Passa ai contenuti principali

"Birra dell'anno 2017". Parte il concorso di Unionbirrai

Al via le iscrizioni per la dodicesima edizione di "birra dell'anno". Il concorso che premia le migliori birre italiane promosso da Unionbirrai insieme a Italian exhibition group Fiera di Rimini e che si svolgerà, come di consueto, presso i padiglioni del quartiere fieristico all’interno di Beer Attraction (18 al 21 febbraio).


C’è tempo fino al 31 gennaio per inviare il modulo di iscrizione reperibile sul sito dell’associazione insieme al regolamento (www.unionbirrai.it), mentre le bottiglie dovranno pervenire rigorosamente tra l’1 e l’11 febbraio.


Le iscrizioni a BDA 2017 segnano anche il rinnovo delle categorie stilistiche che passano dalle consuete 26 degli ultimi anni a 29.

Ecco le novità: una più marcata presenza delle birre di ispirazione tedesca a bassa fermentazione come Marzen, Vienna e Bock; il ritorno di una classe ad hoc per le chiare e ambrate a fermentazione ibrida (mix di tecniche lager ed ale) con note maltate tipiche delle Kolsch o luppolate delle California Common; una netta distinzione tra APA e IPA a bassa/media gradazione alcolica; infine la creazione di una categoria a parte per le aromatizzate e speziate Blanche/Witbier.

La giuria internazionale di Birra dell’Anno stilerà una classifica delle migliori cinque birre di ogni categoria, riservando podio e premi solamente alle prime tre. Il premio speciale Birrificio dell’anno andrà invece al produttore che, con almeno tre birre in concorso, avrà ottenuto la migliore sommatoria di punteggi.

Info:
www.unionbirrai.it/
www.beerattraction.it/

Commenti

Post popolari in questo blog

Musica e psicologia, cambia la percezione di consonanza e dissonanza: uno studio smentisce l'universalità del concetto di armonia di Pitagora

I risultati di una ricerca dell'Università di Cambridge, smentiscono l'universalità del concetto di armonia di Pitagora. Nascono apprezzamenti istintivi verso nuovi tipi di armonia. Lo studio pubblicato su Nature Communications. Un team di ricerca dell’Università di Cambridge, Princeton e del Max Planck Institute for Empirical Aesthetics, ha scoperto che nei normali contesti di ascolto, in realtà non preferiamo che gli accordi siano perfettamente all'interno dei rapporti matematici professati da Pitagora.  Il tono e l’accordatura degli strumenti musicali hanno il potere di manipolare la nostra percezione dell'armonia. I risultati dello studio ribaltano gli assunti di secoli di teoria musicale occidentale e incoraggiano una maggiore sperimentazione con strumenti provenienti da culture diverse. Secondo il filosofo greco Pitagora, la "consonanza" - una combinazione di note dal suono piacevole - è prodotta da relazioni speciali tra numeri semplici come 3 e 4. Rece

"La prima notte di quiete" di Valerio Zurlini e la Madonna del parto

Uno dei capolavori più ammirati di Piero della Francesca attraverso gli occhi di un maestro della "settima arte" "Vergine madre, figlia del tuo figlio, umile ed alta più che creatura, termine fisso d'eterno consiglio, tu sei colei che l'umana natura nobilitasti, sì che il suo fattore, non disdegnò di farsi sua fattura" Nella piccola chiesa di Santa Maria a Momentana, isolata in mezzo al verde delle pendici collinari di Monterchi, Piero della Francesca dipinse in soli sette giorni uno dei suoi più noti e ammirati capolavori che oggi richiama nella Val Tiberina visitatori da tutto il mondo. La datazione esatta dell`opera è incerta, oscillando, a seconda delle teorie, dal 1450 a oltre il 1475. Non sono chiare le motivazioni della committenza né della scelta del soggetto, tema piuttosto frequente nell’iconografia spagnola, ma del tutto insolito in quella italiana. L’affresco rappresenta infatti la Vergine incinta, raffigurata in piedi al centro

Libri. La tecnica del contrappunto vocale nel Cinquecento. Un trattato fondamentale per giovani compositori

Scritto da Renato Dionisi e Bruno Zanolini per la Suvini Zerboni, La tecnica del contrappunto vocale nel Cinquecento è ancora oggi un testo di riferimento per quanti vogliano intraprendere gli studi di composizione offrendo all'allievo una base per potersi appropriare di un solido artigianato che gli consenta di "piegar la nota al voler dell'idea". Quello scritto da Renato Dionisi e Bruno Zanolini che fu suo allievo, costituisce un'ottima guida sullo studio del contrappunto e per la formazione del giovane compositore che ancora non ha individuato una personale cifra stilistica. La scrittura corale era per Dionisi, allievo di Celestino Eccher, maestro di formazione romana, la base di ogni possibile apprendistato in virtù del rigore che la scrittura corale impone e del relativamente più facile controllo che se ne può avere.  In Italia, e non solo in Italia, gli studi di composizione si svolgono ancora secondo un percorso obbligato, che parte dall'armonia, proseg