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Gran Premio Noè

La Brežanka di Rado Kocjančič si aggiudica il Gran Premio Noè
Appuntamento a Gradisca il 15 novembre per il gran finale
La Brežanka di Rado Kocjančič , letteralmente il vino del Breg, un uvaggio di vitovska, malvasia e glera, si aggiudica il Gran Premio Noè 2014 per le eccellenze vitivinicole del Friuli Venezia-Giulia


L’azienda agricola Kocjančič, ha vinto il Gran Premio Noè 2014 per le eccellenze vitivinicole con la sua Brežanka. Un prestigioso riconoscimento per la Brežanka, un vino di questa regione poco conosciuto e bevuto.

Il palcoscenico che merita. Quest’anno importantissimo, perché in questa edizione la manifestazione gradiscana in collaborazione con Slowfood FVG e Ersa ha premiato i vincitori 2014 al Salone del Gusto di Torino, una delle kermesse enogastronomiche più importanti del mondo.

Il Gran Premio Noè è un evento dedicato alle eccellenze vitivinicole del Friuli Venezia-Giulia. Nato, ed organizzato dall'amministrazione di Gradisca d’Isonzo fin dal 1965, anno in cui la prima azienda a ricevere la statuetta del Gran Noè fu quella di Livio Felluga. In origine era il “Noè d’oro”, una prestigiosa rassegna nata con l’intento di costituire una vetrina dei migliori vini e delle migliori aziende vitivinicole regionali. In occasione della prima edizione venne inaugurata anche l’Enoteca regionale “La Serenissima”, tuttora fulcro della manifestazione che in oltre quaranta anni ha subito mutamenti, miglioramenti e riduzioni più o meno complessi, con quella diversità fra le annate tipica del vino, giungendo infine alla sua maturazione.

Un’altra statuetta andrà così a Rado Kocjancic, vignaiolo a San Dorligo della Valle/Dolina (Trieste) per la sua Brežanka, ottenuta da Malvasia, Vitovska e Glera. Un vino bianco tipico della zona, famoso nell’800 ed apprezzato soprattutto a Lubiana, che egli ha fatto rinascere portandolo, in soli cinque anni, al vertice di una guida italiana.

Il Brežanka è un vino bianco, il cosiddetto uvaggio bianco del Breg, come tradisce il suo nome. Le uve che concorrono a farlo son diverse, Vitovska, Malvasia e Glera, ma anche molte altre, alcune delle quali non sono riconducibili a nessuna varietà fino ad ora nota o schedata.

La prossima fase del Gran Premio Noe' a Gradisca dove verrà premiato Livio Fellega, che il mese scorso ha raggiunto il traguardo del secolo di vita, quale “patriarca” del Vigneto Friuli. Assieme a lui Franco Toros che, dall’analisi delle guide italiane ai vini, edizione 2014, è risultato apprezzato da quattro per il suo Friulano 2012 del Collio: la varietà e la Doc più gratificate della regione.

Proseguendo con lo stesso duplice obiettivo degli anni ’70, cioè «la propaganda dei vini al di fuori della regione e l’educazione del consumatore a bere con cognizione di causa», per il 15 novembre verrà organizzato, nella Sala Bergamas, un convegno sui vini macerati, oggi definiti anche “orange wine”, che nelle province di Gorizia e Trieste hanno, non solo il pioniere di questo metodo di vinificazione, ma anche i produttori più rinomati.

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