l'Istituzione Universitaria dei Concerti propone ''Night music'' il concerto della virtuosa del flauto dolce Dorothee Oberlinger, con i Sonatori della Gioiosa Marca e la soprano Elisabetta De Mircovich, specialista in strumenti medievali come la symphonia e la viella.
Sabato 5 febbraio alle ore 17.30, presso l'Aula magna del Rettorato, avrà luogo un nuovo appuntamento della 77a stagione concertistica della Iuc con Dorothee Oberlinger e i Sonatori della Gioiosa Marca in Night Music. Il concerto, suggestivo viaggio nella musica ispirata alla notte, da Vivaldi a Thelonious Monk, vedrà la flautista impegnata insieme a uno dei più affermati complessi italiani che da oltre 25 anni si dedica alla rilettura dei capolavori vivaldiani e alla riscoperta della grande storia musicale del Seicento italiano. Il programma sarà incentrato sulle composizioni notturne della tradizione europea. Vivaldi, fulcro del concerto, farà da ponte tra canzoni, mottetti, madrigali, sommeil e ciaccone provenienti da Spagna, Olanda, Francia, Inghilterra, Italia, Germania ed Austria.
Si inizia con Nani Nani, antichissima ninnananna sefardita, seguita dalla Sinfonia per la serenata di Vivaldi La Senna Festeggiante, scritta in onore di Luigi XV. Le variazioni sul brano O Slaep, zoute slaep (O sonno, dolce sonno) del liutista franco fiammingo Nicolas Vallet, vengono affiancate alle variazioni per flauto di Jacob van Eyck, flautista cieco e suonatore di carillon. Il Concerto per violino Il Riposo, poi trasformato da Vivaldi in Concerto per il Santissimo Natale, è proposto nell' arrangiamento per flautino. Il concerto vivaldiano in Do minore, la canzonetta-ninnananna Dormi dormi, del compositore fiorentino Giovanni Battista da Gagliano, la Musica notturna delle strade di Madrid di Luigi Boccherini nella versione per quintetto d'archi e chitarra, e infine, il concerto di Vivaldi La Notte. Di Thelonius Monk verrà eseguito il celebre ''Round Midnight'' riarrrangiato da Luigi Mangiocavallo per i Sonatori della Gioiosa Marca.
I Sonatori della Gioiosa Marca è una ensemble nata a Treviso (città nota nel Rinascimento come "Marca Gioiosa") che vanta uno stile inconfondibile, con un repertorio che spazia dal tardo Cinquecento al Classicismo, e un interesse particolare per la tradizione musicale veneta. La loro incisione, nel 1992, delle "Quattro Stagioni" di Antonio Vivaldi con Giuliano Carmignola direttore e violino solista ha costituito un caso discografico mondiale, sfiorando il mezzo milione di copie vendute divenendo termine di riferimento assoluto dell'interpretazione barocca contemporanea.
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