#iorestoacasa, lezioni di coding divertendosi. Nasce cod.org, il progetto che mira a insegnare ai bambini la lingua del computer
“Credo che tutti in questo Paese dovrebbero imparare a programmare un computer perché ti insegna come pensare”. Così Steve Jobs che consigliava di vivere la tecnologia non come utenti passivi ma da protagonisti. Oggi imparare il coding, un quasi-sinonimo di “programmare”, diventa sempre più semplice. Nasce code.org, che aiuterà i bambini a farlo fin dalle scuole elementari con strumenti efficaci e divertenti per muovere i primi passi nel mondo della programmazione.
#iorestoacasa, il claim lanciato in questi giorni da governo, ci da molte possibilità per far passare fruttuosamente il nostro tempo a casa. E di cose da fare, in quelli che ricorderemo come i tempi del Coronavirus, ce ne sono davvero tante. Non c’è che l’imbarazzo della scelta. Ad iniziare dai bambini.
In un mondo sempre più dominato da elettronica e pc, saper parlare la lingua dei computer, ovvero sapere programmare, costituisce spesso un enorme vantaggio competitivo. Unire tecnologia e programmazione significa anche gioco e divertimento. Il coding è di fatto uno strumento che riesce a motivare bambini e ragazzi. La capacità di scrivere programmi per computer è una parte molto importante delle capacità necessarie nella società moderna. Quando le persone imparano a scriverli imparano allo stesso tempo strategie importanti per la soluzione dei problemi, per creare progetti e per comunicare le loro idee. Esattamente come per le lingue, anche l'apprendimento della logica di programmazione più che dei singoli linguaggi informatici, trova nelle menti flessibili dei bambini un campo fertile che ne facilità la comprensione.
Proprio su queste basi è nato code.org, un progetto che mira a rendere disponibili a tutti i bambini, fin dalle scuole elementari, strumenti efficaci e divertenti per muovere i primi passi nel mondo della programmazione. Un progetto che vede come sponsor personaggi del calibro di Bill Gates e Mark Zuckerberg ed aperto anche agli insegnanti che svolgono un ruolo chiave per trasmettere entusiasmo e competenze verso il mondo dell'informatica. Code.org si rivolge infatti a chiunque sappia usare un computer senza essere un esperto o dotato di particolari competenze matematiche.
Dal sito è infatti possibile scaricare una serie di lezioni che comprendono strumenti interattivi come Scratch, progettato in maniera specifica per la fascia di età 8 - 16 anni, ma usato da persone di tutte le età, è uno strumento utile per programmare storie interattive, giochi e animazioni da condividere con gli altri membri della comunità ed è reso disponibile in maniera completamente gratuita.
#iorestoacasa, il claim lanciato in questi giorni da governo, ci da molte possibilità per far passare fruttuosamente il nostro tempo a casa. E di cose da fare, in quelli che ricorderemo come i tempi del Coronavirus, ce ne sono davvero tante. Non c’è che l’imbarazzo della scelta. Ad iniziare dai bambini.
Proprio su queste basi è nato code.org, un progetto che mira a rendere disponibili a tutti i bambini, fin dalle scuole elementari, strumenti efficaci e divertenti per muovere i primi passi nel mondo della programmazione. Un progetto che vede come sponsor personaggi del calibro di Bill Gates e Mark Zuckerberg ed aperto anche agli insegnanti che svolgono un ruolo chiave per trasmettere entusiasmo e competenze verso il mondo dell'informatica. Code.org si rivolge infatti a chiunque sappia usare un computer senza essere un esperto o dotato di particolari competenze matematiche.
Dal sito è infatti possibile scaricare una serie di lezioni che comprendono strumenti interattivi come Scratch, progettato in maniera specifica per la fascia di età 8 - 16 anni, ma usato da persone di tutte le età, è uno strumento utile per programmare storie interattive, giochi e animazioni da condividere con gli altri membri della comunità ed è reso disponibile in maniera completamente gratuita.
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