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FoodTech. Internet of Things, Agricoltura di precisione, Business Strategy, al Demo Day le startup che cambieranno il futuro del cibo

Startupbootcamp FoodTech ha chiuso venerdì il suo primo ciclo di accelerazione con il Demo Day: ultimo e più importante evento, sponsorizzato da Cisco, dove le dieci startup foodtech accelerate hanno esposto le loro idee nella splendida cornice dell’Auditorium Parco della Musica.


Oltre 600 tra investitori, manager e partner dei settori tech e food presenti per scoprire le 10 startup accelerate da Startupbootcamp FoodTech. 

Dall’idroponica alla Business Intelligence e Internet of Things, dai sostituti del cibo al food delivery, queste 10 aziende sono il frutto di un immenso lavoro di scouting e selezione da parte del team, partner e mentor di Startupbootcamp FoodTech. Oltre 10 eventi in giro per il mondo e più di 25.000 e-mail hanno portato alla corte dell’acceleratore, infatti, oltre 600 candidature da ben 56 paesi. Startupbootcamp FoodTech chiude il suo primo programma di accelerazione e annuncia la prossima call.

E' ormai cosa nota che la velocità è requisito fondamentale per una startup. Aderire ad un un programma di accelerazione, significa rendere più veloce il processo di maturazione della startup. Mettendo a disposizione esperienza e competenze, gli acceleratori si pongono di fatto l’obiettivo di portare le società a un livello tale da confrontarsi autonomamente con mercato e investitori.

“Oggi, da Roma, presentiamo al mondo dieci startup destinate a trasformare le industrie del food” dichiara Peter Kruger, CEO di Startupbootcamp FoodTech “Il foodtech è un mercato con straordinarie opportunità per l’Italia. Siamo orgogliosi di essere stati capaci di attrarre a Roma il top di questo settore. Oggi annunciamo anche il prossimo ciclo di accelerazione che partirà ad aprile e tramite il quale Startupbootcamp FoodTech punta a crescere ulteriormente e a rafforzare la propria leadership globale.”

Durante i tre mesi di programma di accelerazione, supportato da Barilla, Gambero Rosso, LVenture Group, Monini, Cisco, M3 Investimenti e Orienta, i 10 team hanno lavorato intensamente con l’aiuto di oltre 120 mentor e partner per validare le loro idee e affinare le loro strategie e business models. gli acceleratori si pongono l’obiettivo di portare le società a un livello tale da confrontarsi autonomamente con mercato e investitori.

Più di 30 tra workshops e office hours con manager e esperti internazionali, oltre 200 ore di meeting e decine di prove pitch, cioè brevi presentazioni dei propri progetti, con l’unico obiettivo di impressionare gli investitori presenti al Demo Day.

All’evento, le startup hanno così presentato le loro storie ed i loro progressi ad oltre 600 personalità dell’ecosistema tech e food internazionale, svelando in anteprima assoluta i prototipi dei propri prodotti e i primi investimenti ottenuti.

Le startup:

Biteback Insect - Malang, Indonesia - Mush'ab Nursantio: mushab@bitebackinsect.com

Questa startup Indonesiana vuole risolvere l’enorme problema della deforestazione causata dalla coltivazione dell’olio di palma. La loro soluzione consiste in un olio da cucina ottenuto dalla spremitura di insetti grazie ad un processo industriale davvero innovativo.

Elaisian - Roma, Italia - Damiano Angelici: damiano.angelici@elaisian.com

Elaisian è una startup che permette ai produttori di olio d'oliva di monitorare costantemente il proprio campo, prevenire le malattie degli alberi e incrementare la produttività grazie ad un device IoT. Già con quattro clienti, tra cui Monini, questa startup sta per chiudere 10 contratti con altrettanti produttori.

Evja - Napoli, Italia - Davide Parisi davideparisi@evja.eu

Evja ha sviluppato un device IoT per il precision farming in grado di lavorare anche senza connessione WiFi o rete mobile.

Fruitsapp - Valencia, Spagna - Carlos Iborra: carlos.iborra@fruitsapp.com

FruitsApp si pone l'obiettivo di rivoluzionare il mercato ortofrutticolo attraverso una piattaforma che permette a distributori e produttori di avviare e condurre le negoziazioni con pochi click. Nella piattaforma sono presenti già aziende come Carrefour, Edeka, Del Monte, e molte altre.

Kiwi - Bogotà, Colombia - Sergio Pachon: s@pide.kiwi

Kiwi si definisce il Deliveroo per i campus universitari ma più economica e più veloce, con il servizio di food delivery operato dagli studenti per gli studenti. Questi ragazzi sono attivi già in 8 università in Colombia, Cile e USA (U.C. Berkeley), generando entrate per più di $50,000 al mese.

Milis Bio - Cork, Irlanda - Mike Sheehan: m.sheehan@milisbio.com

Milis Bio ha sviluppato un processo che in modo efficiente produce un’alternativa allo zucchero a base di proteine. Il loro obiettivo è di sviluppare in futuro proteine con altri gusti.

Phytoponics - York, Regno Unito - Adam Dixon: adam@phytoponics.com

L'innovativo design proposto da Phytoponics conferisce alla loro soluzione idroponica grande flessibilità ed adattabilità garantendo una maggiore produttività e un minore fabbisogno di acqua. Questa startup ha svelato oggi di aver già ottenuto un finanziamento da €220,000.

Neofarms - Hannover, Germania - Henrik Jobczyk: henrik@neofarms.de

Sfruttando le potenzialità dell'idroponica, Neofarms permette di fare home gardening riducendo fortemente il consumo di acqua e velocizzando i tempi di crescita.

Trakbar - Zagabria, Croazia - Igor Svehla: igor@trakbar.com

Con l’aiuto della Business Intelligence e del machine learning, Trakbar fornisce previsioni e proiezioni utili: tanti piccoli dettagli che possono incidere sulla attività di chi si occupa di bar e ristorazione. Hanno svolto un pilot test in oltre 1000 ristoranti in Croazia e presto entreranno nel mercato Italiano e Polacco.

Wallfarm - Roma, Italia - Ares Ferrigni: ares@wallfarm.bio

Wallfarm ha la tecnologia per automatizzare il settore del vertical farming, consistente in un box di dimensioni molto ridotte, facilmente installabile su ogni tipo di struttura di vertical farming a costi decisamente inferiori rispetto ai competitor.

Startupbootcamp FoodTech
Startupbootcamp FoodTech è il primo programma globale indipendente di accelerazione per startup operanti nel settore foodtech. Con sede a Roma, i suoi partner includono Gambero Rosso, Barilla, LVenture, Monini, Cisco, M3 Investimenti, Orienta e altri investitori. Il programma di accelerazione di startup dà l'accesso a competenze di settore di livello mondiale nel corso di un programma intensivo di tre mesi. Startupbootcamp FoodTech fa parte della rete di acceleratori verticali Startupbootcamp, vincitrice di premi a livello globale.

Per ulteriori informazioni, visitare: www.startupbootcamp.org/accelerator/foodtech-rome/

Startupbootcamp
Avviato nel 2010, Startupbootcamp è una rete globale di acceleratori che ha per obiettivo di mettere in contatto le startup con i leader più rilevanti e di forte impatto del proprio settore. Con 18 programmi, ciascuno con la propria specializzazione verticale, tra Amsterdam, Barcellona, ​​Berlino, Chengdu, Eindhoven, Istanbul, Londra, Miami, Mumbai, New York, Roma e Singapore, Startupbootcamp conta una rete di mentor e alumni in più di 30 paesi e ha accelerato più di 400 startup di cui il 73% ha raccolto finanziamenti per un totale di oltre €210 milioni.

Per ulteriori informazioni visitare: www.startupbootcamp.org

Startupbootcamp FoodTech è su Twitter @sbcFoodTech

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