Taste of Excellence: all'Aranciera di San Sisto.
Grazie ai piccoli produttori si rinnova l’economia italiana e l’importanza del made in Italy
Grazie ai piccoli produttori si rinnova l’economia italiana e l’importanza del made in Italy
Un punto di raccordo e di scambio tra produttori e operatori del settore, uno spunto per confronti e nuove idee, utili a far girare l’economia e a sviluppare rapporti di business tra i vari operatori del settore. Una giornata all’insegna dell’enogastronomia più ricercata che si conferma in tal modo come un imperdibile e prezioso incontro tra il meglio della produzione italiana e i principali attori del comparto B2B
Dal riso, alla pasta, alla carne, ai salumi, all’olio, ai vini alle spezie e al cioccolato, svariati e variegati le aziende in esposizione, da tutte le regioni d’Italia. L’intento è quello di mettere in contatto gli operatori del settore per creare opportunità di business, sviluppare nuove sinergie, ampliare il portafoglio clienti/fornitori, conoscere direttamente i responsabili di affermate realtà aziendali e produttori emergenti. A tal proposito, la Tasting Card, novità di questa edizione, ha permesso a ristoratori, distributori, commercianti, di richiedere l’invio in omaggio di 5 campioni di prodotti scelti tra quelli delle aziende espositrici.
Ad animare ulteriormente il programma e per concretizzare lo scambio di opinioni, si sono tenuti workshop e dimostrazioni pratiche in compagnia di chef e bartender di nuova generazione attivi su Roma e non solo: Fabio Pecelli, Andrea Dolciotti, Hirohiko Shoda insieme allo staff della Boscolo Etoile Academy, protagonisti di simpatici showcooking. Inoltre, il bartender Emanuele Broccatelli ha abbinato ad ogni piatto particolarissimi drink di sua creazione. Il noto Room Manager Enrico Camelio ha supervisionato e reso possibile l’organizzazione tecnica, prendendo parte, inoltre, insieme allo Chef Andrea Fusco (del ristorante romano Giuda Ballerino) all’interessante meeting su “L’approvvigionamento delle materie prime nella ristorazione di qualità”.
“In generale, - dice Enrico Camelio – gli incontri di questo tipo dovrebbero essere più frequenti perché incentivano la formazione concreta e pratica dei manager operativi nel settore. L’approvvigionamento delle materie prima, sia nel food che nel beverage, è il cuore del corretto funzionamento di una struttura ristorativa, e come tale non andrebbe mai trascurato. I margini di guadagno sono diminuiti drasticamente, è vero, ma la concorrenza è aumentata. I risultati si possono ottenere solo se il reparto acquisti è gestito da professionisti. Il mio consiglio personale è quello di selezionare dettagliatamente le risorse umane, con grande formazione e valutazione dei risultati”.
“Approvvigionarsi è un secondo lavoro – aggiunge lo Chef Andrea Fusco - è indispensabile farlo bene, con attenzione e in sinergia con il fornitore, meglio ancora con il produttore, ascoltandone le esigenze ma dettando anche le proprie regole e peculiarità. E’ utile differenziare al massimo i fornitori per non restare mai senza e mettendoli sempre al confronto sulla qualità e sul rapporto prezzo. E’ la mia filosofia, faticosa, dispendiosa ma che dà risultati. Taste of Excellence è un altro momento a Roma per incontri, scambio di opinioni e di idee. Spero che nella prossima edizione ci possano essere ancora più artigiani e realtà meno conosciute”.
All’interno dell’iniziativa si sono svolti altri workshop: “Educazione alimentare: mangiare con consapevolezza”; “Il Gelato 2.0: cosa si aspettano i consumatori dalle gelaterie del futuro” al quale hanno preso parte Antonio Mezzalira (vincitore della Coppa del Mondo di gelateria al Mig di Longarone nel 2008, nonché direttore artistico e tecnico del Gelato Festival 2014 e ideatore del franchising del gelato “Golosi di Natura”), Claudio Pica (segretario dell’Associazione Italiana Gelatieri, Vice Presidente Fiepet/Confesercenti Roma), Vetulio Bondi (Presidente dell’Associazione Gelatieri Artigiani Fiorentini e titolare della gelateria “Il triangolo delle Bermuda” a Firenze): “L’incontro si è rivelato fruttuoso ed interessante – afferma Antonio Mezzalira – E’ stato bello poter parlare di gelato in senso classico e in senso gastronomico, con una attenta curiosità da parte del pubblico verso l’orientamento futuro. Con Caludio Pica e Vetulio Bondi abbiamo realizzato che la gelateria ha infinite varianti e che la nuova frontiera del Gelato 2.0 è la “gelateria ludica”, soprattutto per il cliente. Quindi, via libera ai gusti nuovi, sia dolci che gastronomici, in grado di stimolare nuove sensazioni del palato, come ad esempio: Grana e miele, Sedano, Passito di Pantelleria”.
Momento importante all’interno del programma, la presentazione in anteprima di “Programmi e opportunità per EXPO 2015 a Roma”, una tavola rotonda sui progetti previsti per il prossimo anno nella Capitale, in concomitanza con la manifestazione universale di Milano, che ha visto tra i protagonisti del dibattito Mauro Mannocchi, Amministratore Unico Fiera di Roma e Presidente di Confartigianato Imprese Roma; Vittorio Nola, Presidente del Consorzio di Bonifica della Piana di Venafro; Mauro De Angelis, Presidente del Consorzio Tutela Denominazione Vini Frascati Doc e Docg. Il progetto prevede un nutrito programma di mostre, conferenze, spettacoli e degustazioni per accogliere i turisti intercontinentali diretti a Milano con punti informativi, convegni e appuntamenti sulle linee guida della Manifestazione: eco-sostenibilità ed enogastronomia. L’impegno della Capitale inoltre prevede un progetto unitario per la promozione e lo sviluppo in collaborazione con Regione Lazio e Unione Regionale delle Camere di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura del Lazio. La Regione e la Capitale saranno presenti nel Padiglione Italia, per presentare le bellezze archeologiche e turistiche della regione, ma anche i cento prodotti d'eccellenza agroalimentare del territorio.
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