Passa ai contenuti principali

La Terra Trema 2014

A Milano: La Terra Trema. Vini e vignaioli autentici, agricolture periurbane, cibi e poesia dalla terra
Dal 28 al 30 novembre al Leoncavallo Spazio Pubblico Autogestito di Milano di scena l'VIII^ edizione de LA TERRA TREMA  



Dans le fond des forêts votre image me suit ;
La lumière du jour, les ombres de la nuit,
Tout retrace à mes yeux les charmes que j’évite.
Phèdre, Jean Racine

Assediati giochiamo ai dadi
assediati posiamo le armi
e aspettiamo
L’assedio finirà
giochiamo Aiace
l’assedio finirà.
Ancestrale, Goliarda Sapienza


A 8 anni dalla prima edizione a 10 anni dalla morte di Gino Veronelli, a poco meno di un anno dal grande bluff chiamato Expo205 torniamo a Milano metropoli e portiamo con noi una folla di contadini e contadine da tutta Italia.

Panico | Voluttà | Pasti Cosmici

Sono passati 10 anni. Fame di conoscenza che chiamava altra fame ci animava, ingorda e spudorata. Fame di conoscenza ci anima ancora.
Gli anni sono volati. 10 sono moltissimi. Nel bene e nel male siamo andati avanti, sulle nostre gambe abbiamo percorso le strade e il tempo e Gino l'abbiamo incontrato ancora numerose volte, nelle contraddizioni, nel piatto, nella bottiglia, a Santo Stefano, nella pacciada, nei sorsi d'olio. Con lui altri, certo.
10 anni fa abbiamo imboccato una strada, abbiamo dato consapevolezza diversa al quotidiano assaggiare, bere, annusare, ascoltare le storie di un'agricoltura viva e fremente.
È stato il nostro terremoto. La terra a sussultare sotto i piedi, a scuotersi per insorgenza, per non soccombere all'omologazione di sapori, gusto, culture, dissenso, per porsi contro quella che vorrebbero incontenibile avanzata di cemento a sommersione di ogni cosa. Sapori, gusto, culture, dissenso.

Ingresso: sottoscrizione 8€ | Venerdì e Sabato dopo le ore 22.00 5€ | Domenica dopo le ore 20.00 gratuito.
Leoncavallo spazio pubblico autogestito, via Watteau 7, Milano.
Contatti: info@laterratrema.org | www.laterratrema.org | 02 36510287

La Terra Trema dal 2007 porta nel cuore di Milano le mille narrazioni delle agricolture partigiane e ribelli, le molteplici storie di rivolta di chi abita territori assediati da cemento, capannoni e infrastrutture devastanti calate dall'alto, di chi vive territori con specificità paesaggistiche e produttive uniche e straordinarie. La Terra Trema è manifestazione e progetti dedicati all'agricoltura di qualità, contadina, quella che in Italia quotidianamente lotta per tutelare suolo e socialità, colture e cultura, enogastronomia non elitaria e un'idea differente di sviluppo.

Tra le evoluzioni del Critical Wine di Veronelli e dei Centri Sociali Autogestiti: La Terra Trema "Vini e vignaioli autentici, agricolture periurbane, cibo e poesia dalla terra" progetto/evento ideato e realizzato dal Folletto25603 (spazio occupato e autogestito ad Abbiategrasso - Milano) insieme a centinaia di agricoltori, vignaioli, scrittori, enogastronomi, appassionati, resistenti, cittadini, paesani. 

Evento simbolo è la tre giorni: La Terra Trema al Leoncavallo (fiera enogastronomica riconosciuta in Italia e Europa, realizzata in autogestione, senza sponsor, né patrocini, negli storici spazi del Leoncavallo s.p.a. di Milano).

PROGRAMMA
Venerdì 28 novembre 2014
Apertura stand di degustazione dalle 15 alle 22
ore 19 | Degustazione | COCE ASSAI | Peperoncini piccanti con Paolo Rossi (Lu' Cavalire)
ore 22 | Musica al Baretto | VERONICA & THE RED WINE SERENADERS | Live
ore 22 | Musica | SURGICAL BEAT BROS| Live
ore 23 | Musica | PRIMATI DEGENERATE PARTY | Live
ore 24 | Musica | POL GEE | Dj Set
Sabato 29 novembre 2014
Apertura stand di degustazione dalle 15 alle 23
ore 17 | Incontro | SEMI DI RESISTENZA | Grano saraceno in Valtellina con Patrizio Mazzucchelli (Raetia Biodiversità Alpine)
ore 18 | Incontro | *PASTISH. LA CULTURA MATERIALE ALLA VERONELLI | con Simonetta Lorigliola e Andrea Bonini (Seminario Veronelli)
ore 22 | Musica al Baretto | UNCLE MIKE & THE ROVING GAMBLERS | Live
ore 23 | Musica | RONIN | Live
ore 24 | Musica | STEFANI GHITTONI | Dj Set
Domenica 30 novembre 2014
Apertura stand di degustazione dalle 13 alle 20
ore 15 | Bambini | VIVA I PIANTAGRANE | Laboratorio a cura di Monica Gorza
ore 20 | Premiazione | LA RONCOLA D'ORO 2014
Ogni giorno cena a filiera zero nella Cucina Pop e domenica anche a pranzo!

COMUNICATO
L'8ª edizione de LA TERRA TREMA si terrà a Milano il 28, 29 e 30 novembre 2014 al Leoncavallo Spazio Pubblico Autogestito.

LA TERRA TREMA torna a Milano nei giorni del decennale della morte del suo primo seminatore. Gino Veronelli.

Dieci anni di crescita, di elaborazione fitta di pratiche e di conflitto. Dieci anni di studio intenso e vivo.

Alla consacrazione di questo lungo percorso che moltissimo ha determinato dedicheremo riflessioni e incontri. Alla necessità di continuare a seminare, germinare, chiamare al raccolto.
A pochi mesi dall'inaugurazione, la retorica che Expo 2015 ha provato a rifilare si è frantumata su se stessa svelando la sostanza appestante di cui è costruita, gli appalti truccati, le tangenti, il cemento e l'asfalto a devastare i territori, i feroci cambiamenti sociali che ha generato nei quartieri, nelle campagne, a scapito di chi lì abita, vive, lavora. Pezzi di una storia infame che non ha ancora finito di preoccupare perché fatta di contraddizioni infinite, esponenziali, per l'incoerenza strumentale della scelta di partnership e sponsor, per la grave ambiguità delle aziende presenti, per la concreta pericolosità delle politiche economiche che queste portano avanti. E poi il lavoro, precario e pagato zero, estorto a miriadi di lavoratrici/tori.
L'avevamo detto, lo ribadiamo, soprattutto a chi, oggi, dopo gli scandali, scende in fretta dal carrozzone Expo 2015 che al principio esaltava, a chi propone il pacchetto preconfezionato del buono pulito e giusto come sola soluzione e ora piange verbose lacrime megaresi alla ricerca di un'anima per Expo 2015. Diciamo di smetterla con l'imbarazzante teatrino, il capitalismo finanziario, che Expo2015 mette in campo e rappresenta non ha anima, lo sapete bene.

Lo viviamo sulla pelle. Proprio in questi mesi, scende dall'alto l'ennesimo progetto infrastrutturale in linea con la costruzione devastante che fin oggi ha operato Expo 2015: Regione Lombardia, ANAS e SEA, con la complicità di parecchie amministrazioni del territorio, stanno procedendo verso la realizzazione di una superstrada, la Vigevano-Magenta (opera da 270 milioni di euro), che dovrebbe attraversare il Parco Agricolo Sud e il Parco del Ticino devastando "la mezza luna fertile a sud-ovest di Milano, l'ultimo polmone verde nella provincia di Milano". Il progetto era già stato fermato grazie ad una battaglia seria e determinata nei primi anni del 2000 (la stessa mobilitazione importante e partecipata che pose le basi per la nascita de LA TERRA TREMA). Dall'epoca delle mobilitazioni ad oggi nel territorio è cresciuta un'agricoltura virtuosa e tra le più significative d'Italia (proprio quella a cui Expo tira tanto la giacca!). Ora proprio questo polmone verde rischia una devastazione ambientale, agricola ed economica senza ritorno.

Dal 2005 LA TERRA TREMA accoglie agricoltori e agricoltrici, vini e vignaioli/e di qualità, contadini/e resistenti provenienti da tutta Italia, per dar vita a tre giorni di degustazioni individuali e guidate; dibattiti e confronti pubblici; incontri informali con i produttori;?acquisti diretti; concerti, proiezioni, cene a filiera diretta.

LA TERRA TREMA porta nel cuore di Milano le mille storie di agricolture partigiane e ribelli; le storie di rivolta di chi abita territori assediati da cemento, capannoni, infrastrutture devastanti calate dall'alto;?le elaborazioni, condivise e partecipate, delle politiche che, ai suddetti territori, guardano, perché lì stanno nascendo/nasceranno comunità nuove, consapevoli, aperte.

LA TERRA TREMA è una manifestazione dedicata all'agricoltura di qualità, quella che in Italia quotidianamente si batte per tutelare suolo, socialità, cultura, sapori. Prima di una condivisione sostanziale o programmatica di definizioni ideali a proposito di vini naturali, certificazioni bio/biodinamiche/integrate, prima dei marchi di qualità o di tutela - prima di tutto questo - LA TERRA TREMA chiede una convinta condivisione sulle pratiche di resistenza che essa stessa attiva.

Negli agricoltrici/ori, vignaioli/e, spazi occupati, pratiche di resistenza territoriali: in questo meraviglioso e multiforme incontro è racchiusa la forza, la necessità stessa de LA TERRA TREMA.

Per questo continuiamo a costruire ogni anno LA TERRA TREMA solo sulle nostre forze, per questo ci lavoriamo in autogestione, senza sponsor, senza patrocini e sovvenzioni, tenendoci ben lontani da retoriche monocordi che non ci assomigliano e proprio non ci piacciono: quella che riduce a brand la Resistenza partigiana per ragioni di mercato alla Farinetti in Eataly o quella del buono, pulito e giusto di Petrini e Slow Food, fossilizzata su aggettivi fuori dal tempo e dal mondo perché non è più epoca, tutto ci è stato tolto, tutto dobbiamo conquistare; puliti non siamo, siamo pregni di contaminazione e meticciato; non ci piacciono i teoremi e gli accanimenti repressivi nei confronti di chi difende il proprio territorio e immagina un altro modello di sviluppo lontano dall'idea monolitica del profitto, della speculazione, del consumo di territorio, della devastazione ambientale, naturale e sociale (in Val di Susa come ad Abbiategrasso e Milano).

Infine. Vorremmo dedicare questa nuova edizione de LA TERRA TREMA ad Elena Parona, alla lungimiranza e alla tenacia dolce di una donna del vino che molto ci manca, e ad Eris Spagnol, marinaio della Valdobbiadene. Il suo prosecco era taverna, mare, onde, fari di notte, ormeggi, ruggine e salsedine. Hai capito come.

La Terra Trema
Folletto 25603 (Abbiategrasso, MI)
Leoncavallo Spazio Pubblico Autogestito (Milano)

“Sarà una fiera del tutto nuova; vi si assaggeranno i vini di ogni parte d’Italia. Festeggeremo la vita”.
(Gino Veronelli, prima edizione di Terrà e Libertà/CW al Leoncavallo, Dicembre 2003)




Commenti

Post popolari in questo blog

"La prima notte di quiete" di Valerio Zurlini e la Madonna del parto

Uno dei capolavori più ammirati di Piero della Francesca attraverso gli occhi di un maestro della "settima arte" "Vergine madre, figlia del tuo figlio, umile ed alta più che creatura, termine fisso d'eterno consiglio, tu sei colei che l'umana natura nobilitasti, sì che il suo fattore, non disdegnò di farsi sua fattura" Nella piccola chiesa di Santa Maria a Momentana, isolata in mezzo al verde delle pendici collinari di Monterchi, Piero della Francesca dipinse in soli sette giorni uno dei suoi più noti e ammirati capolavori che oggi richiama nella Val Tiberina visitatori da tutto il mondo. La datazione esatta dell`opera è incerta, oscillando, a seconda delle teorie, dal 1450 a oltre il 1475. Non sono chiare le motivazioni della committenza né della scelta del soggetto, tema piuttosto frequente nell’iconografia spagnola, ma del tutto insolito in quella italiana. L’affresco rappresenta infatti la Vergine incinta, raffigurata in piedi al centro ...

Musica e psicologia, cambia la percezione di consonanza e dissonanza: uno studio smentisce l'universalità del concetto di armonia di Pitagora

I risultati di una ricerca dell'Università di Cambridge, smentiscono l'universalità del concetto di armonia di Pitagora. Nascono apprezzamenti istintivi verso nuovi tipi di armonia. Lo studio pubblicato su Nature Communications. Un team di ricerca dell’Università di Cambridge, Princeton e del Max Planck Institute for Empirical Aesthetics, ha scoperto che nei normali contesti di ascolto, in realtà non preferiamo che gli accordi siano perfettamente all'interno dei rapporti matematici professati da Pitagora.  Il tono e l’accordatura degli strumenti musicali hanno il potere di manipolare la nostra percezione dell'armonia. I risultati dello studio ribaltano gli assunti di secoli di teoria musicale occidentale e incoraggiano una maggiore sperimentazione con strumenti provenienti da culture diverse. Secondo il filosofo greco Pitagora, la "consonanza" - una combinazione di note dal suono piacevole - è prodotta da relazioni speciali tra numeri semplici come 3 e 4. Rece...

"Vino dicit"... gli aforismi del vino

A quanto pare il vino non è desiderato, bevuto, amato, versato e bramato solo ai giorni nostri, ma lo è sempre stato. Come si evince dai molti aforismi di seguito riportati, risalenti a periodi storici diversi e distanti tra di loro, il vino è stato da sempre fonte di ispirazione per molti, per alcuni causa e per altri effetto, ma sempre e comunque un qualcosa che ha dato carta e penna agli animi. Vino meraviglioso nettare nel trascorrere del tempo sei stato desiderato, bevuto, amato, versato e bramato. Viva il vino spumeggiante nel bicchiere scintillante come il riso dell’amante; mite infonde il giubilo! Turiddu, Cavalleria Rusticana Libiam ne’ lieti calici, Che la bellezza infiora, E la fuggevol ora s’inebri a voluttà Alfredo, La Traviata E via i pensier! Alti i bicchier! Beviam!...Beviam!... Mimi, La Bohème San Severo città del mio pensiero dove prospera la vite e il clima è sempre mite Andrea Pazienza Dice la vigna: lasciami p...