Passa ai contenuti principali

Fiorano For Kids

Fiorano For Kids: la solidarietà dei bambini per i bambini. Con la cena di Cristina Bowerman e un festival del gusto alle porte di Roma
Foto di Andrea Federici
     A poca distanza dalla Capitale, la fattoria biologica di Fiorano è da qualche mese fulcro di un’iniziativa benefica che vede i bambini schierarsi in prima linea per aiutare i loro coetanei meno fortunati, affetti da epilessia 


Un progetto all’aria aperta che valorizza il lavoro nei campi e ora prevede due date importanti per la raccolta di fondi: il 26 settembre a cena con Cristina Bowerman e il 28 tutti coinvolti nell’itinerario enogastronomico della Bio-Sagra.

Quando è coinvolto qualcuno che si impegna attivamente a fin di bene ogni progetto merita di essere supportato. Ma se a schierarsi in prima linea sono i bambini con il loro contributo disinteressato e un contagioso entusiasmo, allora l’iniziativa è doppiamente meritevole. Tanto più che i bimbi di Fiorano For Kids partecipano a un progetto di solidarietà che proprio ad altri bambini meno fortunati rivolge il suo aiuto, raccogliendo fondi per finanziare la ricerca sul ruolo dell’alimentazione nella cura dell’epilessia, ad opera del Dipartimento di Neuroscienze e neuroriabilitazione dell’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù di Roma.

Il luogo di ritrovo, sede e fulcro dell’iniziativa, è la fattoria biologica di Fiorano di Alessia Antinori (alle porte della Capitale) che ha riunito le forze dei bambini – e delle loro famiglie – con il supporto di ristoratori, giornalisti e imprenditori del vino e della ristorazione: dieci famiglie di amici che una domenica di maggio si sono incontrate per piantare quattro filari di Cabernet e Merlot, e dalla metafora della nascita e della cura di questa vigna – che verrà vendemmiata tra tre anni – tutto è cominciato e tutto andrà avanti. Nel 2017 la vigna darà i primi frutti, trecento bottiglie di vino il cui ricavato finanzierà un progetto di ricerca.

Nel frattempo però tutti possono dare un contributo, partecipando alle due date in programma per il 26 e 28 settembre prossimi. Eventi benefici all’insegna del gusto e della qualità in cucina che per tre anni garantiranno ad un ricercatore dell’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù di condurre i suoi studi sul ruolo terapeutico di alcune diete, tra cui quella chetogena, nella cura dell’epilessia. Venerdì 26 settembre sarà la volta della Cena in fattoria a cura di Cristina Bowerman (tra i soci di Fiorano For Kids), chef del ristorante Glass Hostaria di Roma, che affiancherà in cucina la brava cuoca drel ristorante interno alla Fattoria di Fiorano Sarah Bugiada (al costo di 120 euro a persona); in sala il servizio “in famiglia” dei soci fondatori in un clima di festosa convivialità.

Domenica 28 settembre invece si respira l’aria buona di Fiorano con la BIO Sagra, un itinerario enogastronomico da percorrere a piedi o in bicicletta attraverso la tenuta, che per un giorno accoglierà chef famosi e talenti della gastronomia capitolina, ma anche produttori e artigiani. Moltissime le adesioni nel panorama della ristorazione romana: Armando al Pantheon, Cesare al Casaletto, Spasso, Dall’Anto, Imago, La Gatta Mangiona, Mariolina, Mazzo, Metamorfosi, Otaleg, Gabriele Bonci, Romeo, Stazione di Posta, Trapizzino, Trimani, solo per citarne alcuni (l’elenco completo è disponibile sulla pagina Facebook del progetto). Nei piatti, acquistabili in acini (ognuno del valore di due euro), i prodotti dell’orto “a metri venti”, una simpatica evoluzione del chilometro zero. La quota di partecipazione alla giornata è di 10 euro (comprensiva già dei primi 5 acini di consumazioni).


Fiorano For Kids, Cena in fattoria e BIO Sagra | Tenuta di Fiorano, via di Fioranello 34, Roma | Il 26 e 28 settembre | Tel. 0679340114 | www.facebook.com/fioranoforkids

Commenti

Post popolari in questo blog

"La prima notte di quiete" di Valerio Zurlini e la Madonna del parto

Uno dei capolavori più ammirati di Piero della Francesca attraverso gli occhi di un maestro della "settima arte" "Vergine madre, figlia del tuo figlio, umile ed alta più che creatura, termine fisso d'eterno consiglio, tu sei colei che l'umana natura nobilitasti, sì che il suo fattore, non disdegnò di farsi sua fattura" Nella piccola chiesa di Santa Maria a Momentana, isolata in mezzo al verde delle pendici collinari di Monterchi, Piero della Francesca dipinse in soli sette giorni uno dei suoi più noti e ammirati capolavori che oggi richiama nella Val Tiberina visitatori da tutto il mondo. La datazione esatta dell`opera è incerta, oscillando, a seconda delle teorie, dal 1450 a oltre il 1475. Non sono chiare le motivazioni della committenza né della scelta del soggetto, tema piuttosto frequente nell’iconografia spagnola, ma del tutto insolito in quella italiana. L’affresco rappresenta infatti la Vergine incinta, raffigurata in piedi al centro ...

Felix Culpa: dalle sublimi lacrime di Palestrina alle stelle di Ešenvalds, un dialogo celeste. Il Coro Musicanova in un viaggio sonoro tra le ombre della Passione e l’aurora della Resurrezione

In occasione delle celebrazioni pasquali, il coro polifonico Musicanova presenterà “Felix Culpa - Le Sette Parole di Cristo sulla Croce”, un concerto-meditazione in programma domenica 13 aprile alle ore 20 presso la Parrocchia di Santa Giovanna Antida Thouret a Roma (zona Fonte Meravigliosa), con ingresso gratuito. L’evento, organizzato in collaborazione con Monsignor Antonio Grappone, unirà riflessioni teologiche e un repertorio che spazia dal Rinascimento alla contemporaneità, legando le ultime parole di Gesù in croce a brani emblematici della storia sacra. Felix Culpa si struttura come un itinerario meditativo attraverso un percorso storico-musicale che si svilupperà a partire dalla lettura e dal commento delle frasi che Gesù pronunciò sulla Croce poco prima di spirare: ognuna di esse sarà collegata a un brano che il coro, diretto dal Maestro Fabrizio Barchi, eseguirà poco dopo. La serata vedrà anche la partecipazione di Monsignor Antonio Grappone che, attraverso le sue riflessioni,...

Scienza, sviluppato dispositivo per misurare il metanolo nel vino

Ricercatori svizzeri hanno sviluppato un dispositivo economico che rileva basse concentrazioni di metanolo nel vino. La nuova tecnologia può essere utilizzata sia da i consumatori che dai produttori ed è in grado di rilevare valori di metanolo in soli due minuti. Perdita di coscienza fino al coma, disturbi visivi fino alla cecità, acidosi metabolica. Sono i segni caratteristici dell’intossicazione da alcool metilico o metanolo. In piccolissime percentuali, l’alcool metilico, è un componente naturale del vino ma che se aumentato dolosamente, provoca danni permanenti, portando anche alla morte. E' bene ricordare che più di trent'anni fa e purtroppo proprio in Italia, si verificò il più grave scandalo nel settore del vino. Si tratta del triste episodio del "vino al metanolo" che nel marzo 1986 provocò 23 vittime e lesioni gravissime a decine di persone come la perdita della vista. Al quel particolare vino erano state aggiunte dosi elevatissime di metanolo per alzare fr...