Olio biologico, podio tutto italiano al Premio Biol: vince il casertano "Monte della Torre"
Andria: tutti i verdetti del concorso per i migliori
extravergini ecocompatibili
Chiusa la kermesse che ha visto Andria epicentro
dell’olivicoltura internazionale bio. Secondo il fiorentino “San Martino”,
terzo il pugliese “Tenuta Arcamone”. BiolPack all’umbro “Viola”, Biolkids al
portoghese “Carm”. Hanno gareggiato - cifra record - 425 oli in gara da 17
Paesi. Podio tutto made in Italy per il XIX Premio internazionale
Biol.
E’ l’extravergine “Monte della Torre” dell’omonima azienda
di Caserta a vincere il Premio Biol 2014, la kermesse internazionale riservata ai migliori
oli bio, che assegna in Puglia i più importanti riconoscimenti mondiali del
settore.
L’olio campano è risultato il migliore assoluto dell’ultima annata tra
i 425 oli in gara - cifra record - giunti da 17 Paesi, superando al fotofinish
un tipico olio del Chianti, il “San Martino” della Tenuta omonima di Bagno a
Ripoli (Firenze). Terzo posto al pugliese “Tenuta Arcamone” prodotto da De
Carlo a Bitritto (Bari), che porta a casa anche il riconoscimento tematico per
la miglior coratina.
Fra gli stranieri, miglior piazzamento - al nono posto - per
lo spagnolo “Finca La Torre Selection” di Malaga.
Ad aggiudicarsi il Premio BiolPack (miglior accoppiata
etichetta-packaging assegnato da una specifica giuria di esperti in
comunicazione e consumo) l’umbro “Viola” dell’omonima azienda di S. Eraclio
Foligno (Perugina). Premio BiolKids, assegnato dalla giuria dei bambini, al
portoghese “Carm Grande Escolana”.
La proclamazione dei vincitori è avvenuta a Castel del
Monte, con l’intervento tra gli altri dell’assessore alle Risorse
agroalimentari della Regione Puglia Fabrizio Nardoni, del presidente della
Camera di commercio di Bari Alessandro Ambrosi, del sindaco di Andria Nicola
Giorgino, in una spettacolare cornice - con riprese aeree filmate dal
“Bioldrone” - formata dai 600 bambini del BiolKids: progetto che con percorsi
formativi e laboratori d’assaggio degli oli bio ha coinvolto 26 classi di
scuole primarie delle sei province pugliesi e quest’anno anche sette classi
calabresi, sarde e liguri, formando un baby panel che in mattinata ha
affiancato i giurati internazionali per assegnare l’olio più piacevole ai
giovani palati.
“La giuria internazionale - ha dichiarato il coordinatore
del Biol Nino Paparella - ha rilevato come, nel costante miglioramento della
qualità generale, sia stata un’ottima annata per gli oli bio italiani,
nonostante caldo e siccità. Con una qualità diffusa tra le varie regioni, e non
più concentrata in poche. Per l’estero, nella selezione finale ottima figura
per gli spagnoli, portoghesi, greci e sloveni: a riprova che la qualità si
ottiene a prescindere da aree geografiche e clima. Quanto agli oli di casa,
ottimi, e per tutte le varietà pugliesi. Con coratine ormai da premio”. I
vincitori e i circa 150 oli aggiudicatisi le Medaglie ExtraGold, Gold e Silver
saranno pubblicati nel tradizionale Catalogo del Biol, poi presentato alle
principali fiere internazionali, dal BioFach di Norimberga al Sana di Bologna.
Si chiude dunque la kermesse organizzata dal CiBi e promossa
da Regione Puglia - Area Politiche per lo sviluppo rurale, Camera di Commercio
di Bari e Città di Andria, che tra sessioni della Giuria internazionale, il
convegno (promosso da Bridgeconomies - Unioncamere Puglia) sull’olio bio tra
produzione e mercato - col suo focus su Cina, Giappone e Usa - la mostra degli
oli in concorso, le “Biol Officine” - con incontri aperti su birra, olio e
miele bio, laboratori di videoarte, BiolBar e concerti serali, per tre giorni
ha reso Andria epicentro internazionale del movimento olivicolo biologico.
Il Premio Biol è patrocinato da Provincia Bat, Ifoam,
AgroBioMediterraneo, e si svolge in collaborazione con Associazione BiolItalia,
Gal - Le Città di Castel del Monte, Consorzio Puglia Natura, Lilt e Axiom
Group.
L’elenco completo di tutti i riconoscimenti territoriali e delle menzioni sarà presto online su premiobiol.it/