VINO: I GRANDI MARCHI IN ASIA PER APRIRE MERCATO FAR EAST
ANTINORI: SERVE PROMOZIONE MIRATA PER AUMENTARE NOSTRE ATTUALI ‘NANO QUOTE’
Il vino Italiano vola in Oriente con
l’Istituto Grandi Marchi che oggi e domani porterà, per la prima volta,
le 19 famiglie rappresentative dell’enologia
tricolore nelle capitali di Malesia e Indonesia (Kuala Lumpur, 24
novembre; Jakarta, 25 novembre).
Si tratta della penultima tappa del
programma 2014 per la promozione e l’internazionalizzazione del vino di
qualità rappresentato dall’Istituto che, nei suoi
10 anni di attività, ha realizzato oltre 260 missioni all’estero in 21
Paesi.
Con
una popolazione complessiva di 280 milioni di abitanti e un turismo in
continuo aumento, Malesia e Indonesia sono, per l’Italia, due mercati
emergenti ancora tutti da esplorare
nello scacchiere globale del vino.
Nel
2013, infatti, l’export del vino italiano in Malesia si è fermato a 2,6
milioni di euro. Un dato che, seppure in crescita in doppia cifra
rispetto al 2012 (+39,2%), ferma la
nostra quota di mercato al 4,5%. Rimane invece stabile il valore delle
esportazioni del nostro vino in Indonesia con 1 milione di euro
registrato sempre nel 2013.
Per
Piero Antinori, presidente dell’Istituto del vino Grandi Marchi:
“Malesia e Indonesia sono molto più che mercati emergenti; sono,
infatti, due mercati obiettivo in cui c’è ancora
tutto da fare sul fronte del posizionamento del vino italiano che
sconta la supremazia, in termini di quantità e valore, di Australia e
Francia. Si tratta di un deficit che dovrà essere colmato al più presto
con programmi di promozione mirata per aumentare
le nostre quote di mercato ora irrisorie. Le due tappe dell’Istituto in
questi due Paesi del Far East hanno l’obiettivo, quindi, di tracciare
nuove possibilità di sviluppo per tutto il sistema del vino italiano”.
In
Malesia e Indonesia, il vino rappresenta un drink di socializzazione
sempre più presente nella ristorazione, nelle enoteche e nelle
wine-boutiques che spesso offrono degustazioni
ed organizzano eventi dedicati. Riservato alla popolazione non
musulmana (circa il 47%), in maggioranza cinese, il vino è considerato
un prodotto sofisticato e di classe, simbolo di cultura e di tendenza,
capace di catturare un pubblico giovane e aperto alla
cultura occidentale.
Il
programma dei Grandi Marchi nelle due città prevede una degustazione
guidata da Debra Meiburg MW seguita da un walk around tasting dedicata a
operatori, stampa e opinion leader
asiatici.
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