Passa ai contenuti principali

“Istituto Grandi Marchi 2004-2014”

L’evento per festeggiare i dieci anni da Ambasciatori dell’Eccellenza
I Grandi Marchi festeggiano a Milano. Tutti i vini protagonisti
Le prestigiose aziende vinicole Igm hanno scelto di brindare in grande. Mercoledì 19 novembre (come 19 sono le Cantine socie) al Museo della Scienza e della Tecnologia di Milano si stapperanno bottiglie davvero speciali, tre per ogni Grande Marchio


Le diciannove Cantine dell’Istituto Grandi Marchi celebrano i primi dieci anni insieme. E lo fanno in grande stile. Infatti, in collaborazione con Civiltà del bere, la rivista italiana di vino e cultura gastronomica fondata da Pino Kahil, organizza nella città di Milano, al Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia mercoledì 19 novembre, i festeggiamenti ufficiali dell’Istituto che raduna i leader del vino italiano. 

Si comincia alle 17.30 con il talk show “Il mondo che abbiamo visto (e che vedremo)” coordinato da Luciano Ferraro e Alessandro Torcoli (solo su invito).

Dopo il talk show l’evento-degustazione si apre al pubblico dalle 19.30 alle 22.30. Si stapperanno bottiglie davvero speciali, 57 capolavori, tre per ogni Grande Marchio. Per la precisione, sei spumanti, tredici bianchi, un rosato, un dolce… e trentasei rossi. .

L’ingresso a 30 euro comprende la cena a buffet a cura di Visconti Banqueting (il risotto mantecato ai porcini, zafferano e maggiorana e la lasagna con orata e gamberi scottati sono i due piatti forti!) e il libero assaggio di tutti i vini.

A guidare le degustazioni ci sono i produttori in persona. Non si tratta di etichette qualunque: azienda per azienda, le bottiglie raccontano i territori produttivi di cui rappresentano l’eccellenza. Con la presenza, particolarmente significativa per la ricorrenza, di tanti millesimi 2004.

Ecco a voi la lista completa:
  1. ALOIS LAGEDER Il produttore altoatesino Alois Lageder dell’omonima azienda di Magré porta ben due 2004: lo Chardonnay Löwengang e il Pinot nero Krafuss, entrambi Alto Adige Doc, insieme al più giovane Am Sand, Gewürztraminer Alto Adige Doc 2012.
  2. MARCHESI ANTINORI Stessa scelta anche per Piero Antinori. Accanto al bianco novità di Castello della Sala – Conte della Vipera, Umbria Igt 2013 (Sauvignon blanc e Sémillon) – propone i 2004 di Badia a Passignano, Chianti Classico Gran Selezione Docg e Bocca di Lupo, Castel del Monte Doc della tenuta pugliese Tormaresca.
  3. ARGIOLAS In rappresentanza dell’enologia sarda, il mitico Turriga 2004 è presentato da Valentina Argiolas insieme a Iselis Bianco 2013, da uve Nasco con il 15% di Vermentino, e il rosso Korem 2011: Bovale, Carignano e Cannonau. Tutti e tre Isola dei Nuraghi Igt.
  4. BIONDI SANTI Accanto ai due rossi di Castello di Montepò - Sassoalloro 2010 e Morellino di Scansano Docg 2010 - Jacopo Biondi Santi porta in assaggio l’annata 2004 del suo celebre Brunello di Montalcino Docg. Tutti Sangiovese Grosso BBS11 in purezza, tranne il Morellino (che aggiunge un 50% di Cabernet).
  5. CA’ DEL BOSCOL’angolo bollicine riserva sorprese. L’enologo di Ca’ del Bosco, Stefano Capelli, parte dal più “giovane” Franciacorta Riserva Cuvée Annamaria Clementi 2005, passa con il millesimo 2004 al Riserva Cuvée Annamaria Clementi Rosé e conclude con la novità: Vintage Collection Dosage Zéro Noir 2001, sempre Franciacorta Riserva.
  6. CARPENÈ MALVOLTI I prosecchisti Docg, invece, faranno la fila per assaggiare le prestigiose bottiglie di Rossana Carpenè: dal Valdobbiadene Superiore 1868 Extra Dry, al 1868 Cartizze, al Rosé Cuvée Brut, tutti millesimo 2013.
  7. MICHELE CHIARLO Insieme al figlio Alberto, Michele Chiarlo presenta tre eccellenze piemontesi: Rovereto, Gavi del Comune di Gavi Docg 2013, il nuovo La Court VignaVeja, Barbera Nizza Superiore Docg 2010 e il grande Cerequio, Barolo Docg 2004.
  8. DONNAFUGATA L’unico vino dolce della serata è il celebre Passito di Pantelleria Ben Ryèdi Donnafugata, presente con l’annata 2008;José Rallo completa la triade di etichette con il nuovo Chardonnay Chiarandà 2011 e il Nero d’Avola Mille e Una Notte 2004, entrambi a denominazione Contessa Entellina.
  9. AMBROGIO E GIOVANNI FOLONARI TENUTE Saranno Ambrogio e Giovanni Folonariin persona a presentare i vini top delle loro cantine: il Chianti Classico La Forra 2011 e il Cabernet Sauvignon Il Pareto 2010 della Tenuta di Nozzole, insieme a Cabreo Il Borgo 2004, Sangiovese (70%) e Cabernet delle Tenute del Cabreo.
  10. GAJACongiunge Toscana e Piemonte una delle famiglie del vino italiano più note: Angelo Gaja, con le figlie Gaia e Rossana, partecipa in via eccezionale alla degustazione raccontando Rennina, Brunello di Montalcino Docg 2004 e Camarcanda, Bolgheri Doc 2010 (rispettivamente dalle tenute Pieve Santa Restituta e Ca’ Marcanda) insieme al suo storico Barbaresco 2011.
  11. JERMANN Tre bianchi friulani di spessore, tutti Venezia Giulia Igt, sono presentati da Serena Fedel (responsabile commerciale estero): il Pinot grigio 2013 in purezza, W…Dreams… … … 2012 (a base di Chardonnay) e il celebre Vintage Tunina, uvaggio di Sauvignon, Chardonnay, Ribolla gialla, Malvasia istriana e Picolit targato 2004.
  12. LUNGAROTTI Tutti rossi, invece, i vini raccontati da Chiara Lungarotti: da Rubesco, Rosso di Torgiano Doc 2011 (Sangiovese 90% e Colorino 10%) a Rubesco Vigna Monticchio, Torgiano Rosso Riserva Docg 2008 (Sangiovese con 20% Canaiolo), fino al 2004 di San Giorgio, Umbria Rosso Igt (metà Cabernet Sauvignon, metà fra Sangiovese e Canaiolo).
  13. MASI AGRICOLA Anche Sandro Boscainie la figlia Alessandra presentano all’evento un 2004 di rilievo: è Mazzano, Amarone Classico della Valpolicella Doc. Insieme possiamo assaggiare il Valpolicella Classico Superiore MontePiazzo 2010 e il bianco Masianco, Pinot grigio e Verduzzo delle Venezie Igt 2013.
  14. MASTROBERARDINO L’Aglianico in purezza simbolo dell’azienda - Radici, Taurasi Riserva Docg – è offerto da Piero Mastroberardinoin due millesimi: il celebrativo 2004 e la nuova annata 2008, che omaggia il padre Antonio scomparso quest’anno. La terza referenza è bianca: Radici, Fiano di Avellino Docg 2013.
  15. PIO CESARE 100% Nebbiolo per tre. Solo etichette importanti per Cesare Benvenuto, che dalla Cantina di Alba porta in assaggio il suo Barolo Docg 2004 insieme ai più freschi Bricco di Treiso, Barbaresco Docg 2010, e Ornato, Barolo Docg 2010.
  16. RIVERA La Puglia parla di sé nei vini di Carlo de CoratoDue etichette in purezza - il rosato Pungirosa, Castel del Monte Bombino Nero Docg 2013 e il rosso Trisco, Primitivo Puglia Igt 2012 – insieme al millesimo 2004 de Il Falcone, Castel del Monte Riserva Doc, dove il Nero di Troia incontra il Montepulciano (30%).
  17. TASCA D’ALMERITA Partecipano all’evento per la celebre Cantina siciliana Lucio Tasca d’Almerita e il figlio Alberto. Si parte con lo Chardonnay in purezza Vigna San Francesco, Contea di Sclafani Doc 2012, e si prosegue con due rossi: il Nerello Mascalese Ghiaia Nera 2012 e lo storico Rosso del Conte 2004 (Nero d’Avola, Perricone e altre uve rosse della tenuta).
  18. TENUTA SAN GUIDO La nuova generazione della tenuta di Bolgheri che fa sognare il mondo è Priscilla Incisa della Rocchetta.Sarà lei a presentare le tre etichette della Cantina: il mitico Sassicaia, Bolgheri Sassicaia Doc 2011, insieme a Guidalberto 2012 (Cabernet e Merlot) e Le Difese 2012 (Cabernet e Sangiovese), entrambi Toscana Igt.
  19. UMANI RONCHI Padre e figlio, Massimo e Michele Bernetti, raccontano le Marche del vino con tre loro cavalli di battaglia. Vecchie Vigne Casal di Serra, Verdicchio dei Castelli di Jesi Classico Superiore Doc 2012 e il Montepulciano San Lorenzo, Rosso Conero Doc 2012 rappresentano la tipicità regionale. Mentre Pelago, Marche Rosso Igt, celebra l’evento con l’annata 2004.

Per informazioni e prenotazioni:
Civiltà del bere – Agnese Pellucci pellucci@civiltadelbere.com Tel. 02.76.11.03.03
Quando: 19/11/2014 19:30 – 22:30
Dove: Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia Leonardo da Vinci, via San Vittore, 21, Milano
Il costo della degustazione è di € 30,00: degustazione vini + cena a buffet

Commenti

Post popolari in questo blog

"La prima notte di quiete" di Valerio Zurlini e la Madonna del parto

Uno dei capolavori più ammirati di Piero della Francesca attraverso gli occhi di un maestro della "settima arte" "Vergine madre, figlia del tuo figlio, umile ed alta più che creatura, termine fisso d'eterno consiglio, tu sei colei che l'umana natura nobilitasti, sì che il suo fattore, non disdegnò di farsi sua fattura" Nella piccola chiesa di Santa Maria a Momentana, isolata in mezzo al verde delle pendici collinari di Monterchi, Piero della Francesca dipinse in soli sette giorni uno dei suoi più noti e ammirati capolavori che oggi richiama nella Val Tiberina visitatori da tutto il mondo. La datazione esatta dell`opera è incerta, oscillando, a seconda delle teorie, dal 1450 a oltre il 1475. Non sono chiare le motivazioni della committenza né della scelta del soggetto, tema piuttosto frequente nell’iconografia spagnola, ma del tutto insolito in quella italiana. L’affresco rappresenta infatti la Vergine incinta, raffigurata in piedi al centro ...

Felix Culpa: dalle sublimi lacrime di Palestrina alle stelle di Ešenvalds, un dialogo celeste. Il Coro Musicanova in un viaggio sonoro tra le ombre della Passione e l’aurora della Resurrezione

In occasione delle celebrazioni pasquali, il coro polifonico Musicanova presenterà “Felix Culpa - Le Sette Parole di Cristo sulla Croce”, un concerto-meditazione in programma domenica 13 aprile alle ore 20 presso la Parrocchia di Santa Giovanna Antida Thouret a Roma (zona Fonte Meravigliosa), con ingresso gratuito. L’evento, organizzato in collaborazione con Monsignor Antonio Grappone, unirà riflessioni teologiche e un repertorio che spazia dal Rinascimento alla contemporaneità, legando le ultime parole di Gesù in croce a brani emblematici della storia sacra. Felix Culpa si struttura come un itinerario meditativo attraverso un percorso storico-musicale che si svilupperà a partire dalla lettura e dal commento delle frasi che Gesù pronunciò sulla Croce poco prima di spirare: ognuna di esse sarà collegata a un brano che il coro, diretto dal Maestro Fabrizio Barchi, eseguirà poco dopo. La serata vedrà anche la partecipazione di Monsignor Antonio Grappone che, attraverso le sue riflessioni,...

Scienza, sviluppato dispositivo per misurare il metanolo nel vino

Ricercatori svizzeri hanno sviluppato un dispositivo economico che rileva basse concentrazioni di metanolo nel vino. La nuova tecnologia può essere utilizzata sia da i consumatori che dai produttori ed è in grado di rilevare valori di metanolo in soli due minuti. Perdita di coscienza fino al coma, disturbi visivi fino alla cecità, acidosi metabolica. Sono i segni caratteristici dell’intossicazione da alcool metilico o metanolo. In piccolissime percentuali, l’alcool metilico, è un componente naturale del vino ma che se aumentato dolosamente, provoca danni permanenti, portando anche alla morte. E' bene ricordare che più di trent'anni fa e purtroppo proprio in Italia, si verificò il più grave scandalo nel settore del vino. Si tratta del triste episodio del "vino al metanolo" che nel marzo 1986 provocò 23 vittime e lesioni gravissime a decine di persone come la perdita della vista. Al quel particolare vino erano state aggiunte dosi elevatissime di metanolo per alzare fr...