Parma, conto alla rovescia per la Tappa di Girolio d'Italia del ventennale
Venerdì 21 novembre alle ore 16 alla Camera di Commercio di Parma Convegno dedicato a: "CIBO, IDENTITA', ECONOMIA: Parma alla prova del futuro"
Parma
si tinge di oro giallo:
mancano pochi giorni
alla tappa parmigiana
del Girolio
d'Italia del
Ventennale, il tour
celebrativo, organizzato
dall'Associazione
Nazionale Città
dell'Olio, che
la Camera di commercio
di Parma promuove a
Parma
in accordo con l'Associazione
Nazionale Città
dell'Olio.
Venerdì
21 novembre alle ore
16 alla Camera di Commercio
di Parma (Via Verdi
2) si terrà un
importante convegno
dedicato a: "CIBO,
IDENTITA', ECONOMIA:
Parma alla prova del
futuro", al
quale interverranno
amministratori, giornalisti
e studiosi.
Per
l'occasione INformaCIBO
ha chiesto a Andrea
Zanlari, Presidente
della Camera di Commercio
di Parma e a Carlo
Cambi, giornalista
enogastronomo e docente
di Teorie e politiche
del turismo all'Università
di Macerata, un'anticipazione
dei loro interventi.
Andrea
Zanlari:
"Crediamo
che Parma possa essere
anche un territorio
dell'olivo e dell'olio:
nel passato, e fino
all'inizio del secolo
scorso, l'olivo impreziosiva
le nostre colline, oggi
coltivate soprattutto
a vite.
Certo,
questa provincia non
competerà mai
con altre realtà
olivicole italiane,
e neppure lo vuole.
L'obiettivo
dei nostri agricoltori
è quello di ottenere
un prodotto di nicchia
ad alto valore aggiunto,
di ottime caratteristiche
qualitative che si leghi
in modo indissolubile
alle tradizioni, alla
storia e alla cultura
di questo territorio.
L'olio
"del Ducato"
dovrà puntare
non alla quantità
ma alla qualità
della produzione, arricchendo
il nostro paniere di
eccellenze gastronomiche.
Così
facendo, conserveremo
e tuteleremo anche l'antico
e fragile Appennino.
Occorre
amore e rispetto: l'olivo
ne è il simbolo"
Carlo
Cambi:
"La
necessità di
contrastare il modello
di agricoltura quantitativa
per l'olivicoltura italiana
è esiziale. La
scommessa è infatti
non già quella
di produrre di più
a costi più bassi,
ma di produrre meglio
a valore più
alto. Per fare questo
è indispensabile
aggiungere all'extravergine
di oliva il valore territoriale,
quello della certificazione
di qualità (Dop)
e il brand aziendale.
Lo
sforzo che anche Città
dell'Olio sta compiendo
è proprio quello
di ottenere una piena
riconoscibilità
dei diversi oli in forza
dell' identità
dei diversi territori,
delle caratteristiche
delle diverse cultivar
per strappare l'extravergine
alla percezione di commodity
e farlo diventare invece
un prodotto ad alto
valore simbolico e perciò
ad alto valore di scambio.
Ciò impone di
diffondere una cultura
anche gastronomica del
corretto impiego e della
massima valorizzazione
dell'extravergine per
il quale sarebbe sbagliato
invocare la pedissequa
adozione delle policy
marketing usate per
il vino.
L'extravergine
è un prodotto
tutt'affatto diverso
che ha un corredo antropologico,
un valore nutrizionale
e uno spettro di consumo
non paragonabili a quello
del vino. Se il vino
attiene a una percezione
edonistica dell'esistenza,
l'extravergine attiene
a una percezione armonica
e naturale dell'esistenza.
Dunque diversi sono
i messaggi, diversi
gli strumenti, semmai
parallela può
essere la distribuzione.
Parallelamente a questa
riflessione è
indispensabile porre
mano alla legislazione
di garanzia e alla piena
tracciabilità
e anche a un riordino
della filiera produttiva.
Partendo però
come primo step dalla
tutela e valorizzazione
dei territori dell'ulivo
e dei giacimenti del
buono quali sono i paesaggi
olivetati".
IL
PROGRAMMA DEL CONVEGNO
Apriranno
i lavori, dopo la presentazione
del ventennale dell'Associazione
Città dell'Olio
Italiane, per un breve
saluto:
Andrea
Zanlari, Presidente
della Camera di Commercio
di Parma
Claudio
Moretti, Consigliere
delegato all'Agricoltura
Provincia Parma
Marco
Vagnozzi, Presidente
Consiglio Comunale Parma
Enrico
Lupi, Presidente
Associazione nazionale
Città dell'Olio
Seguirà
una Tavola rotonda,
moderata da Marzia Morganti
Tempestini, giornalista
e docente dell'Università
di Parma, alla quale
partecipano:
Carlo
Cambi (giornalista
enogastronomo), sul
tema: Il territorio
di origine come strumento
di marketing territoriale
nelle produzioni agroalimentari
Giorgio
Dell'Orefice (giornalista
Agrisole-Il Sole 24Ore),
sul tema: Parma Food
Valley: attualità
e scenari. Guardare
al futuro
Antonio
Giovanni Cocco (direttore
generale ISNART), sul
tema: I ristoranti italiani
nel mondo: un'opportunità
di mercato per le produzioni
di qualità
GianMaria
Cunial (presidente
Associazione Olivicoltori
parmensi), sul tema:
Il valore delle produzioni
agroalimentari di qualità
e di nicchia nella promozione
e valorizzazione del
territorio
Seguiranno
le testimonianze dei
Consorzi di tutela del
territorio.
Il
saluto conclusivo sarà
svolto da Giuseppe Romanini,
parlamentare e membro
della Commissione Agricoltura
della Camera dei Deputati.
Durante
la Tappa Girolio (21
e 22 november 2014)
10 food blogger italiane
visiteranno il territorio
e le aziende parmensi.
Dalla
loro esperienza nascerà
un racconto dove il
nome "Parma"
sarà il sigillo
di un'esperienza del
gusto da condividere
e ripetere.
L'incontro
è aperto a tutti
i partecipanti, ma si
prega di confermare
la presenza alla Segreteria
organizzativa: promozione@pr.camcom.it -
tel. 0521 210280-246-203.
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