Passa ai contenuti principali

Coronavirus e ricerca, accelera lo sviluppo del trattamento antivirale per COVID-19 e kit di autoanalisi rapida

Celltrion Group, società biofarmaceutica con sede a Incheon, in Corea del Sud ha annunciato di aver completato la prima fase di sviluppo di un trattamento antivirale per combattere la diffusione della COVID-19 e spera di avviare studi clinici sull’uomo nel terzo trimestre 2020. Celltrion mira a lanciare anche un kit diagnostico di autoanalisi rapida per la COVID-19 per quest’estate.






La ricerca sta accelerando ed a breve potremmo avere a disposizione un farmaco antivirale per combattere la diffusione della COVID-19 insieme ad un kit appositamente progettato per fornire risultati in pochi minuti. Sfruttando l’esperienza acquisita nello sviluppo di farmaci biologici a livello mondiale, Celltrion Group intende mantenere l’impegno nel sostenere i pazienti e i sistemi sanitari durante la pandemia.

Celltrion Group ha annunciato oggi importanti traguardi negli sforzi per combattere la pandemia da nuovo coronavirus 2019 (COVID-19). Nell’ambito del piano di preparazione d’emergenza per affrontare l’epidemia, che ha infettato oltre 200.000 persone in tutto il mondo. Celltrion ha completato con successo la prima fase di sviluppo di un trattamento antivirale per combattere il COVID-19 e mira a lanciare un kit diagnostico di autoanalisi rapida che potrebbe fornire risultati entro 15-20 minuti dall'autoanalisi.

Celltrion è stata scelta dal Centro per la Prevenzione e il Controllo delle Malattie coreano (Korea Centers for Disease Control, KCDC) come uno sviluppatore preferenziale per un progetto di anticorpi monoclonali per trattare e prevenire la COVID-19. La Corea è stata uno dei primi paesi ad essere colpito dalla pandemia.3 Celltrion ha identificato la libreria di anticorpi prelevati dal sangue di pazienti guariti in Corea e che si ritiene siano coinvolti nella neutralizzazione del virus, potendo quindi contribuire alla guarigione dalla COVID-19. Questi anticorpi vengono sottoposti a ulteriori esami per identificare quelli che sono più efficaci nel neutralizzare il virus responsabile della COVID-19. Una volta identificati, formeranno la base del trattamento antivirale che verrà testato in sperimentazioni precliniche e cliniche in tutto il mondo nel terzo trimestre 2020.

Celltrion prevede inoltre di sviluppare un ‘super anticorpo’ in grado di attaccare e neutralizzare tutti i tipi di ceppi associati al coronavirus, come quelli che provocano la COVID-19 e la SARS, consentendo ulteriore protezione contro mutazioni impreviste o inattese. Celltrion spera che il candidato ‘super anticorpo’ possa contribuire alla preparazione per potenziali situazioni di pandemie future.

Oltre allo sviluppo terapeutico di anticorpi, Celltrion mira a lanciare un kit diagnostico di autoanalisi rapida nell’estate di quest’anno. Il kit si concentrerà sul gene che codifica la proteina spike (S) sulla superficie del coronavirus, una glicoproteina essenziale per l’ingresso virale in cellule ospiti umane. Il kit è progettato per mostrare i risultati entro 15-20 minuti, con sensibilità e specificità ottimizzate e migliori caratteristiche di precisione. Una volta ottenuto un marchio CE, il kit diagnostico di autoanalisi rapida diventerà disponibile in tutta Europa attraverso Celltrion Healthcare. Celltrion prevede di presentare una domanda di autorizzazione del dispositivo all’FDA negli Stati Uniti e ad altre autorità normative dopo aver acquisito i dati pertinenti.

“Il nostro trattamento antivirale per la COVID-19 è progettato per addestrare il sistema immunitario a produrre anticorpi che riconoscano e blocchino la proteina spike utilizzata dal virus per penetrare nelle cellule umane. Gli anticorpi che si legano all’antigene della COVID-19 verranno anche utilizzati per sviluppare un kit diagnostico. Abbiamo implementato un piano di preparazione all’emergenza agli inizi dell’epidemia da coronavirus 2019, sfruttando le nostre esclusive tecnologie di scoperta, sviluppo e produzione di anticorpi. Rinnoviamo il nostro impegno ad appoggiare i sistemi sanitari di tutto il mondo e a innovare per sostenere i pazienti per l’intera durata di questa pandemia”, ha dichiarato Ki-Sung Kwon, Responsabile della Divisione R&D di Celltrion.

Commenti

Post popolari in questo blog

"La prima notte di quiete" di Valerio Zurlini e la Madonna del parto

Uno dei capolavori più ammirati di Piero della Francesca attraverso gli occhi di un maestro della "settima arte" "Vergine madre, figlia del tuo figlio, umile ed alta più che creatura, termine fisso d'eterno consiglio, tu sei colei che l'umana natura nobilitasti, sì che il suo fattore, non disdegnò di farsi sua fattura" Nella piccola chiesa di Santa Maria a Momentana, isolata in mezzo al verde delle pendici collinari di Monterchi, Piero della Francesca dipinse in soli sette giorni uno dei suoi più noti e ammirati capolavori che oggi richiama nella Val Tiberina visitatori da tutto il mondo. La datazione esatta dell`opera è incerta, oscillando, a seconda delle teorie, dal 1450 a oltre il 1475. Non sono chiare le motivazioni della committenza né della scelta del soggetto, tema piuttosto frequente nell’iconografia spagnola, ma del tutto insolito in quella italiana. L’affresco rappresenta infatti la Vergine incinta, raffigurata in piedi al centro

Musica e psicologia, cambia la percezione di consonanza e dissonanza: uno studio smentisce l'universalità del concetto di armonia di Pitagora

I risultati di una ricerca dell'Università di Cambridge, smentiscono l'universalità del concetto di armonia di Pitagora. Nascono apprezzamenti istintivi verso nuovi tipi di armonia. Lo studio pubblicato su Nature Communications. Un team di ricerca dell’Università di Cambridge, Princeton e del Max Planck Institute for Empirical Aesthetics, ha scoperto che nei normali contesti di ascolto, in realtà non preferiamo che gli accordi siano perfettamente all'interno dei rapporti matematici professati da Pitagora.  Il tono e l’accordatura degli strumenti musicali hanno il potere di manipolare la nostra percezione dell'armonia. I risultati dello studio ribaltano gli assunti di secoli di teoria musicale occidentale e incoraggiano una maggiore sperimentazione con strumenti provenienti da culture diverse. Secondo il filosofo greco Pitagora, la "consonanza" - una combinazione di note dal suono piacevole - è prodotta da relazioni speciali tra numeri semplici come 3 e 4. Rece

Libri. La tecnica del contrappunto vocale nel Cinquecento. Un trattato fondamentale per giovani compositori

Scritto da Renato Dionisi e Bruno Zanolini per la Suvini Zerboni, La tecnica del contrappunto vocale nel Cinquecento è ancora oggi un testo di riferimento per quanti vogliano intraprendere gli studi di composizione offrendo all'allievo una base per potersi appropriare di un solido artigianato che gli consenta di "piegar la nota al voler dell'idea". Quello scritto da Renato Dionisi e Bruno Zanolini che fu suo allievo, costituisce un'ottima guida sullo studio del contrappunto e per la formazione del giovane compositore che ancora non ha individuato una personale cifra stilistica. La scrittura corale era per Dionisi, allievo di Celestino Eccher, maestro di formazione romana, la base di ogni possibile apprendistato in virtù del rigore che la scrittura corale impone e del relativamente più facile controllo che se ne può avere.  In Italia, e non solo in Italia, gli studi di composizione si svolgono ancora secondo un percorso obbligato, che parte dall'armonia, proseg