Passa ai contenuti principali

Enoturismo. Si apre la strada verso una legge europea

Anche il Parlamento europeo si occuperà di enoturismo con una Oral Question al Consiglio Europeo per esaminare le difficoltà burocratiche, amministrative, fiscali e legislative di un settore strategico ma ancora privo di una normativa ad hoc.


L’iniziativa, annunciata da FIVI – CEVI (Confederazione Europea Vignaioli Indipendenti), porta la firma della deputata europea Isabella De Monte (Italia - S&D, membro della Commissione TRAN, Trasporti e Turismo del Parlamento Europeo).


“Considerato il lavoro che stiamo svolgendo in Italia per l’approvazione del Disegno di Legge Stefàno sull’Enoturismo - ha dichiarato Carlo Pietrasanta, presidente nazionale del Movimento Turismo del Vino –, siamo ben felici che la questione sia affrontata anche a livello comunitario. Come Associazione specificamente dedicata a questo settore del mondo del vino, non possiamo che ringraziare gli amici di CEVI e di FIVI per il sostegno e l’attenzione alle attività enoturistiche”.

Il DDL 2616 è attualmente in discussione presso la Commissione Agricoltura del Senato grazie proprio all’impegno del Senatore Dario Stefàno, che poche settimane fa ha espresso la sua convinzione che l’iter parlamentare possa compiersi velocemente entro la fine della legislatura.

“Noi vignaioli e le nostre associazioni – prosegue Pietrasanta – speriamo che gli organi di Governo che devono esprimere il loro parere sul DDL Stefàno lo facciano al più presto e in maniera ponderata e ragionevole. Abbiamo lavorato anche con il MIPAAF per l’approvazione di questa legge che tanto vantaggio potrebbe portare alle aziende e anche al sistema Paese, creando nuove fonti di reddito e quindi ricchezza. L’iniziativa di CEVI – FIVI, volta all’approvazione di una legge comunitaria sull’enoturismo, porrebbe l’Italia all’avanguardia nella normativa del settore a livello europeo”.

A proposito dei valori dell'enoturismo, il Movimento Turismo del Vino in questi giorni sta tenendo un’altra delle sue iniziative – Cantine Aperte in Vendemmia – che coinvolge centinaia di aziende vitivinicole e decine di migliaia di persone in tutta Italia.

Commenti

Post popolari in questo blog

Vino e scienza, il sistema agrovoltaico come efficiente risposta allo stress idrico della vite

I risultati di uno studio francese dimostrano l'efficacia del sistema agrovoltaico nella gestione del vigneto. I pannelli solari installati nel vigneto sembrano avere un impatto positivo sulla resistenza della vite allo stress idrico. Nasce un nuovo e promettente modo di coltivare, secondo recenti studi l'agrovoltaico, ovvero agricoltura + fotovoltaico si sta dimostrando un sistema efficace nella gestione del vigneto che combina su una superficie, una coltura e pannelli solari fotovoltaici, sollevati da terra e controllati in base alle esigenze fisiologiche delle piante. In effetti è un doppio sistema in quanto i pannelli oltre a produrre energia pulita e rinnovabile, proteggono le piante modificando il clima sulle colture. L’agrovoltaico di fatto può essere considerato una tecnologia 4.0 applicata alla viticoltura. I pannelli solari installati nel vigneto sembrano avere un impatto sulla resistenza della vite allo stress idrico. Uno studio condotto dalla Camera dell

Scienza, sviluppato dispositivo per misurare il metanolo nel vino

Ricercatori svizzeri hanno sviluppato un dispositivo economico che rileva basse concentrazioni di metanolo nel vino. La nuova tecnologia può essere utilizzata sia da i consumatori che dai produttori ed è in grado di rilevare valori di metanolo in soli due minuti. Perdita di coscienza fino al coma, disturbi visivi fino alla cecità, acidosi metabolica. Sono i segni caratteristici dell’intossicazione da alcool metilico o metanolo. In piccolissime percentuali, l’alcool metilico, è un componente naturale del vino ma che se aumentato dolosamente, provoca danni permanenti, portando anche alla morte. E' bene ricordare che più di trent'anni fa e purtroppo proprio in Italia, si verificò il più grave scandalo nel settore del vino. Si tratta del triste episodio del "vino al metanolo" che nel marzo 1986 provocò 23 vittime e lesioni gravissime a decine di persone come la perdita della vista. Al quel particolare vino erano state aggiunte dosi elevatissime di metanolo per

Archeologia, Toscana: a San Casciano ritrovate statue di bronzo etrusche e romane intatte. Scoperta più importante dei Bronzi di Riace

 A San Casciano dei Bagni in Toscana riemergono da alcuni scavi 24 statue di bronzo etrusche e romane intatte. La scoperta è più importante del ritrovamento dei Bronzi di Riace. 24 statue di bronzo, 5 delle quali alte quasi un metro, e perfettamente integre. L'eccezionale scoperta è avvenuta a San Casciano dei Bagni in Toscana, piccolo borgo nella provincia di Siena noto per le sue affascinanti terme. In queste ore i tecnici del laboratorio sono già al lavoro per il restauro delle opere. Il ritrovamento grazie ad un progetto in cui gli archeologi sono impegnati da tre anni. Gli scavi furono intrapresi infatti nel 2019 con la concessione del ministero della Cultura e il sostegno anche economico del comune toscano. Alla guida del progetto l’archeologo Jacopo Tabolli, docente dell’Università per Stranieri di Siena. I lavori nel sito hanno fatto già fatto parlare di sé. Dalle acque delle terme infatti emergono oggetti straordinari, come la grande vasca, svariate offerte votive, altari