorama romano come quella dei fratelli Trimani.

Gli appuntamenti con le trattorie:
16/17/18 Ottobre - L' OSTE DELLA BON'ORA
19/20 Ottobre - ROBERTO E LORETTA
21/22/23 Ottobre - FLAVIO AL VELAVEVODETTO
24/25/26 Ottobre - BENITO AL GHETTO

Visita il sito www.romafoodstory.it per maggiori informazioni

Commenti

Post popolari in questo blog

"La prima notte di quiete" di Valerio Zurlini e la Madonna del parto

Uno dei capolavori più ammirati di Piero della Francesca attraverso gli occhi di un maestro della "settima arte" "Vergine madre, figlia del tuo figlio, umile ed alta più che creatura, termine fisso d'eterno consiglio, tu sei colei che l'umana natura nobilitasti, sì che il suo fattore, non disdegnò di farsi sua fattura" Nella piccola chiesa di Santa Maria a Momentana, isolata in mezzo al verde delle pendici collinari di Monterchi, Piero della Francesca dipinse in soli sette giorni uno dei suoi più noti e ammirati capolavori che oggi richiama nella Val Tiberina visitatori da tutto il mondo. La datazione esatta dell`opera è incerta, oscillando, a seconda delle teorie, dal 1450 a oltre il 1475. Non sono chiare le motivazioni della committenza né della scelta del soggetto, tema piuttosto frequente nell’iconografia spagnola, ma del tutto insolito in quella italiana. L’affresco rappresenta infatti la Vergine incinta, raffigurata in piedi al centro ...

Musica Sacra, successo e sviluppo della Messa Parodia Rinascimentale

Nel Rinascimento la Messa Parodia è stata una delle tecniche di composizione più utilizzate. Nota anche come messa imitativa, la messa parodia utilizza come canto fermo, o introduce nella sua musica in maniera più elaborata, un mottetto conosciuto, assumendone anche il nome. Una breve analisi di messa parodia di due dei più famosi compositori rinascimentali: Palestrina e De Victoria in programma nel concerto del Coro Johannes Ockeghem, nell'ambito della Rassegna  Concerti alla Pace. Una delle tecniche di composizione più utilizzate nel XVI secolo è stata la cosiddetta Messa Parodia. Tale scelta compositiva significava, in generale, avvalersi di materiale musicale preesistente per ricostruire un nuovo componimento.  Tutto ciò - oggi - sarebbe definito "plagio", ma all'epoca tale prospettiva estetica e giudizio etico non albergava tra i musicisti, in modo tale che tanta musica diventava materia da rivisitare come, ad esempio, la trascrizione di modelli vocali per strum...

Scienza, sviluppato dispositivo per misurare il metanolo nel vino

Ricercatori svizzeri hanno sviluppato un dispositivo economico che rileva basse concentrazioni di metanolo nel vino. La nuova tecnologia può essere utilizzata sia da i consumatori che dai produttori ed è in grado di rilevare valori di metanolo in soli due minuti. Perdita di coscienza fino al coma, disturbi visivi fino alla cecità, acidosi metabolica. Sono i segni caratteristici dell’intossicazione da alcool metilico o metanolo. In piccolissime percentuali, l’alcool metilico, è un componente naturale del vino ma che se aumentato dolosamente, provoca danni permanenti, portando anche alla morte. E' bene ricordare che più di trent'anni fa e purtroppo proprio in Italia, si verificò il più grave scandalo nel settore del vino. Si tratta del triste episodio del "vino al metanolo" che nel marzo 1986 provocò 23 vittime e lesioni gravissime a decine di persone come la perdita della vista. Al quel particolare vino erano state aggiunte dosi elevatissime di metanolo per alzare fr...