Il TrentoDoc fa la parte dei leone, ma poi? Ecco cos'altro c'è di
bello e di buono quest'anno in Trentino. Grandi e piccole aziende che
raccontano questa terra ai piedi delle Alpi
Il Trentino si ripete bissando il risultato dello scorso anno. Ma
volendo analizzare il dato numero cosa troviamo? Troviamo il TrentoDoc,
con in testa la Riserva del Fondatore e gli altri a seguire. Ma troviamo
anche bianchi e rossi.
È la fotografia di una terra dove convivono
realtà diverse: le grandi cooperative e marchi internazionali che
guardano al mercato globale, e aziende medie, e più spesso ancora
piccole e piccolissime, di produttori vignaioli, vigorosamente
individualisti, che sono votati all'espressione più pura e naturale
possibile delle loro uve da vigne di montagna.
Due mondi che dialogano
con difficoltà ma finiscono poi per parlare la stessa lingua, quella
della qualità e della ricerca della tipicità e dell’eleganza che
queste vigne ai piedi delle Alpi riescono a imprimere ai vini del
Trentino.
San Leonardo 2008 San Leonardo
Teroldego Rotaliano Vigilius 2012 De Vescovi Ulzbach
Trentino Müller Thurgau V. delle Forche 2013 La Vis/Valle di Cembra
Trento Brut Giulio Ferrari Riserva del Fondatore 2004 Ferrari
Trento Brut Letrari Ris. 2009 Letrari
Trento Brut Methius Ris. 2008 F.lli Dorigati
Trento Domìni Nero 2009 Abate Nero
Trento Mach Riserva del Fondatore 2009 San Michele all'Adige
Trento Pas Dosé Balter Ris. 2009 Nicola Balter
Trento Rotari Flavio Ris. 2007 MezzaCorona
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