Passa ai contenuti principali

Roma FOOD&WINE Festival 2014

Roma FOOD&WINE Festival. Tre giorni all'insegna del gusto e della qualità!
Dopo le prime tre entusiasmanti edizioni Milanesi, il FOOD&WINE Festival sbarca a Roma all’ultimo piano di Eataly ( www.foodwinefestival.it)





Sarà una golosa tre-giorni all’insegna della cucina e del vino di qualità: sono attesi nella capitale 60 fra i migliori vignaioli in arrivo da tutta Italia a cui si uniranno 20 grandi chef.
Le cantine partecipanti sono state selezionate da Helmuth Köcher, presidente e fondatore del Merano WineFestival iniziativa che, da oltre 20 anni, concentra il meglio del vino italiano e internazionale.

I cuochi sono stati invitati da Paolo Marchi, ideatore e fondatore di Identità Golose, congresso internazionale di cucina e pasticceria d’autore, dal 2005 punto di riferimento per appassionati e professionisti di tutto il mondo. Partner dell’iniziativa, a Roma, non poteva che essere Eataly con la sua sede più spettacolare: oltre 18.000 m² dedicati al gusto e alle eccellenze italiane.

Da sabato 29 novembre a lunedì 1 dicembre gli chef si alterneranno preparando e illustrando i loro piatti mentre i produttori di vino saranno a disposizione del pubblico per proporre in degustazione le loro etichette più rappresentative per un ideale viaggio dall’Alto Adige alla Sicilia.

L’obiettivo è offrire agli appassionati un'occasione per gustare, in uno spazio dalle caratteristiche uniche, il meglio di due realtà che procedono a braccetto, la grande cucina d’autore e decine fra i più interessanti vini italiani, perché Eataly, Identità Golose e il Merano WineFestival non hanno mai eretto muri per dividere, li hanno piuttosto abbattuti perché tutti possano conoscere e condividere il meglio.

Per tutte le informazioni sul programma, sulle cantine e sulle modalità di partecipazione consultare il sito www.foodwinefestival.it.

PER APPROFONDIRE....
DEGUSTAZIONI GUIDATE
PRODUTTORI & VINI
CHEF&PIATTI
ALTRE GOLOSITA'

INFO POINT


Nell’attesa del Festival romano rimani aggiornato seguendoci nei Social Network:
https://www.facebook.com/RomaFoodWineFestival?fref=ts
https://twitter.com/RomaFoodWine

Commenti

Post popolari in questo blog

"La prima notte di quiete" di Valerio Zurlini e la Madonna del parto

Uno dei capolavori più ammirati di Piero della Francesca attraverso gli occhi di un maestro della "settima arte" "Vergine madre, figlia del tuo figlio, umile ed alta più che creatura, termine fisso d'eterno consiglio, tu sei colei che l'umana natura nobilitasti, sì che il suo fattore, non disdegnò di farsi sua fattura" Nella piccola chiesa di Santa Maria a Momentana, isolata in mezzo al verde delle pendici collinari di Monterchi, Piero della Francesca dipinse in soli sette giorni uno dei suoi più noti e ammirati capolavori che oggi richiama nella Val Tiberina visitatori da tutto il mondo. La datazione esatta dell`opera è incerta, oscillando, a seconda delle teorie, dal 1450 a oltre il 1475. Non sono chiare le motivazioni della committenza né della scelta del soggetto, tema piuttosto frequente nell’iconografia spagnola, ma del tutto insolito in quella italiana. L’affresco rappresenta infatti la Vergine incinta, raffigurata in piedi al centro

Musica e psicologia, cambia la percezione di consonanza e dissonanza: uno studio smentisce l'universalità del concetto di armonia di Pitagora

I risultati di una ricerca dell'Università di Cambridge, smentiscono l'universalità del concetto di armonia di Pitagora. Nascono apprezzamenti istintivi verso nuovi tipi di armonia. Lo studio pubblicato su Nature Communications. Un team di ricerca dell’Università di Cambridge, Princeton e del Max Planck Institute for Empirical Aesthetics, ha scoperto che nei normali contesti di ascolto, in realtà non preferiamo che gli accordi siano perfettamente all'interno dei rapporti matematici professati da Pitagora.  Il tono e l’accordatura degli strumenti musicali hanno il potere di manipolare la nostra percezione dell'armonia. I risultati dello studio ribaltano gli assunti di secoli di teoria musicale occidentale e incoraggiano una maggiore sperimentazione con strumenti provenienti da culture diverse. Secondo il filosofo greco Pitagora, la "consonanza" - una combinazione di note dal suono piacevole - è prodotta da relazioni speciali tra numeri semplici come 3 e 4. Rece

Libri. La tecnica del contrappunto vocale nel Cinquecento. Un trattato fondamentale per giovani compositori

Scritto da Renato Dionisi e Bruno Zanolini per la Suvini Zerboni, La tecnica del contrappunto vocale nel Cinquecento è ancora oggi un testo di riferimento per quanti vogliano intraprendere gli studi di composizione offrendo all'allievo una base per potersi appropriare di un solido artigianato che gli consenta di "piegar la nota al voler dell'idea". Quello scritto da Renato Dionisi e Bruno Zanolini che fu suo allievo, costituisce un'ottima guida sullo studio del contrappunto e per la formazione del giovane compositore che ancora non ha individuato una personale cifra stilistica. La scrittura corale era per Dionisi, allievo di Celestino Eccher, maestro di formazione romana, la base di ogni possibile apprendistato in virtù del rigore che la scrittura corale impone e del relativamente più facile controllo che se ne può avere.  In Italia, e non solo in Italia, gli studi di composizione si svolgono ancora secondo un percorso obbligato, che parte dall'armonia, proseg