MERCATO BIRRA ITALIA: lo scenario competitivo a fine 2013
Sul mercato italiano operano sette società
birrarie con produzione industriale sul nostro territorio: Heieneken
Italia, Peroni, Carlsberg Italia, Birra Castello, Forst, Menabrea,
Theresianer. Esse gestiscono complessivamente 13 stabilimenti di
produzione, ubicati in diverse regioni del Nord e Sud Italia. A questi
si aggiungono poi le unità di produzione artigianale, quali
microbirrifici e brewpub. Leader di mercato sono le filiali delle più
grandi multinazionali birrarie del mondo: Heineken, SabMiller, AB-Inbev e
Carlsberg, che nell’assieme controllano il 62% ca. del totale mercato
HEINEKEN ITALIA: è leader sul mercato italiano della
birra con una quota intorno al 29% e quattro stabilimenti produttivi,
Pollein (AO), Comun Nuovo (BG), Massafra (TA) e Assemini (CA). La
filiale del gruppo olandese produce e distribuisce alcuni marchi
nazionali molto noti (linea Moretti, linea Dreher, Sans Souci), alcuni
marchi regionali (Ichnusa, Jennas, Messina), dei marchi con
posizionamento più economico (Won Wunster e Prinz) e alcune specialità
più di nicchia (Mc Farland, Golden Fire, Gasoline, Fischer,…). Inoltre
produce e distribuisce i marchi internazionali premium del gruppo
(Heineken, Amstel….) e importa e distribuisce numerose altre birre
premium e specialità delle consorelle, ma anche di altre aziende. In
questi ultimi mesi la società si è distinta per un forte impegno nel
settore delle birre Radler, che ormai propone su diversi marchi
nazionali. Il gruppo controlla anche l’organizzazione Dibevit, che
distribuisce numerose specialità birrarie.
BIRRA PERONI: la società, facente capo alla
multinazionale SABMiller, occupa la seconda posizione sul mercato con
una quota intorno al 19%. Gestisce tre stabilimenti produttivi: Roma,
Padova e Bari. Oltre ai propri marchi nazionali (in primis linea Peroni e
Nastro Azzurro), la società romana produce e distribuisce un marchio
regionale (Raffo), una analcolica (Tourtel), una birra posizionata sulla
fascia economica (Wührer) e il marchio internazionale Miller Genuine
Draft. Inoltre importa e distribuisce la Pilsner Urquel (altro
prestigioso marchio del gruppo SABMiller) e altre marche di specialità
che vanno ad integrare i proprio portafoglio di marche e tipologie. La
società si sta distinguendo per un forte approccio internazionale
attraverso il marchio premium Nastro Azzurro, il marchio birrario
italiano più venduto all’estero, grazie all’impegno distributivo e di
marketing del gruppo SabMiller
AB- INBEV ITALIA: la filiale italiana della multinazionale AB_Inbev opera in Italia solo in chiave commerciale ed occupa il terzo posto sul mercato nazionale con poco più di 1,2 milioni di hl di birra venduti (oltre 7% del totale mercato a quantità). Il gruppo importa e distribuisce in Italia quasi tutti i principali marchi internazionali del gruppo: innanzitutto la tedesca Beck’s (leader tra i marchi importati in Italia), l’americana Budweiser, le pils belghe Stella Artois e Jupiler, le bavaresi di Spaten-Franziskaner-Lowenbrau, le britanniche Bass e Tennent’s, le specialità Hoergarden e Leffe, la messicana Corona e altre ancora.
CARLSBERG ITALIA: al quarto posto nella classifica dei produttori, si pone la filiale italiana del gruppo Carlsberg che produce e distribuisce le birre del Birrifico Angelo Poretti, i marchi primari del gruppo Carlsberg e Tuborg, le birre Devil’s e la francese Kronenbourg. La società oltre a distribuire diversi altri marchi del gruppo (tra cui Grimbergen e Holsten), importa e distribuisce anche le birre Tucher (provenienti dalla Germania).
Il gruppo BIRRA CASTELLO, con oltre 1,2 milioni di hl prodotti, si colloca al quinto posto tra i principali competitori sul mercato italiano; opera con i marchi Castello, Dolomiti e Pedavena. Segue
il gruppo FORST-MENABREA con una produzione complessiva di gruppo ormai prossima agli 800.000 hl annui. Il gruppo atesino, oltre a produrre e distribuire le proprie marche storiche, posizionate sulla fascia più qualitativa del mercato (linea Forst e linea Menabrea), importa e distribuisce alcune specialità dalla Germania.
Al settimo e ottavo posto tra i competitori birrai in Italia si collocano due società di importazione molto attive: CERES ITALIA (facente capo al gruppo danese Royal Unibrew) e BAVARIA ITALIA (facente capo all’omonimo gruppo olandese), entrambe accreditate per un volume intorno ai 450.000 hl cadauno. Ceres Italia ha saputo conquistarsi nel tempo una posizione di leadership nel segmento delle doppio malto. Bavaria Italia ha saputo bene inserirsi sul mercato italiano con una efficace politica nei canali della Gdo. Di recente la casa olandese ha riposizionato i propri marchi sulla fascia premium del mercato.
Seguono, con quantità variabili tra i 100.000 e i 200.000 hl/anno i gruppi tedeschi Warsteiner (che commercializza in Italia anche i marchi della tedesca Konig Ludwig e dell’inglese Thwaites), Radeberger/DAB e Paulaner, nonché gli irlandesi della Diageo/Guinness e la San Miguel spagnola. Seguono poi altri importanti gruppi tedeschi (Krombacher, Bitburger, Karlsberg, Kulmbacher, …), i belgi della John Martin’s e Palm, le austriache Zipfer, Villacher e Fohrenburg, le slovene Union e Laško.
Fonte Beverfood
AB- INBEV ITALIA: la filiale italiana della multinazionale AB_Inbev opera in Italia solo in chiave commerciale ed occupa il terzo posto sul mercato nazionale con poco più di 1,2 milioni di hl di birra venduti (oltre 7% del totale mercato a quantità). Il gruppo importa e distribuisce in Italia quasi tutti i principali marchi internazionali del gruppo: innanzitutto la tedesca Beck’s (leader tra i marchi importati in Italia), l’americana Budweiser, le pils belghe Stella Artois e Jupiler, le bavaresi di Spaten-Franziskaner-Lowenbrau, le britanniche Bass e Tennent’s, le specialità Hoergarden e Leffe, la messicana Corona e altre ancora.
CARLSBERG ITALIA: al quarto posto nella classifica dei produttori, si pone la filiale italiana del gruppo Carlsberg che produce e distribuisce le birre del Birrifico Angelo Poretti, i marchi primari del gruppo Carlsberg e Tuborg, le birre Devil’s e la francese Kronenbourg. La società oltre a distribuire diversi altri marchi del gruppo (tra cui Grimbergen e Holsten), importa e distribuisce anche le birre Tucher (provenienti dalla Germania).
Il gruppo BIRRA CASTELLO, con oltre 1,2 milioni di hl prodotti, si colloca al quinto posto tra i principali competitori sul mercato italiano; opera con i marchi Castello, Dolomiti e Pedavena. Segue
il gruppo FORST-MENABREA con una produzione complessiva di gruppo ormai prossima agli 800.000 hl annui. Il gruppo atesino, oltre a produrre e distribuire le proprie marche storiche, posizionate sulla fascia più qualitativa del mercato (linea Forst e linea Menabrea), importa e distribuisce alcune specialità dalla Germania.
Al settimo e ottavo posto tra i competitori birrai in Italia si collocano due società di importazione molto attive: CERES ITALIA (facente capo al gruppo danese Royal Unibrew) e BAVARIA ITALIA (facente capo all’omonimo gruppo olandese), entrambe accreditate per un volume intorno ai 450.000 hl cadauno. Ceres Italia ha saputo conquistarsi nel tempo una posizione di leadership nel segmento delle doppio malto. Bavaria Italia ha saputo bene inserirsi sul mercato italiano con una efficace politica nei canali della Gdo. Di recente la casa olandese ha riposizionato i propri marchi sulla fascia premium del mercato.
Seguono, con quantità variabili tra i 100.000 e i 200.000 hl/anno i gruppi tedeschi Warsteiner (che commercializza in Italia anche i marchi della tedesca Konig Ludwig e dell’inglese Thwaites), Radeberger/DAB e Paulaner, nonché gli irlandesi della Diageo/Guinness e la San Miguel spagnola. Seguono poi altri importanti gruppi tedeschi (Krombacher, Bitburger, Karlsberg, Kulmbacher, …), i belgi della John Martin’s e Palm, le austriache Zipfer, Villacher e Fohrenburg, le slovene Union e Laško.
Fonte Beverfood
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