Torna a Verduno (CN) l'atteso e ormai classico appuntamento con la grande Festa del Verduno Pelaverga
Il paese di Verduno, la sentinella delle langhe, celebra il suo frutto
più prezioso: sabato 6 e domenica 7 settembre fiumi di Verduno Pelaverga
D.O.C. e specialità enogastronomiche piemontesi vi aspettano per una
due giorni da passare in compagnia
Verduno, il suo vino, la sua festa. La sentinella delle langhe, il gioiello dei Savoia in provincia di Cuneo celebra il suo frutto più prezioso. Il raro Pelaverga di Verduno è un vitigno tardivo come il Nebbiolo, un vino molto particolare dai caratteristici sentori fruttati
di fragola, floreali e dalle ampie e intense note speziate.
Ritenuto un vino afrodisiaco, è capace di conquistare un pubblico di estimatori eterogeneo grazie alla sua ottima bevibilità. D.O.C. dal 1995, si può affermare che il Verduno Pelaverga sia un vino cosiddetto a tutto pasto, poiché la sua struttura consente l'abbinamento ad un ricco ventaglio di cibi che saranno proposti all'interno del ricco programma della manifestazione.
Programma
ORE 20:00
CENA DELLA SOLIDARIETA’ + CONCERTI JAZZ (featuring LATITUDES + ZIRILLI MELLA CECCHETTO Power Trio)
MENU’ COMPLETO
ANTIPASTO + PAELLA DI PESCE * + DOLCE + 1 BICCHIERE DI VINO
TUTTO A 20 EURO + IN OMAGGIO BUONO PASTO PER LA MERENDA SINOIRA DI
DOMENICA 7 SETTEMBRE
* PAELLA SOLO SU PRENOTAZIONE ENTRO IL 3/09
MARCELLA 348.9328892 // DIEGO 328.4623209 // INFO@VERDUNOPELAAVERGA.IT
MENU’ ALLA CARTA
Antipasto – BRANDACUIUN (A cura de La Collina degli Elfi) // 5 euro
Primo – PAELLA DI PESCE* – (A cura de La Collina degli Elfi) // 13 euro
Dolce – GELATO ALLA NOCCIOLA – (A cura di Corilanga) // 2 euro
1 Bicchiere di vino // 1 euro
Buono per 6 bicchieri di vino // 5 euro
(Caparra bicchiere // 5 euro)
ORE 12:30
VERDUNO E’ SERVITO
Il tradizionale pranzo nei ristoranti di Verduno con specialità a base di Verduno Pelaverga DOC
Agriturismo Cà del Re (0172.470281) Menù a 35 euro
Ristorante La Cascata (0172.470126) Menù a 35 euro
Ristorante due Lanterne (0172.470127) Menù a 35 euro
Trattoria Dai Bercau (0172.470243) Menù a 35 euro
Ristorante Real Castello (0172.470125) menù a 45 euro
DALLE 17:00 alle 22:00
LA MERENDA SINOIRA
Non una semplice merenda ma una scorribanda enogastronomica lungo le strade del paese, tra musica dal vivo, dj set, arte e infinite degustazioni.
OGNI PIATTO AL COSTO DI 5 EURO
BICCHIERE PER DEGUSTAZIONI ILLIMITATE 10 EURO
RISTORANTE CA’ DEL RE – ANTIPASTI (salame crudo al Verduno DOC, salame cotto, tomini con bagnetto verde, bruschetta) // Vini: Vini banchi, Dolcetto d’Alba DOC e Verduno Pelaverga DOC
RISTORANTE AI BERCAU – PRIMO (ravioli del plin al sugo di arrosto) // Vini: Barbera d’Alba DOC e Verduno Pelaverga DOC
RISTORANTE LA CASCATA – SECONDO (salsiccia di verduno cotta al Verduno Pleaverga DOC con contorno) // Vini: Nebbiolo d’Alba Doc e Verduno Pelaverga DOC
RISTORANTE REAL CASTELLO – FORMAGGI (selezione di formaggi Occelli) // Vini: Barolo DOCG e Verduno Pelaverga DOC
RISTORANTE DUE LANTERNE – DOLCE (a scelta tra torta di pesche e amaretti o torta di pere, uvetta e asiago) // Vini: Moscato d’Asti DOCG e Verduno Pelaverga DOC
* PAELLA SOLO SU PRENOTAZIONE ENTRO IL 3/09
MARCELLA 348.9328892 // DIEGO 328.4623209 // INFO@VERDUNOPELAAVERGA.IT
MENU’ ALLA CARTA
Antipasto – BRANDACUIUN (A cura de La Collina degli Elfi) // 5 euro
Primo – PAELLA DI PESCE* – (A cura de La Collina degli Elfi) // 13 euro
Dolce – GELATO ALLA NOCCIOLA – (A cura di Corilanga) // 2 euro
1 Bicchiere di vino // 1 euro
Buono per 6 bicchieri di vino // 5 euro
(Caparra bicchiere // 5 euro)
ORE 12:30
VERDUNO E’ SERVITO
Il tradizionale pranzo nei ristoranti di Verduno con specialità a base di Verduno Pelaverga DOC
Agriturismo Cà del Re (0172.470281) Menù a 35 euro
Ristorante La Cascata (0172.470126) Menù a 35 euro
Ristorante due Lanterne (0172.470127) Menù a 35 euro
Trattoria Dai Bercau (0172.470243) Menù a 35 euro
Ristorante Real Castello (0172.470125) menù a 45 euro
DALLE 17:00 alle 22:00
LA MERENDA SINOIRA
Non una semplice merenda ma una scorribanda enogastronomica lungo le strade del paese, tra musica dal vivo, dj set, arte e infinite degustazioni.
OGNI PIATTO AL COSTO DI 5 EURO
BICCHIERE PER DEGUSTAZIONI ILLIMITATE 10 EURO
RISTORANTE CA’ DEL RE – ANTIPASTI (salame crudo al Verduno DOC, salame cotto, tomini con bagnetto verde, bruschetta) // Vini: Vini banchi, Dolcetto d’Alba DOC e Verduno Pelaverga DOC
RISTORANTE AI BERCAU – PRIMO (ravioli del plin al sugo di arrosto) // Vini: Barbera d’Alba DOC e Verduno Pelaverga DOC
RISTORANTE LA CASCATA – SECONDO (salsiccia di verduno cotta al Verduno Pleaverga DOC con contorno) // Vini: Nebbiolo d’Alba Doc e Verduno Pelaverga DOC
RISTORANTE REAL CASTELLO – FORMAGGI (selezione di formaggi Occelli) // Vini: Barolo DOCG e Verduno Pelaverga DOC
RISTORANTE DUE LANTERNE – DOLCE (a scelta tra torta di pesche e amaretti o torta di pere, uvetta e asiago) // Vini: Moscato d’Asti DOCG e Verduno Pelaverga DOC
E inoltre…
SERVIZIO BAR a cura di Casa Ciabotto
PUNTO VENDITA VERDUNO PELAVERGA DOC a cura dell’associazione produttori Verduno è Uno
MOSTRA Arte nel Castello PLAYGROUND di Lele de Bonis (www.leledebonis.it)
Un po' di storia di questo vitigno
PUNTO VENDITA VERDUNO PELAVERGA DOC a cura dell’associazione produttori Verduno è Uno
MOSTRA Arte nel Castello PLAYGROUND di Lele de Bonis (www.leledebonis.it)
Il Verduno Pelaverga è una cultivar molto antica, presente
da tempo immemorabile nel territorio dei comuni di Verduno, La Morra e Roddi
d’Alba. Nel passato veniva impiantata insieme a Barbera e a Nebbiolo, ma a
partire dagli anni settanta i viticoltori hanno cominciato a coltivarla e
vinificarla in purezza per ottenere questo vino dal gusto assolutamente
particolare.
Le prime note relative al Pelaverga a Verduno si hanno negli
statuti redatti alla fine del 1400, in cui si legge di certe “uve negre”
aggrappate a piccole e deliziose mele, alberi da frutta che al tempo servivano
come supporti vivi per la coltura della vite.
Come spesso succede nella storia della viticoltura, anche il
Pelaverga ha la sua leggenda e questa racconta di un sacerdote di Verduno, il Beato
Sebastiano Valfrè, che all’inizio del 1700 portò con se dal Saluzzese un
mazzetto di barbatelle di Pelaverga. Si narra che nelle cantine del castello di
Verduno il re Carlo Alberto eseguisse i suoi esperimenti enologici sulle uve da
Barolo e che grazie al Verduno Pelaverga la vita di corte fosse tutt’altro che
noiosa! Dalle frequentazioni di corte in poi infatti, da sempre si gioca
sull’effetto afrodisiaco legato indissolubilmente a questo vino: vuoi per la
sua alta bevibilità e per i toni speziati o per il nome ironicamente evocativo.
Con il passare del tempo la coltivazione del Pelaverga
diventa sporadica: piccoli vigneti qua e là, qualche filare in mezzo ai
nebbioli ed alle barbere, ma nelle bottiglie si trova un vino spesso ottenuto
dall’assemblaggio con altre uve.
A partire dagli anni settanta i produttori si convincono di
avere un prodotto importante per la sua originalità. Si comincia così a
vinificare in purezza ed i ristoranti locali si impegnano a promuovere questo
“vino raro”, oggi molto apprezzato. Nel frattempo il Comune di Verduno,
proprietario di un terreno, autorizza la sua trasformazione in vigna
sperimentale e l’appezzamento viene quindi messo a disposizione della Facoltà
di Agraria di Torino e Milano, in modo da svolgere una ricerca scientifica sul
vino.
Il progetto è condotto in modo principale dal Seminario Permanente di
Luigi Veronelli che predispone l’impianto di un vigneto con trenta cloni e
vitigni in modo da preparare le basi per ottenere materiale vinicolo
selezionato per la creazione di futuri vigneti. Da ricordare come a questa
operazione abbiano preso parte alcuni ricercatori dell’Istituto di Coltivazioni
Arboree delle Università di Milano e Torino con l’ausilio dell’Istituto
Sperimentale per la viticoltura di Asti.
Contemporaneamente a ciò, vengono eseguite
microvinificazioni con analisi e degustazioni di verifica, per meglio
omogeneizzare le caratteristiche organolettiche. Lo scopo è quello di eseguire
confronti tra parametri, relativi all’andamento climatico, produzioni alternate
e relative qualità in modo da verificare l’esistenza di un ambiente ottimale
per il vitigno.
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