ViniVeri 2013: dal 6 all'8 Aprile 2013 a Cerea (Vr)
Edizione del decennale per ViniVeri. Vignaioli e produttori agroalimentari, provenienti da tutt’Italia e da altri paesi europei, si danno appuntamento a Cerea (VR) per ViniVeri 2013 – Vini secondo Natura, che quest’anno festeggia la sua decima edizione.
Organizzata dal Consorzio Viniveri la manifestazione si svolgerà dal 6 all’8 aprile nella cornice dell’Areaexp “La Fabrica”, nel cuore della cittadina di Cerea, a pochi chilometri da Verona.
Nei tre giorni di ViniVeri 2013 il centro di Cerea si trasformerà in una vera e propria piazza dove poter assaggiare e scoprire vini generati – non fatti – da piccoli produttori che operano senza l’uso della chimica di sintesi in vigna e senza l’uso di addizioni e stabilizzazioni forzate in cantina, secondo un protocollo definito “naturale”.
Vini che non contengono addizioni di sostanze estranee alla frutta d’origine ed al terroir che le ha generate, né fatti attraverso processi dominanti. ViniVeri da dieci anni – da quando nessuno ancora parlava di vino “naturale” – è questo: uno sguardo d’insieme, una possibilità di incontro e conoscenza con chi, unito da una comune filosofia, si è aggregato nel rispetto di una “Regola”, quella del Consorzio Viniveri, che ricerca nella produzione del vino il miglior equilibrio tra l’azione dell’uomo e i cicli della natura.
E proprio in occasione dell’edizione del decennale cresce la presenza di vignaioli (circa 130) nazionali ed esteri (particolarmente nutrita, insieme a quella croata, slovena e spagnola, la rappresentanza francese, in particolare dallo Champagne, e quella proveniente dalla Georgia con i vini vinificati nel Qvevri, le anfore di terracotta interrate), a cui si aggiungono 20 produttori di eccellenze artigianali agroalimentari.
Durante i tre giorni non mancheranno speciali eventi con degustazioni guidate e approfondimenti culturali, in particolare si terrà il secondo incontro delle più importanti associazioni e aggregazioni di produttori di vino naturale italiane ed europee. Un incontro che servirà a consolidare il dialogo tra le varie associazioni allo scopo di trovare una comunità d’intenti e la condivisione di buone pratiche da sottoporre poi alle autorità nazionali ed europee.
Custodi di identità
A Cerea si riproporrà, inevitabilmente, il tema della polemica tra chi sostiene la produzione di vino “convenzionale” e chi invece propaganda la bontà del cosiddetto vino “naturale”, che punta a eliminare l’uso di ogni sostanza chimica, ma che è soprattutto il risultato di uno stile di vita di alcuni vitivinicoltori. E si parlerà del libro che, per la prima volta, fotografa senza pregiudizi i protagonisti del Consorzio Viniveri, i 17 soci, con le loro storie emblematiche, accomunate da un sentire comune nel loro modo di fare vino “artigianale”.
E’ il volume “Custodi di identità”, che fotografa il sentire comune dei viticoltori che si riuniscono ogni anno a Cerea. Nel decimo anniversario di questa grande festa degli “anarchici del vino”, queste pagine raccontano finalmente una realtà in crescita mettendo da parte polemiche ed etichette restrittive. Inclusa la diatriba sull’utilizzo della definizione “vini naturali”.
Frutto di un progetto editoriale nato dalla collaborazione dell’Inea (Istituto Nazionale di Economia Agraria) con Viniveri, il libro svela le storie di agricoltori che non conducono solo un’attività economica, bensì seguono una filosofia di vita e di produzione alla ricerca del miglior equilibrio tra l’azione dell’uomo ed i cicli della natura. Ma uomini e donne intervistati preferiscono evitare il contestato termine “naturali” e parlare invece di artigianalità del vino. Si considerano dunque artigiani, contadini e vignaioli piuttosto che imprenditori agricoli e semplici vitivinicoltori. Ambasciatori, magari, di una tradizione passata per altri in secondo piano.
Il contadino, secondo loro, diviene dunque custode del territorio non solo per le generazioni future, ma anche per il territorio stesso. Ecco perché, nel decimo anno di Cerea, i soci e gli amici di Viniveri invitano critici, giornalisti, esperti e semplici appassionati di vino a riscoprire il ruolo di Custodi del territorio e delle identità agricole di chi produce vini naturali.
Perché il vino naturale è uno stile di vita, un modo di interpretare non solo la vigna, la natura e la cantina, ma tutta la vita in generale, secondo una regola di sostenibilità economica, ambientale e sociale.
ViniVeri 2013 – Vini secondo Natura
Sabato 6, Domenica 7 e Lunedì 8 Aprile 2013
AreaExp Cerea [VR]
dalle 10:00 alle 18:00
Ingresso: € 20,00
Info: viniveri
Edizione del decennale per ViniVeri. Vignaioli e produttori agroalimentari, provenienti da tutt’Italia e da altri paesi europei, si danno appuntamento a Cerea (VR) per ViniVeri 2013 – Vini secondo Natura, che quest’anno festeggia la sua decima edizione.
Organizzata dal Consorzio Viniveri la manifestazione si svolgerà dal 6 all’8 aprile nella cornice dell’Areaexp “La Fabrica”, nel cuore della cittadina di Cerea, a pochi chilometri da Verona.
Nei tre giorni di ViniVeri 2013 il centro di Cerea si trasformerà in una vera e propria piazza dove poter assaggiare e scoprire vini generati – non fatti – da piccoli produttori che operano senza l’uso della chimica di sintesi in vigna e senza l’uso di addizioni e stabilizzazioni forzate in cantina, secondo un protocollo definito “naturale”.
Vini che non contengono addizioni di sostanze estranee alla frutta d’origine ed al terroir che le ha generate, né fatti attraverso processi dominanti. ViniVeri da dieci anni – da quando nessuno ancora parlava di vino “naturale” – è questo: uno sguardo d’insieme, una possibilità di incontro e conoscenza con chi, unito da una comune filosofia, si è aggregato nel rispetto di una “Regola”, quella del Consorzio Viniveri, che ricerca nella produzione del vino il miglior equilibrio tra l’azione dell’uomo e i cicli della natura.
E proprio in occasione dell’edizione del decennale cresce la presenza di vignaioli (circa 130) nazionali ed esteri (particolarmente nutrita, insieme a quella croata, slovena e spagnola, la rappresentanza francese, in particolare dallo Champagne, e quella proveniente dalla Georgia con i vini vinificati nel Qvevri, le anfore di terracotta interrate), a cui si aggiungono 20 produttori di eccellenze artigianali agroalimentari.
Durante i tre giorni non mancheranno speciali eventi con degustazioni guidate e approfondimenti culturali, in particolare si terrà il secondo incontro delle più importanti associazioni e aggregazioni di produttori di vino naturale italiane ed europee. Un incontro che servirà a consolidare il dialogo tra le varie associazioni allo scopo di trovare una comunità d’intenti e la condivisione di buone pratiche da sottoporre poi alle autorità nazionali ed europee.
Custodi di identità
A Cerea si riproporrà, inevitabilmente, il tema della polemica tra chi sostiene la produzione di vino “convenzionale” e chi invece propaganda la bontà del cosiddetto vino “naturale”, che punta a eliminare l’uso di ogni sostanza chimica, ma che è soprattutto il risultato di uno stile di vita di alcuni vitivinicoltori. E si parlerà del libro che, per la prima volta, fotografa senza pregiudizi i protagonisti del Consorzio Viniveri, i 17 soci, con le loro storie emblematiche, accomunate da un sentire comune nel loro modo di fare vino “artigianale”.
E’ il volume “Custodi di identità”, che fotografa il sentire comune dei viticoltori che si riuniscono ogni anno a Cerea. Nel decimo anniversario di questa grande festa degli “anarchici del vino”, queste pagine raccontano finalmente una realtà in crescita mettendo da parte polemiche ed etichette restrittive. Inclusa la diatriba sull’utilizzo della definizione “vini naturali”.
Frutto di un progetto editoriale nato dalla collaborazione dell’Inea (Istituto Nazionale di Economia Agraria) con Viniveri, il libro svela le storie di agricoltori che non conducono solo un’attività economica, bensì seguono una filosofia di vita e di produzione alla ricerca del miglior equilibrio tra l’azione dell’uomo ed i cicli della natura. Ma uomini e donne intervistati preferiscono evitare il contestato termine “naturali” e parlare invece di artigianalità del vino. Si considerano dunque artigiani, contadini e vignaioli piuttosto che imprenditori agricoli e semplici vitivinicoltori. Ambasciatori, magari, di una tradizione passata per altri in secondo piano.
Il contadino, secondo loro, diviene dunque custode del territorio non solo per le generazioni future, ma anche per il territorio stesso. Ecco perché, nel decimo anno di Cerea, i soci e gli amici di Viniveri invitano critici, giornalisti, esperti e semplici appassionati di vino a riscoprire il ruolo di Custodi del territorio e delle identità agricole di chi produce vini naturali.
Perché il vino naturale è uno stile di vita, un modo di interpretare non solo la vigna, la natura e la cantina, ma tutta la vita in generale, secondo una regola di sostenibilità economica, ambientale e sociale.
ViniVeri 2013 – Vini secondo Natura
Sabato 6, Domenica 7 e Lunedì 8 Aprile 2013
AreaExp Cerea [VR]
dalle 10:00 alle 18:00
Ingresso: € 20,00
Info: viniveri
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